Tradizionalmente legato al segreto come criterio di organizzazione delle amministrazioni, il sistema istituzionale italiano si confronta ormai da oltre un trentennio con il progressivo consolidarsi di un opposto paradigma di trasparenza. Il radicarsi di un nuovo canone non è però scontato né pacifico: quello della trasparenza è un paradigma fragile, più proclamato che non praticato, promosso da una serie successiva di riforme che si confrontano con forti resistenze e con rischi di arretramenti. Pur con questi limiti e fragilità, il cambiamento avvenuto non è da sottovalutare perché porta con sé la ridefinizione del rapporto tra cittadini e amministrazioni e contribuisce a definire la stessa relazione tra individuo e potere in un ordinamento democratico. Il volume analizza la trasparenza come fenomeno e come concetto, i suoi fondamenti profondamente inscritti nel disegno costituzionale, il lungo processo che ha portato alla sua affermazione, i meccanismi che rendono oggi possibile la sua attuazione. Si sofferma inoltre sulle anomalie, sulle sfide con cui si confronta e sulle riforme: quelle annunciate e quelle da fare per consolidare il paradigma trasparenza.
Enrico Carloni insegna Diritto amministrativo e Politiche di anticorruzione e trasparenza all’Università di Perugia, dove dirige il Centro studi LEPA – Legalità e partecipazione (lepa.unipg.it). È stato Esperto del Consiglio dell’Autorità nazionale anticorruzione. Responsabile di ricerche europee sui temi dell’anticorruzione e della trasparenza, è autore tra l’altro di «L’amministrazione aperta» (Rimini, 2014), «Corruzione e anticorruzione. Dieci lezioni» (con R. Cantone, Milano, 2018), «Il cantiere delle lobby» (con M. Mazzoni, Roma, 2020).
- I. Premesse
- 1. L’età della trasparenza
- 2. La trasparenza come paradigma
- 3. A proposito del concetto di trasparenza
- 4. Trasparenza e pubblicità
- 5. La trasparenza: fine e strumento
- II. Radici
- 1. Le ragioni del segreto
- 1.1. I fondamenti del segreto
- 1.2. Critiche al segreto come criterio del potere
- 1.3. Burocrazia e segreto
- 2. De-opacizzazione
- 2.1. Le radici della trasparenza
- 2.2. Il ribaltamento costituzionale
- 2.3. Le basi costituzionali
- 2.4. Modo di essere dell’amministrazione o diritto dell’individuo?
- 2.5. Le radici «esterne» della trasparenza
- III. Percorsi
- 1. Il percorso di un principio
- 1.1. Il disgelo ed il lento avvio
- 2. La stagione della prima attuazione
- 3. Le vie della trasparenza
- 4. La trasparenza nella stagione dell’anticorruzione
- 5. La stagione della libertà di informazione
- 6. Sull’affermazione del principio di piena trasparenza
- IV. Diritti
- 1. La trasparenza e i suoi strumenti: diritti, e doveri
- 2. Diritto (e diritti) alla trasparenza
- 3. L’accesso documentale
- 3.1. La logica dell’accesso, tra giusto procedimento e trasparenza
- 3.2. Il diritto di accesso: debolezza e forza
- 3.3. Il rapporto con la protezione dei dati
- 4. L’accesso generalizzato
- 4.1. La «libertà di informazione»
- 4.2. Le regole e le eccezioni, tra limiti ed esclusioni
- 4.3. Il diritto a conoscere: estensione e profondità
- 4.4. La privacy e la debolezza dell’accesso generalizzato
- V. Doveri
- 1. Il dovere pubblico di informare
- 2. Trasparenza «proattiva» e dissemination
- 3. Sulle forme della dissemination italiana
- 3.1. Disponibilità e protezione dei dati personali
- 4. Il dovere di informare oltre gli obblighi di pubblicazione
- 5. Dovere di informare e ruolo dei funzionari
- 6. Un sistema di meccanismi di trasparenza
- VI. Anomalie
- 1. La trasparenza alla prova
- 2. Anomalie e limiti
- 3. Contro-paradigmi: la riservatezza come regola
- 4. Sottrazioni, distrazioni, dimenticanze
- 5. Resistenze: forme e argomenti dell’opacità
- 5.1. La critica e il paradosso della «opacità della trasparenza»
- VII. Sfide
- 1. Forza e fragilità di un paradigma
- 2. Nuove sfide: l’opacità tecnologica
- 2.1. La trasparenza algoritmica
- 3. La trasparenza nel «cantiere» dell’amministrazione
- 4. La trasparenza e le sue riforme
- 5. Manutenzioni e rilanci
- Ringraziamenti