Cover Casi di diritto penale dell'economia

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book € 20,00
series "Itinerari"
pp. 216, Brossura, 978-88-15-25267-8
publication year 2015

LUIGI FOFFANI, DONATO CASTRONUOVO (a cura di)

Casi di diritto penale dell'economia

I. Impresa e mercato (Cirio, Parmalat, Antonveneta, Bnl-Unipol)

Introduzione. Una «nouvelle vague» del diritto penale dell'economia in Italia?, di Luigi Foffani
1. Economia e diritto penale nel tempo della crisi
2. I grandi casi del dirittopenale dell'economia nell'Italia dei nostri giorni
3. La «mutzione genetica» dell'intervento giudiziario penale in materia economica
4. Uno sguardo oltre confine: crisi finanziaria e diritto penale in Germania
5. Verso una nuova politica criminale legislativa?
PARTE PRIMA. I GRANDI CRAC ITALIANI
I. I grandi crac fra globalizzazione dei mercati, ingegneria finanziaria e abuso di derivati, di Alessandro Valerio Guccione
1. Introduzione
2. La globalizzazione e l'innovazione finanziaria
3. Le risposte legislative in generale
4. La legge sul risparmio
5. Dalla «disclosure» alla «regulation» delle operazioni in derivati
6. L'innovazione finanziaria e la globalizzazione nella legislazione vigente
II. Il caso Parmalat: il giudizio parmense sul reato di bancarotta fraudolenta, di Luca Rmaponi
1. Introduzione
2. Rapporto tra impresa illecita (associazione per delinquere) e illecito di impresa
3. Bancarotta patrimoniale impropria
4. Bancarotta impropria societaria e operazioni dolose
5. Il concorso degli amministratori senza deleghe e dei sindaci delle varie società
6. Il problema del nesso causale con riguardo alle condotte attive
7. Posizione di garanzia e nesso causale con riferimento alle condotte omissive
8. Il dolo eventuale nel prisma dei «segnali di allarme»
III. Il caso Parmalat: il giudizio milanese sull'aggiotaggio, di Enrico Amati
1. Introduzione
2. La prospettazione accusatoria
3. Gli episodi di false informazioni al mercato oggetto di giudizio
4. Aggiotaggio «vs» falso in bilancio
5. L'idoneità dell'azione e l'investitore ragionevole: la valutazione del pericolo concreto
6. Condotta e pericolo nella struttura del reato: il «locus commissi delicti» della manipolazione informativa
7. Il declino del falso n bilancio e la perdurante vitalità dell'aggiotaggio
IV. Il caso Cirio: i delitti di bancarotta, di Marco Gambardella
1. Introduzione
2. La bancarotta fraudolenta per distrazione nelle operazioni infragruppo
3. L'estensione della clausola dei «vantggi compensativi» ai reati di bancarotta
4. La bancarotta preferenziale
5. La bancarotta impropria per effetto di operazioni dolose
6. La bancarotta impropria da reato societario
PARTE SECONDA. LE SCALATE BANCARIE
V. Tutela del mercato e ruolo delle autorità di vigilanza: profili extrapenali, di Alessandro Valerio Guccione
1. Introduzione
2. La governance della Banca d'Italia
3. I poteri della Banca d'Italia in materia di concorrenza
4. Le riforme della governance e dei poteri della Banca d'Italia in prospettiva storica
VI. Il caso Antonveneta: la manipolazione del mercato, di Vico Valentini
1. Introduzione
2. I fatti commissivi di aggiotaggio operativo
3. I fatti «misti» di aggiotaggio informativo-operativo
4. Alcune criticità dell'impianto accusatorio
5. La macro-mono-manipolazione «eventualmente permanente» ideata dalla Suprema corte
VII. Il caso Antonveneta: abuso di infromazioni privilegiate e ostacolo alle funzioni di vigilanza, di Federico Consulich
1. Introduzione
2.Un confine tra «manipolaione operativa» e «abuso di informazioni privilegiate»
3. La «crisi del dolo» di concorso in aggiotaggio: l'elemento soggettivo quale selettore della criminalizzazione
4. Il fatto come riferimento imprescindibile delle figure criminose a tutela del mercato finanziario
5. La «catch all provision»: l'ostacolo alle funzioni di vigilanza
6. Vincoli normativi nell'esegesi del delitto di cui all'art. 2638 c.c.
7. L'art. 2638 c.c. come delitto ostacolo cumulativo al «reato fine»: effetti collaterali in tema di «overcriminalization»
8. Gli insegnamenti del processo Antonveneta
VIII. Il caso Bnl-Unipol: la scalata «occulta», di Maria Beatrice Magro
1. Introduzione
2. La scalata «occulta» di Unipol alla Bnl: obiettivi politico-economici e strategie operative
3. Le tre fasi del teorema accusatorio e i capi di imputazione
4. Il pericolo oscillazione dei prezzi e la proa della «price sensitivity» del segnale falso immesso
5. Gli elementi costitutivi del delitto di manipolazione del mercato: la decettività del segnale immesso nel mercato e l'idoneità alterativa
6. Il previo accordo intervenuto con i contropattisti e la falsità della comunicazione al pubblico del 23 maggio 2005: questioni di prova
7. Il compimento di «altri artifici» nel delitto di aggiotaggio
8. Il concetto di «artifici» come esclusione/violazione delle norme extrapenali contenute nel t.u.i.f. nella costruzione accusatoria
9. Il pericolo concreto di oscillazione sensibile dei prezzi di mercato dei titoli finanziari
10. Il giudizio di pericolosità concreta in caso di mantenimento forzoso dei prezzi di mercato
11. Generalizzazioni affidabili nel giudizio di pericolosità concreta
12. Il giudizio di merito e la decisione della Corte di cassazione
13. La prova del previo accordo e la mancata valutazione di ipotesi autonome di manipolazione informativa
14. La scalata alla Banca Antonveneta: la natura istantanea o eventualmente del delitto di aggiotaggio
IX. Il caso Bnl-Unipol: abuso di informazioni privilegiate e ostcolo alle funzioni di vigilanza, di Attilio Nisco
1. Introduzione
2. L'ostacolo all'esercizio delle funzioni di vigilanza: la ricostruzione del fatto
3. I profili giuridici
4. L'abuso di informazioni privilegiate
5. L'informazione privilegiata

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