Giurisdizioni e diritto islamico: Regno Unito, Canada e Stati Uniti d'America
I. Stati e pluralità delle culture
1. Le politiche di integrazione. I modelli teorici
2. Le questioni «costituzionali» del multiculturalismo
3. (segue) Le «identità culturali» in Europa tra
crisi dello Stato-nazione, Unione Europea e
movimenti etno-nazionalistici
4. Dallo Stato liberale allo Stato democraticosociale:
minoranze e diritti collettivi
5. Minoranze e identità culturale negli «Stati
polietnici» e negli «Stati multinazionali»
6. Forme e strumenti di tutela e promozione
delle culture «minori» in un contesto multiculturale
6.1. Deroga alle disposizioni comuni
6.2. Diritti alla promozione culturale
6.3. Rappresentanza nelle istituzioni
6.4. Autonomia e autogoverno
7. Unione Europea: minoranze culturali e religiose.
Cenni
II. Pluralismo giuridico, religioso e giurisdizionale:
l’Islam in Europa
1. Minoranze tra identità culturale e identità
religiosa
2. Stato e religioni: classificazioni e modelli
3. Le comunità musulmane in Europa
4. L’immigrazione musulmana in Europa e le
dinamiche socio-politiche dell’integrazione
in alcuni Paesi europei
5. La controversa categoria del pluralismo
giuridico e sue intersezioni con il pluralismo
religioso
6. Forme di tutela delle istanze religiose estranee
alla tradizione dello Stato
7. Le deroghe alla disciplina generale e astratta:
le affirmative actions e la ragionevole composizione
delle controversie
8. La selective accommodation of religion e
le giurisdizioni religiose del sistema giurisdizionale
statale
9. La Alternative Dispute Resolution (ADR)
come forma di esercizio volontario della
giurisdizione religiosa
10. Le origini dell’ADR di matrice religiosa: il
sistema dei millet nell’Impero ottomano e il
cosiddetto personal federalism. Il diritto
coloniale
11. Il cosiddetto neo milletism della Grecia.
Caratteri e criticità
12. Considerazioni conclusive: la diga e le questioni
aperte
III. La shari’a in Occidente
1. Introduzione
2. La shari’a attraverso il prisma della pluralità
delle interpretazioni e delle prospettive
3. Matrice democratica e Islam: il caso Refah
Partisi v Turchia
4. (segue) La Risoluzione n. 2253 dell’Assemblea
Parlamentare del Consiglio d’Europa
(2019)
5. Gli ambiti di applicazione della shari’a in
Occidente. I precetti religiosi
6. (segue) I precetti giuridici: le vie di accesso
agli ordinamenti occidentali
7. L’istituzionalizzazione dell’Islam in Occidente
8. La scienza del diritto religioso islamico di
fronte allo stato di minoranza delle comunità
musulmane in Occidente: il Fiqh al-aqalliyyat
al-Muslema
9. Brevi considerazioni di sintesi
IV. I tribunali islamici nel Regno Unito
1. L’Islam nel Regno Unito: quadro di riferimento
storico e sociale
2. Il pluralismo culturale nell’ordinamento britannico:
Race Relations Act (1976), Mandla
v Dowell Lee (1983) e R v JFS (2009). Dal
multiculturalismo al post-multiculturalismo
3. Il fattore religioso
4. Pluralità di fonti legali nell’odierna Gran
Bretagna
5. Le relazioni arabo-normanne nel XII secolo:
un’ipotesi di circolazione di modelli giuridici
6. Forme di contaminazione, intersezione e
ibridazione tra diritto islamico e diritto
britannico
7. Civil and Religious Law in England: a Religious
Perspective
8. Gli Shari’a Council nel Regno Unito: il quadro
di riferimento materiale e normativo
9. I casi Al-Midani (1999), Uddin (2009) e
Akther (2018 e 2020): intersezioni tra Shari’a Council e corti inglesi
10. Elementi processuali e formule di garanzia
dettate dall’Arbitration Act 1996 rilevanti
per l’arbitrato religioso islamico nel Regno
Unito
11. I cosiddetti Muslim Arbitration Tribunal nell’esperienza
britannica. Criticità e questioni
aperte
12. Alcuni cenni conclusivi
V. Canada e Stati Uniti: pluralismi resistenti
alle corti islamiche
Sezione I – Il Canada
1. Multiculturalismo, pluralismo religioso e
minoranze musulmane in Canada. Quadro
di riferimento
2. Libertà religiosa e relazioni Stato-Confessioni
religiose. La Equal religious citizenship
3. Shari’a Law in Canada e arbitrato religioso
4. Ontario: dal report Boyd alla esclusione del
diritto religioso quale fonte dell’arbitrato
5. La reasonable accommodation nella prassi
delle corti in Québec. Criticità e orientamenti
giurisprudenziali
Sezione II – Gli Stati Uniti
6. Pluralismo culturale e minoranze musulmane
negli USA. Quadro di riferimento
7. Libertà religiosa, pluralismo e separatismo
nella democrazia americana attraverso il
prisma della giurisprudenza
8. L’arbitrato a base religiosa negli USA
9. Le Shari’a Courts: arbitrato religioso ed
esecuzione giurisdizionale degli award di
matrice islamica
10. La legislazione statale anti-shari’a: criticità
VI. Conclusioni
1. Le categorie giuridiche di riferimento
2. Pluralità delle fonti extra-ordinem
3. (segue) Le interferenze sul tradizionale monopolio
statale in materia di produzione del
diritto
4. La shari’a quale fatto normativo di fronte
all’ordinamento dello Stato
5. La ricerca della composizione dei paradigmi
valoriali. Dialogo e governance condivisa
6. I luoghi e le regole del dialogo: le giurisdizioni
ufficiali e extra-ordinem. Il processo di
istituzionalizzazione dell’Islam