A popular revolution needed to occur in order for the world to pay attention to a small Mediterranean country. On January 14, 2011, the “Arab Spring” began and then spread from Tunisia. Four years later, on March 18, 2015, a terrorist attack in downtown Tunis, the capital, placed the country at the centre of attention. A second deadly terrorist attack on a tourist beach shocked the world once again on June 26.. During those four years, Tunisia experienced two democratic elections, the introduction of a new constitution, the rise of the Islamic Ennahda Movement, the reaction of new secular movements. The country is walking a fine line between the temptation to adopt a French-style institutional model and the search for a distinctively Tunisian way of upholding the country’s Arab and Muslim identity. The author describes the main stages of Tunisian history, shedding light on the changes, the contradictions, and the social, cultural and political resources of a republic struggling to overcome its past and build a future. Tunisia represents a rare element of hope in a Near East that doesn’t offer the world many reasons for optimism.
Stefano M. Torelli is a research fellow at the Institute for International Political Studies (ISPI) in Milan and teaches Middle East History and Institutions at the IULM University of Languages and Communication in the same city.
- Prefazione
- PARTE PRIMA: LA TUNISIA TRA INDIPENDENTISMO E AUTORITARISMO
- I. Il controllo francese, le lotte nazionaliste e l'indipendenza
- 1. La Tunisia e gli interessi delle potenze
- 2. L'instaurazione del protettorato francese
- 3. La nascita del nazionalismo tunisino: dall'associazionismo al Dustur
- 4. Dal Dustur al Neo-Dustur
- 5. L'ascesa di Burghiba e la conquista dell'indipendenza
- II. L'occidentalizzazione: da Burghiba a Ben 'Ali
- 1. Educazione e secolarismo: le riforme della Repubblica presidenziale
- 2. Lo Stato e l'Islam nella costruzione del modello tunisino
- 3. La riabilitazione di Ben Salah e l'esperimento socialista
- 4. Le crisi sociali degli anni Settanta e Ottanta
- 5. Il «colpo di Stato medico» di Ben 'Ali
- III. Il sistema Ben 'Ali: alle radici della «Primavera araba»
- 1. Speranze e fallimento dell'esperimento democratico
- 2. Dal partito unico al partito egemonico
- 3. Disuguaglianza, censura e Stato di polizia
- 4. Fattori di crisi e crollo del regime
- PARTE SECONDA: LA NUOVA TUNISIA
- IV. I vincoli economici e il risveglio della società civile organizzata
- 1. Il perdurare di una difficile condizione economica
- 2. Le «due Tunisie»: Est vs. Ovest
- 3. Attivismo ed eterogeneità della società civile
- 4. Il ruolo dei sindacati
- 5. La «politicizzazione» delle università
- V. L'Islam politico e la parabola di al-Nahda
- 1. L'Islam politico nel processo di transizione democratica
- 2. Le origini dell'Islam politico tunisino e la nascita di al-Nahda
- 3. Le elezioni del 2011 e la vittoria di al-Nahda
- 4. L'istituzionalizzazione del partito islamico nel caso tunisino
- 5. Al-Nahda come modello alternativo di partito islamico
- VI. Il salafismo in Tunisia: fenomenologia di una radicalizzazione
- 1. Le origini del salafismo tunisino
- 2. Le diverse correnti dell'ideologia salafita
- 3. Ansar al-Shari'a: un movimento sui generis
- 4. I gruppi jihadisti e la comparsa del terrorismo
- VII. La Repubblica sospesa: sfide e opportunità
- 1. L'inizio della transizione: al di là della spaccatura ideologica
- 2. Il processo costituente: un compromesso storico
- 3. La violenza politca: sfida alla stabilità democratica
- 4. Le elezioni del 2014 tra sfiducia nei partiti e dialogo istituzionale
- Conclusioni
- Bibliografia essenziale
- Indice dei nomi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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