Locke

A cura di Felice Battaglia
Traduzioni di Alda De Caprariis
Postfazione all'edizione digitale di Giovanni Giorgini

L’antologia contiene estratti da:
Primo saggio sul governo civile; Secondo saggio sul governo civile; Saggio sulla tolleranza; Lettera sulla tolleranza.




Locke e la democrazia moderna

John Locke è oggi unanimemente considerato il primo pensatore compiutamente liberale. Uomo di fede, era convinto che Chiesa e Stato avessero due ruoli differenti e separati, e che la tolleranza religiosa riguardasse non soltanto i singoli fedeli, liberi di professare il proprio credo, ma anche le diverse confessioni, comunque tenute al mutuo rispetto. In politica sosteneva il principio della sovranità nazionale, dell’autogoverno e dell’indipendenza delle nazioni. Un moderato che credeva nel potere della ragione, da lui identificata con la norma giuridica al di sopra delle parti e delle passioni.

Locke in breve

Locke nacque nel 1632, a Wrington, nei pressi di Bristol. Anche il padre si chiamava John, ed era uomo di legge. Nel 1646 si iscrisse alla scuola di Westminster, mentre nell’autunno del 1652 ottenne l’immatricolazione all’Università di Oxford, junior student del Christ Church College, dove venne nominato lettore di retorica nel 1662 e quindi censore di filosofia morale nel 1663, per poi orientare i suoi studi verso la scienza medica.

La vita di Locke cambiò dopo il 1666, attraverso la collaborazione con Lord Shaftesbury. Senza lasciare i contatti con Oxford, la nuova residenza di Locke diviene Londra, presso il grande uomo politico, di cui diviene consigliere e collaboratore. In quel periodo, a contatto con medici illustri, inserito in un più largo giro di cultura umanistica, Locke scrisse il Respirationis usus e l’Anatomica, quindi ancora il De arte medica e il Tussis, e venne eletto membro della Società reale per il progresso delle scienze.

A segnare l’opera di Locke furono poi i due esili politici dovuti anche alle alterne vicende di Lord Shaftesbury: il primo in Francia, tra il 1674 e il 1679; il secondo in Olanda tra il 1683 e il 1689. Risiedendo in varie città dei Paesi Bassi, a Utrecht, ad Amsterdam, a Rotterdam, Locke si legò a Guglielmo d’Orange e soprattutto alla di lui consorte Maria, al seguito dei quali, con il successo della «Gloriosa rivoluzione», nel 1689 tornò in Inghilterra. Durante il periodo liberale, sotto a Guglielmo III, Locke assunse sempre più alte cariche pubbliche, diede alle stampe ancora anonime opere fondamentali (Lettera sulla tolleranza, Due trattati sul governo, Saggio sull’intelletto umano), acquistò rinomanza nazionale e internazionale quale filosofo del sensismo e del razionalismo illuminista.

Morì a High Liver, il 28 ottobre 1704, all’età di 72 anni, riconosciuto quale uno dei pensatori più illustri del suo tempo.