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- Presentazione dell’edizione italiana, di Attila Bruni
- Prefazione
- Introduzione. Organizzare e digitalizzare
- Il pensiero algoritmico
- La logica binaria nelle organizzazioni: il caso della legislazione digitization-ready
- Oltre il pensiero binario: la sfida della matematica avanzata
- Esponenzialità
- Delegare le decisioni alle macchine: il caso dell’auto senza conducente
- Connettività
- L’etica dell’apertura
- La tecnologia blockchain in pratica: alcuni casi
- La connettività come questione materiale
- Digitalizzazione o disgregazione?
- Pensare organizzativamente la digitalizzazione
- Bounded automation: l’automazione limitata
- Blended automation: l’automazione mista
- Il libro: finalità e obiettivi
- Concetti classici, concetti contemporanei
- I capitoli
- PARTE PRIMA. ORGANIZZARE E DIGITALIZZARE
- I. La tecnologia come tematica negli studi organizzativi
- 1.1. Gli studi organizzativi come scienza tecnica
- 1.2. Il fattore umano
- 1.3. La tecnologia al centro della scena
- 1.4. L’approccio sociotecnico
- 1.5. Verso la contingenza
- 1.6. Postmodernismo e ambiguità
- 1.7. La rinascita della tecnologia
- II. Prospettive su tecnologia e organizzazione
- 2.1. Alcune prospettive: determinismo tecnologico, costruttivismo sociale e sociomaterialità
- 2.2. Determinismo tecnologico 78
- 2.3. L’eredità marxista
- 2.3.1. Pessimismo e ottimismo tecnologico
- 2.4. Costruttivismo sociale
- 2.5. Sociomaterialità
- 2.6. Il concetto di affordance
- 2.6.1. Questioni di prospettiva
- 2.6.2. Implicazioni analitiche e metodologiche
- 2.7. Conclusioni
- PARTE SECONDA. UNA RIVISITAZIONE DEGLI STUDI ORGANIZZATIVI: TEMATICHE CLASSICHE E CONCETTI CONTEMPORANEI
- III. Struttura e infrastruttura
- 3.1. Perché struttura e infrastruttura?
- 3.1.1. Strutture e infrastrutture: il caso di una biblioteca virtuale
- 3.2. La struttura come tematica negli studi organizzativi
- 3.2.1. Il design organizzativo
- 3.2.2. Burocrazia
- 3.2.3. Forme di organizzazione
- 3.2.4. La struttura organizzativa: una prospettiva critica
- 3.3. Nuove strutture, nuovi concetti
- 3.3.1. L’organizzazione reticolare
- 3.3.2. Ripensare le strutture organizzative pubbliche e private
- 3.3.3. L’organizzazione virtuale
- 3.4. Infrastrutture
- 3.4.1. Infrastrutture e tecnologie dell’informazione
- 3.4.2. Infrastrutture: una prospettiva più ampia
- 3.4.3. Riorganizzare le infrastrutture: il caso dei servizi di igiene mentale
- 3.5. Struttura, infrastruttura e sociomaterialità
- IV. Produzione e produsage
- 4.1. Perché produzione e produsage?
- 4.2. La produzione come tematica negli studi organizzativi
- 4.2.1. Labour process theory: l’analisi marxista dei processi di lavoro
- 4.3. L’ascesa dei prosumer
- 4.3.1. La produzione nell’economia dell’informazione
- 4.3.2. Produzione individualizzata
- 4.4. Dalla prosumption al produsage
- 4.4.1. Il produsage in pratica: i casi di Wikipedia e della stampa 3D
- 4.5. Gli angoli ciechi del produsage
- 4.5.1. Siamo davvero tutti produser?
- 4.5.2. La mercificazione dell’utenza
- 4.5.3. Il cyberproletariato
- 4.6. Produzione, produsage e prospettiva sociomateriale
- V. Collaborazione e co-creazione
- 5.1. Perché collaborazione e co-creazione?
- 5.2. La collaborazione come tematica negli studi organizzativi
- 5.3. Cooperazione, collaborazione e le loro radici economiche
- 5.3.1. La collaborazione come questione del design organizzativo
- 5.3.2. L’importanza del contesto sociale e fisico
- 5.3.3. Le tecnologie digitali per la collaborazione
- 5.3.4. Computer-Supported Cooperative Work
- 5.3.5. Tecnologie collaborative basate sul web
- 5.4. Co-creazione
- 5.4.1. Il paradigma dell’apertura
- 5.4.2. Piattaforme digitali per la co-creazione: il caso Nike
- 5.4.3. Organizzare digitalmente le folle: il caso di Innosite
- 5.5. Collaborazione, co-creazione e sociomaterialità
- VI. Conoscenza e datificazione
- 6.1. Perché conoscenza e datificazione?
- 6.1.1. Conoscenza e datificazione in pratica: il caso dell’assistenza domiciliare
- 6.2. La conoscenza come tematica negli studi organizzativi
- 6.3. L’apprendimento organizzativo
- 6.3.1. Il valore della conoscenza e dell’apprendimento umano: il caso di Watson
- 6.4. Il knowledge management
- 6.4.1. Sistemi di gestione della conoscenza
- 6.4.2. Datificazione
- 6.5. Big data
- 6.5.1. L’analisi dei big data in pratica: previsione, monitoraggio, visualizzazione dei dati
- 6.6. Big data e conoscenza
- 6.7. I big data come fenomeno organizzativo
- 6.7.1. Big data e opacità organizzativa: il caso del lavoro poliziesco
- 6.8. Conoscenza, datificazione e sociomaterialità
- VII. Comunicazione e interattività
- 7.1. Perché comunicazione e interattività?
- 7.1.1. La sfida tra comunicazione interattiva e controllata: il caso di Twitter
- 7.2. La comunicazione come tematica negli studi organizzativi
- 7.2.1. Comunicazione interna, comunicazione esterna
- 7.2.2. Comunicazione strategica
- 7.2.3. Comunicazione aziendale
- 7.3. Nuove concezioni della comunicazione
- 7.3.1. Approcci narrativi
- 7.3.2. Approcci materiali
- 7.4. Interattività
- 7.4.1. L’interattività nelle teorie della comunicazione
- 7.4.2. L’interattività negli studi sui media
- 7.4.3. Comunicazione organizzativa e interattività
- 7.4.4. La rilevanza dell’interattività: il caso IKEA
- 7.5. Comunicazione, interattività e sociomaterialità
- VIII. Legittimità e trasparenza
- 8.1. Perché legittimità e trasparenza?
- 8.1.1. Legittimità e trasparenza: il caso di una compagnia petrolifera
- 8.2. La legittimità come tematica negli studi organizzativi
- 8.2.1. Approcci istituzionali: la legittimità come processo valutativo
- 8.2.2. Approcci strategici: la legittimità come obiettivo
- 8.2.3. La teoria degli stakeholder
- 8.3. Trasparenza
- 8.3.1. Migliore e maggiore informazione
- 8.3.2. Un caso pratico di migliore e maggiore informazione: le piattaforme di apprendimento digitali
- 8.4. Trasparenza e tecnologie di mediazione
- 8.4.1. La fabbricazione organizzativa della trasparenza
- 8.4.2. La trasparenza come visibilità indesiderata: il caso di TripAdvisor
- 8.5. Legittimità, trasparenza e sociomaterialità
- 8.5.1. Connettere legittimità e trasparenza: il caso di un’azienda farmaceutica
- IX. Potere ed empowerment
- 9.1. Perché potere ed empowerment?
- 9.1.1. L’empowerment tra emancipazione e dominio: il caso di UpWork
- 9.2. Il potere come tematica negli studi organizzativi
- 9.2.1. Il potere come coercizione
- 9.2.2. Il potere come manipolazione
- 9.2.3. Il potere come dominio
- 9.2.4. Il potere come soggettivazione
- 9.3. Il potere ai tempi delle «macchine intelligenti»
- 9.3.1. Informazione e disciplina: il caso dell’amministrazione fiscale
- 9.4. Empowerment digitale
- 9.4.1. Dalla coercizione alla soggettivazione: il caso di HEROes
- 9.5. Empowerment e contropotere
- 9.5.1. Il contropotere in pratica: il caso #MeToo
- 9.6. Potere, empowerment e sociomaterialità
- X. Digitalizzare l’organizzazione: implicazioni pratiche e riflessioni conclusive
- 10.1. Implicazioni individuali: identità, competenze e relazioni
- 10.1.1. Dequalificazione o riqualificazione?
- 10.1.2. Conciliare lavoro e vita privata
- 10.1.3. La quantificazione dell’identità: tra sorveglianza e misurazione
- 10.1.4. La cittadinanza in un settore pubblico digitalizzato
- 10.2. Implicazioni organizzative
- 10.2.1. Imprese private
- 10.2.2. Organizzazioni pubbliche
- 10.2.3. Organizzazioni della società civile
- 10.3. Implicazioni per la più ampia società
- Riferimenti bibliografici
- Indice analitico