Cover La filologia romanza

Buy:

book € 35,00
series "Strumenti"
pp. 392, Brossura, 978-88-15-26542-5
publication year 2017

PIETRO G. BELTRAMI

La filologia romanza

Premessa
Avvertenze
A. Convenzioni grafiche
B. Simboli fonetici e terminologia
C. Abbreviazioni
PARTE PRIMA. I DIVERSI VOLTI DELLA FILOLOGIA ROMANZA
I. Che cos'è la filologia romanza
II. Prima della filologia romanza
2.1 Dante
2.2 Le prime grammatiche delle lingue romanze
2.3 Aspetti della riflessione linguistica
2.4 Momenti degli studi di poesia medievale
III. L'indoeuropeo e il rinnovamento della linguistica
IV. François Raynouard e Friedrich Diez
V. Mutamento linguistico e variazione: da Schleicher alla geografia linguistica
5.1 Schleicher e l'albero delle lingue
5.2 I 'neogrammatici', le leggi fonetiche, l'analogia
5.3 Ascoli e la prima dialettologia romanza
5.4 Schuchardt, il latino volgare e la teoria delle onde
5.5 La geografia linguistica
VI. Filologia e storia
6.1 L'edizione dei testi
6.2 Il tema delle 'origini'
VII. La linguistica generale
7.1 Ferdinand de Saussure
7.2 Il primato della sincronia
7.3 L'articolazione del linguaggio
7.4 Grammatica generativa, tipologia, sociolinguistica
VIII. Ieri e oggi: gli strumenti della filologia romanza
PARTE SECONDA. DAL LATINO ALLE LINGUE ROMANZE
I. Il dominio romanzo (lingue, dialetti, varietà linguistiche)
1.1. La Romània
1.2 Lingue, dialetti, varietà linguistiche
1.3 Il ruolo della scrittura
II. Il latino
2.1 Latino, latino volgare, pre-romanzo
2.2 Fonti per la conoscenza del latino volgare
2.3 Il latino e le lingue precedenti (sostrati)
2.4 Il ruolo del cristianesimo
2.5 La frammentazione dell'Impero romano e il superstrato germanico
2.6 L'influsso dell'arabo
2.7 Il superstrato slavo
III. Le origini delle lingue romanze
3.1 Fra latino e lingue romanze
3.2 La riforma carolingia, il concilio di Tours e i Giuramenti di Strasburgo
3.3 I termini '(lingua) romana, romanza', 'romanzo', 'volgare'
3.4 Le lingue romanze nella scrittura
IV. Il lessico delle lingue romanze (esempi)
4.1 Continuità e innovazione
4.2 Elementi di sostrato
4.3 Elementi di superstrato
4.4 Lessico cristiano
V. Alcuni punti di grammatica storica
5.1 Forme ereditarie e forme dotte
5.2 Accento
5.3 Vocali
5.4 Consonanti
5.5 Le declinazioni
5.6 Il genere
5.7 L'articolo
5.8 Note sul verbo
VI. Le lingue romanze oggi
6.1 Le lingue iberoromanze
6.2 Le lingue galloromanze
6.3 Le lingue italoromanze
6.4 Le lingue retoromanze
6.5 Le lingue balcanoromanze
PARTE TERZA. LA LETTERATURA DEL MEDIOEVO ROMANZO
I. Dalle origini a Wace
1.1 Antiche scritture germaniche
1.2 Testi edificanti delle origini
1.3 Resti di poesia lirica
1.4 La Chanson de Roland e le più antiche chansons de geste
1.5 L'Alexandre di Alberic de Pisançon e i romanzi di Alessandro in lingua d'oïl
1.6 La prima letteratura anglonormanna
II. Dai primi trovatori ai romanzi in prosa
2.1 I trovatori
2.2 I 'romanzi antichi'
2.3 Tristano
2.4 Maria di Francia
2.5 Chrétien de Troyes e il Graal
2.6 Fra Chrétien de Troyes e i romanzi del Graal
III. Dal Cid ad Alfonso X
3.1 Letteratura iberica fra il secolo XII e l'inizio del XIII
3.2 L'epica castigliana
3.3 Epica 'meridionale' e romanzi provenzali
3.4 I primi testi poetici in Italia e la Scuola siciliana
3.5 La poesia galego-portoghese
3.6 Il 'mester de clerecía'
3.7 Alfonso X di Castiglia
IV. Verso Dante e oltre
4.1 Storiografia di re e di città (Francia, Catalogna, Italia)
4.2 Poeti di città (Italia e Francia)
4.3 Letteratura scientifica, didattica ed enciclopedica
4.4 Il francese in Italia
4.5 Letteratura iberica del primo Trecento
4.6 Dante
V. Oralità e scrittura
5.1 La questione dell'oralità
5.2 Ad alta voce (con o senza musica)
5.3 La tradizione della lirica (con l'esempio dei trovatori)
5.4 Un aspetto dell'oralità nella narrativa
VI. Questioni di cultura
6.1 I chierici
6.2 I laici
6.3 Contatti di culture
6.4 Ancora i trovatori
VII. Letterature romanze e letteratura romanza
Appendice di metrica
Carte
Note e indicazioni bibliografiche
Indici

See also

copertina Il Novecento
copertina La lirica romanza nel Medioevo
copertina Il romanzo nel Medioevo
copertina A che serve un'edizione critica?