Nella società e nella medicina «dei consumi» i corpi sono ormai oggetti da ammirare o mortificare, curare o castigare, e tuttavia essi custodiscono il segreto della cognizione incarnata. Parlare del corpo per spiegare la mente: è ciò che fa questo libro, nell’intento di dimostrare che è il corpo a determinare le diverse qualità dell’intelligenza delle specie. Le scienze cognitive mostrano che ogni comportamento intelligente degli animali umani e non umani nasce da capacità specifiche dei loro corpi, e che la conoscenza di questi ultimi e delle loro interazioni può spiegare qualunque presunto mistero, come quelli della coscienza, dei pensieri, dei sentimenti e del ruolo delle emozioni. Il primo riferimento scelto dall’autore è il pensiero naturalistico di Baruch Spinoza, le cui sorprendenti idee vengono poste a confronto con quelle attuali dell’Embodied Cognition, e messe alla prova nell’affascinante campo delle patologie del sé corporeo.
Antonino Pennisi è professore ordinario di Filosofia del linguaggio nel Dipartimento di Scienze cognitive dell’Università di Messina. Tra i libri pubblicati con il Mulino ricordiamo «Il prezzo del linguaggio. Evoluzione ed estinzione nelle scienze cognitive» (con A. Falzone, 2010) e «L’errore di Platone. Biopolitica, linguaggio e diritti civili in tempo di crisi» (2014).
- Introduzione
- PARTE PRIMA. L'UNIVERSO CORPOREO E LE SUE IMMAGINI
- Corpi
- I. Corpi che si amano
- 1. Il cibo, lo specchio e i suoi contrari
- 2. Body hacking
- 3. Il corpo bionico: Stelarc
- II. Corpi che si odiano
- 1. Nascere nel corpo sbagliato
- 2. Neuroscienze della disforia di genere
- Interludio storico-artistico. Il miracolo del piede amputato
- 3. Devoti, pretendenti, aspiranti
- 4. Storie a lieto fine
- 5. In quanti modi la mente può odiare il corpo?
- 6. Il transabled paradox
- 7. La natura del disordine di identità corporea (BIID)
Conclusioni. Esiste una patologia della cognizione incarnata? Körper, Leib e Umwelt
- PARTE SECONDA. SPINOZA E I CORPI
- La mente come idea del corpo
- III. La grammatica etologica dei corpi
- 1. L’etologia del sé corporeo
- IV. La grammatica sentimentale dei corpi
- 1. L’«amor che move il sole e l’altre stelle...»
- 2. Dalla «qualità dell’amore» al «conatus» egocentrico
- V. Il pathological core del sé corporeo
- 1. Spinoza, BIID e arti fantasma
- 2. Spinoza e le neuroscienze affettive e sociali
- Interludio biografico
- VI. La filosofia che non c’era: corpi senza mente
- 1. Cosa può un corpo?
- 2. La specie-specificità evolutiva dei corpi
- 3. Corpi e menti dell’animale umano
- 4. Automi spirituali
- Conclusioni. Cosa manca ancora?
- PARTE TERZA. DA SPINOZA ALL'«EMBODIED COGNITION» E RITORNO
- L’Embodied Cognition
- VII. Le 4E Cognition
- 1. Quant’è disincarnata la cognizione enattiva!
- 2. Come il corpo dà forma alla mente (modello EC)
- 3. Modelli esplicativi dell’imitazione neonatale
- 4. Come il corpo dà forma alla mente (modello Spinoza)
- Interludio causale o costitutivo?
- VIII. Sin dove si estende il corpo biologico della mente
- 1. Evo-Devo (Evolutionary Developmental Biology)
- 2. Epigenesi, nicchie ecologiche e plasticità
- 3. Eredità lamarckiane e ingegneria genetica
- 4. Mondi senza fondamento
- IX. Il linguaggio nella cognizione incarnata
- 1. Tecnologie corporee e tecnologie extracorporee
- 2. La tecnologia corporea del linguaggio
- 3. Spinoza e l’ineluttabilità delle rappresentazioni
Conclusioni. Che ne sarà dei corpi?
Riferimenti bibliografici
Indice dei nomi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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