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Copertina Strategia e leadership nella storia

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prezzo di copertina € 26,00
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Formato:  ePub
collana "Guide"
pp. 320, Brossura, 978-88-15-29855-3
anno di pubblicazione 2022

GIANFRANCO DI PIETRO, ANDREA LIPPARINI

Strategia e leadership nella storia

Lezioni per i manager

In questo volume si presenta un modello di formazione alla leadership integrato dalla narrazione storica. In una prima fase il manager si confronta con le gesta di grandi leader, che hanno ispirato e motivato genti diverse a seguirli con il massimo impegno. Successivamente, l’analisi delle abilità e degli errori di quei condottieri e la messa in pratica di quanto appreso, lo aiutano a sviluppare ed affinare le doti di leadership. Nelle vicende del cartaginese Annibale si svelano gli ingredienti di una strategia vincente, quali lo studio dei concorrenti e la valorizzazione delle competenze dei soldati, ma anche lo scarso interesse per l’appoggio politico in patria e la sottovalutazione della tenacia dell’avversario. L’esperienza di Giulio Cesare, campione di velocità esecutiva ed efficacia nel problem solving, mostra l’importanza del training e della motivazione, nonché della necessità di preservare alleanze e consenso. L’ascesa e la caduta di Napoleone rivelano la maestria nell’organizzazione e nella tattica, ma anche i risvolti negativi della mancata crescita dei collaboratori e dell’eccesso di fiducia nelle proprie capacità. Convinti che la leadership, al pari delle tecniche manageriali, può essere appresa, nel corso del testo gli autori suggeriscono spunti di riflessione ed indicazioni per integrare efficacemente la storia nel percorso di formazione dei leader, attuali e futuri.

Gianfranco Di Pietro ha insegnato Filosofia e storia ed è stato co-fondatore e partner di un network di consulenti e formatori. Specializzato in Analisi Transazionale per le organizzazioni, negli ultimi trent’anni ha affiancato il top management di grandi imprese in Italia e all’estero. I suoi interessi spaziano dalla leadership alla psicologia cognitiva ed alla progettazione di strutture manageriali ottimali. Andrea Lipparini, Ph.D. è ordinario di Gestione dell’innovazione all’Università di Bologna. È Associate dean della Bologna Business School, presso la quale dirige l’Executive MBA. Ha perfezionato gli studi presso la Wharton School dell’Università della Pennsylvania. Con il Mulino ha pubblicato, tra gli altri, «La gestione strategica del capitale intellettuale e del capitale sociale» (2002) e «Economia e gestione delle imprese» (a cura di, 2007).

Introduzione
I. Annibale e l’innovazione strategica
1. Perché Annibale
2. L’identificazione dell’obiettivo strategico
3. I piani di un leader imprevedibile
4. La SWOT di Annibale prima della missione in Italia
5. La via più difficile, poi la prima vittoria
6. La strategia vincente non si cambia (ancora)
7. Roma, ancora sconfitta, nomina un dittatore
8. Annibale e l’esercizio della leadership: la motivazione dei soldati e il modo di fare il capo
9. Le innovazioni tattiche di Annibale
10. Canne, la battaglia più famosa
10.1. La disposizione degli eserciti
10.2. L’esecuzione strategica cartaginese
11. La Repubblica non molla
12. Roma cambia e torna alla vittoria
13. Il conflitto si sposta in Africa
14. La resa dei conti: lo scontro a Zama
15. Epilogo
II. Giulio Cesare: la capacità di comando e la velocità nell’esecuzione strategica
1. Perché Cesare
2. Prepararsi a guidare: l’ascesa del leader
3. Praticare la leadership: alla conquista della Gallia
3.1. Riconoscere e cogliere le opportunità
3.2. Perseverare e maturare la consapevolezza dei propri mezzi
3.3. Replicare la strategia senza perdere di vista l’obiettivo
3.4. Gestire i fronti aperti e manifestare le proprie intenzioni
3.5. Continuare a vincere senza perdere il controllo
3.6. Fronteggiare le nuove minacce e finalizzare la strategia
4. Le competenze: i pilastri della strategia e dell’esecuzione
4.1. La combinazione delle risorse per formare le competenze
4.2. La creazione di un sistema integrato di competenze
4.3. L’identificazione di un ridotto numero di competenze distintive
4.4. Il far leva sulle competenze distintive in modo dinamico
5. Le competenze alla base della strategia adattiva
5.1. La celeritas decisionale coerente con l’obiettivo strategico
5.2. La celeritas nell’esecuzione della strategia
5.3. La raccolta strutturata di informazioni e il loro impiego
5.4. Le innovazioni nella tecnica e le capacità di problem solving
5.5. L’innovazione organizzativa e manageriale
5.6. La gestione delle risorse umane
5.6.1. La selezione e il training
5.6.2. La motivazione: il sistema premiante e l’attenzione alle persone
5.6.3. La comunicazione efficace
5.6.4. Guidare con l’esempio
6. Epilogo
III. Napoleone e l’organizzazione: dall’eccellenza alla sconfitta
1. Perché Napoleone
2. Uno specialista al Comando generale
3. Austerlitz, la grande vittoria
3.1. Il cambio di piano per fronteggiare la minaccia
3.2. L’esecuzione del piano (I): iniziare con gli Austriaci a Ulm
3.3. L’esecuzione del piano (II): fronteggiare gli alleati ad Austerlitz
3.4. Lo scontro e la finalizzazione della vittoria
4. Gli ingredienti dei successi di Napoleone
4.1. Le attitudini
4.2. La gestione e la motivazione dei soldati
4.3. L’organizzazione e gli espedienti tattici
4.4. La Grande Armata
5. Le ultime vittorie e i primi grandi errori
6. Waterloo, la sconfitta improbabile
6.1. Gli antecedenti
6.2. I giorni che precedettero la battaglia
6.3. Il piano di battaglia di Napoleone
6.4. Lo scontro
6.5. La sconfitta
7. Epilogo
8. Il repertorio degli errori (a futura memoria)
8.1. La sottovalutazione degli avversari
8.2. La mancanza di un’analisi approfondita del contesto e della sua evoluzione
8.3. Gli errori legati alla scelta del team
8.4. Gli errori nell’esecuzione dell’unico piano previsto
IV. Verso un nuovo paradigma di sviluppo della leadership
1. Leader si diventa
2. La narrazione storica nella formazione aziendale
3. L’organizzazione della formazione integrata dalla narrazione storica
3.1. La fase preparatoria
3.2. L’erogazione e la verifica dell’apprendimento
4. Il risultato auspicato: una nuova tipologia di leader e di leadership
Conclusioni. Le soft skill per lo sviluppo dei leader e della leadership
1. Le soft skill per la leadership e l’azione manageriale efficace
2. Annibale, Scipione e il manager di oggi
3. Cesare e il leader contemporaneo
4. Napoleone, un leader moderno
5. Considerazioni finali, non conclusive
Appendici
Appendice A. Le fonti informative su Annibale e sulla seconda guerra punica
Appendice B. Le fonti informative su Cesare e sulla conquista della Gallia
Appendice C. Le fonti informative su Napoleone e sulle battaglie di Austerlitz e Waterloo
Riferimenti bibliografici
Indice dei quadri, delle figure e delle tabelle

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