- Premessa
- Avvertenze
- A. Convenzioni grafiche
- B. Simboli fonetici e terminologia
- C. Abbreviazioni
- PARTE PRIMA. I DIVERSI VOLTI DELLA FILOLOGIA ROMANZA
- I. Che cos'è la filologia romanza
- II. Prima della filologia romanza
- 2.1 Dante
- 2.2 Le prime grammatiche delle lingue romanze
- 2.3 Aspetti della riflessione linguistica
- 2.4 Momenti degli studi di poesia medievale
- III. L'indoeuropeo e il rinnovamento della linguistica
- IV. François Raynouard e Friedrich Diez
- V. Mutamento linguistico e variazione: da Schleicher alla geografia linguistica
- 5.1 Schleicher e l'albero delle lingue
- 5.2 I 'neogrammatici', le leggi fonetiche, l'analogia
- 5.3 Ascoli e la prima dialettologia romanza
- 5.4 Schuchardt, il latino volgare e la teoria delle onde
- 5.5 La geografia linguistica
- VI. Filologia e storia
- 6.1 L'edizione dei testi
- 6.2 Il tema delle 'origini'
- VII. La linguistica generale
- 7.1 Ferdinand de Saussure
- 7.2 Il primato della sincronia
- 7.3 L'articolazione del linguaggio
- 7.4 Grammatica generativa, tipologia, sociolinguistica
- VIII. Ieri e oggi: gli strumenti della filologia romanza
- PARTE SECONDA. DAL LATINO ALLE LINGUE ROMANZE
- I. Il dominio romanzo (lingue, dialetti, varietà linguistiche)
- 1.1. La Romània
- 1.2 Lingue, dialetti, varietà linguistiche
- 1.3 Il ruolo della scrittura
- II. Il latino
- 2.1 Latino, latino volgare, pre-romanzo
- 2.2 Fonti per la conoscenza del latino volgare
- 2.3 Il latino e le lingue precedenti (sostrati)
- 2.4 Il ruolo del cristianesimo
- 2.5 La frammentazione dell'Impero romano e il superstrato germanico
- 2.6 L'influsso dell'arabo
- 2.7 Il superstrato slavo
- III. Le origini delle lingue romanze
- 3.1 Fra latino e lingue romanze
- 3.2 La riforma carolingia, il concilio di Tours e i Giuramenti di Strasburgo
- 3.3 I termini '(lingua) romana, romanza', 'romanzo', 'volgare'
- 3.4 Le lingue romanze nella scrittura
- IV. Il lessico delle lingue romanze (esempi)
- 4.1 Continuità e innovazione
- 4.2 Elementi di sostrato
- 4.3 Elementi di superstrato
- 4.4 Lessico cristiano
- V. Alcuni punti di grammatica storica
- 5.1 Forme ereditarie e forme dotte
- 5.2 Accento
- 5.3 Vocali
- 5.4 Consonanti
- 5.5 Le declinazioni
- 5.6 Il genere
- 5.7 L'articolo
- 5.8 Note sul verbo
- VI. Le lingue romanze oggi
- 6.1 Le lingue iberoromanze
- 6.2 Le lingue galloromanze
- 6.3 Le lingue italoromanze
- 6.4 Le lingue retoromanze
- 6.5 Le lingue balcanoromanze
- PARTE TERZA. LA LETTERATURA DEL MEDIOEVO ROMANZO
- I. Dalle origini a Wace
- 1.1 Antiche scritture germaniche
- 1.2 Testi edificanti delle origini
- 1.3 Resti di poesia lirica
- 1.4 La Chanson de Roland e le più antiche chansons de geste
- 1.5 L'Alexandre di Alberic de Pisançon e i romanzi di Alessandro in lingua d'oïl
- 1.6 La prima letteratura anglonormanna
- II. Dai primi trovatori ai romanzi in prosa
- 2.1 I trovatori
- 2.2 I 'romanzi antichi'
- 2.3 Tristano
- 2.4 Maria di Francia
- 2.5 Chrétien de Troyes e il Graal
- 2.6 Fra Chrétien de Troyes e i romanzi del Graal
- III. Dal Cid ad Alfonso X
- 3.1 Letteratura iberica fra il secolo XII e l'inizio del XIII
- 3.2 L'epica castigliana
- 3.3 Epica 'meridionale' e romanzi provenzali
- 3.4 I primi testi poetici in Italia e la Scuola siciliana
- 3.5 La poesia galego-portoghese
- 3.6 Il 'mester de clerecía'
- 3.7 Alfonso X di Castiglia
- IV. Verso Dante e oltre
- 4.1 Storiografia di re e di città (Francia, Catalogna, Italia)
- 4.2 Poeti di città (Italia e Francia)
- 4.3 Letteratura scientifica, didattica ed enciclopedica
- 4.4 Il francese in Italia
- 4.5 Letteratura iberica del primo Trecento
- 4.6 Dante
- V. Oralità e scrittura
- 5.1 La questione dell'oralità
- 5.2 Ad alta voce (con o senza musica)
- 5.3 La tradizione della lirica (con l'esempio dei trovatori)
- 5.4 Un aspetto dell'oralità nella narrativa
- VI. Questioni di cultura
- 6.1 I chierici
- 6.2 I laici
- 6.3 Contatti di culture
- 6.4 Ancora i trovatori
- VII. Letterature romanze e letteratura romanza
- Appendice di metrica
- Carte
- Note e indicazioni bibliografiche
- Indici