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- Introduzione, di Paolo Benvenuti
- Premessa
- I. Dalla nascita del positivismo al formalismo dell'epoca fascista
- 1. L’eredità del positivismo
- 2. Il positivismo nei primi decenni della «Rivista di diritto internazionale»
- 3. La tendenza verso il formalismo: la «dommatica giuridica» e il normativismo
- 4. Caratteri generali del formalismo giuridico durante il fascismo: la scienza giuridica come «prosa d’arte»
- 5. Una figura emblematica: Tomaso Perassi, o il giurista come «professionista del cavillo»
- II. L'evoluzione della dottrina nel secondo dopoguerra
- 1. Le trasformazioni della comunità internazionale e del clima generale italiano
- 2. Caratteri generali della dottrina
- 3. I grandi capiscuola
- 4. Gli internazionalisti e il mondo esterno
- III. Le nuove tendenze che emergono dopo la fine degli anni ’60
- 1. I «fatti nuovi» sulla scena italiana
- 2. I «fatti nuovi» sulla scena internazionale
- 3. Le nuove tendenze del positivismo
- 4. I principali orientamenti della scienza internazionalistica contemporanea
- 5. Gli internazionalisti e il mondo esterno
Conclusioni
Postfazione, di Micaela Frulli
Bibliografia