1. Il problema definitorio e la sua rilevanza giuridica: teorica, applicativa, metodologica e sistematica
2. L’intelligenza artificiale come ambito di ricerca tecnologica
3. Alcune applicazioni di intelligenza artificiale esistenti e oggetto di ricerca e sviluppo: una mappatura esemplificativa
4. Segue: sistemi esperti e agenti software
5. Segue: robotica
6. Segue: algoritmi tra fintech e diagnostica per immagini
7. Segue: veicoli autonomi e droni
8. L’assenza di un criterio unificante sotto il profilo tecnologico: (i) l’intelligenza
9. Segue: (ii) l’autonomia, rectius l’automazione
10. Segue: (iii) la capacità di apprendimento
11. Il paradosso della IA come bersaglio mobile e la variazione della definizione nel tempo
12. L’impossibilità di una definizione unitaria nella dimensione tecnologica
13. L’assenza di un criterio unificante sotto il profilo delle scienze sociali: (i) la diversità dei problemi posti e degli interessi giuridicamente rilevanti minacciati o lesi
14. Segue: (ii) la diversità delle soluzioni normative richieste alla luce dei differenti contesti di applicazione
15. Gli sforzi definitori: (i) le definizioni generaliste
16. Segue: (ii) le definizioni dei legislatori e decisori politici
17. Dalla definizione di IA all’approccio regolatorio: come governare l’innovazione
18. Un problema di ottimizzazione del sistema
II. Il problema qualificatorio
1. La (presunta) inadeguatezza del sistema normativo vigente: la questione ontologica
2. La macchina come agente: la decostruzione del concetto
3. Critica: il profilo ontologico
4. Critica: il profilo funzionale
5. Una considerazione in termini di politica del diritto
6. Autonomia e capacità di apprendimento come condizioni per la perdita di controllo e il c.d. vuoto di responsabilità (critica)
7. La dicotomia soggetto-agente e la sua adeguatezza concettuale
8. La macchina come prodotto e la necessità di una analisi di tipo funzionale
9. La soggettività giuridica – nella forma della personalità elettronica – come criterio di ordine funzionale
10. Segue: la personalità giuridica dell’impresa nella dimensione funzionale
11. Un approccio funzionale alla soggettività giuridica delle macchine
12. Le funzioni che la soggettività giuridica della macchina può perseguire
13. Alcuni casi di studio in cui l’attribuzione della soggettività potrebbe essere valutata sulla scorta di considerazioni di ordine funzionale
III. Il quadro normativo europeo. La responsabilità da prodotto difettoso e i suoi fallimenti
1. La responsabilità del produttore: la necessità di un approccio funzionale
2. La nuova centralità (ideale) della regola a fronte della crescente automazione
3. Una sintesi della disciplina: origini, rationes e funzioni
4. Il concetto di prodotto e il tributo all’idolum neutralitatis
5. La definizione della regola di responsabilità, tra enunciazione e dimensione applicativa. Il problema delle difese
6. Segue: la nozione di difetto
7. Segue: il danno risarcibile
8. Una analisi funzionale ed empirica: i fallimenti della disciplina
9. Dell’incentivo ad investire in sicurezza: tra responsabilità e meccanismi di mercato
10. Segue: il livello di contenzioso e le possibili spiegazioni
11. Del pronto risarcimento della vittima
12. I fallimenti della disciplina
13. Segue: e alcuni problemi specifici per le tecnologie avanzate
14. La necessità di fornire un nuovo quadro normativo in una dimensione funzionale e le caratteristiche che dovrebbe possedere
IV. Il nuovo quadro regolatorio in via di definizione. Tra proposte e novelle, oltre i confini della responsabilità del produttore
1. L’evoluzione del sistema europeo: uno sguardo d’insieme
2. La necessità di una dimensione europea nella regolazione della responsabilità civile della IA: il pericolo della frammentazione attraverso il diritto nazionale
3. Segue: il nuovo ruolo della responsabilità del produttore e la necessità di superarne il confine
4. Segue: la necessità di risarcire il danneggiato come scopo principale di una disciplina in materia di responsabilità civile e tecnologie avanzate
5. La responsabilità dell’operatore nella proposta del Parlamento europeo
6. Le regole di responsabilità, oggettiva e per colpa presunta, in ragione del diverso livello di rischio dei sistemi di IA
7. I principali profili critici: una lettura d’insieme
8. Il problema definitorio: tra indeterminatezza della fattispecie e mancanza di coordinamento con gli ordinamenti nazionali
9. Il problema teorico: causalità alternativa (reale e ipotetica), incertezza causale e solidarietà nel debito
10. Segue: la regola di responsabilità e la nozione di «operatore»: la moltiplicazione dei soggetti astrattamente responsabili
11. Segue: e la solidarietà nel debito come soluzione al problema dell’incertezza causale (critica)
12. Segue: dal sistema al problema: un nuovo fallimento della disciplina
13. Il danno risarcibile: tra illegittimità ed inefficienza
14. La nuova direttiva sulla responsabilità del produttore: la sublimazione del principio di neutralità tecnologica e la formulazione della regola di responsabilità a tappe
15. Da un problema di diritto sostanziale a una soluzione processuale: una regola di disclosure
16. Segue: la ripartizione dell’onere della prova e le relative presunzioni
17. I problemi irrisolti: dal trapianto rigettato alla transizione di genere incompiuta
18. La proposta di direttiva su responsabilità civile e intelligenza artificiale: l’ambito di applicazione e la ratio sottesa
19. Il problema definitorio e l’incertezza circa la regola di responsabilità applicabile ai diversi sistemi di IA
20. Ancora una regola sulla disclosure
21. Il rapporto tra colpa e nesso causale alla luce delle presunzioni: enunciazione della regola
22. Segue: le precisazioni per i sistemi ad alto rischio
23. Quale concetto di nesso causale e quale di colpa?
24. Prevedibili incertezze applicative e fallimenti attesi nella proposta di direttiva su responsabilità civile e IA
25. L’evoluzione del diritto europeo delle nuove tecnologie: quale sistema?
