Cover Le parole del potere

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series "Percorsi"
pp. 352, Brossura, 978-88-15-28849-3
publication year 2021

GUIDO MELIS, GIOVANNA TOSATTI (a cura di)

Le parole del potere

Il lessico delle istituzioni in Italia

Introduzione, di Guido Melis e Giovanna Tosatti
I. Quante lingue per il diritto?, di Federigo Bambi
PARTE PRIMA: LE PAROLE DELLE COSTITUZIONI
II. Le parole dello Statuto albertino, di Giulio Stolfi
1. Premessa: una mitologia in sordina
2. Alla ricerca di un modello
3. Un esercizio comparativo: Statuto albertino e costituzione belga (e non solo)
4. Parole dello Statuto e lingua dello Statuto: qualche nota sparsa
5. Parole dette e parole non dette: la vera chiave di un’esperienza costituzionale
III. Le parole della Costituzione repubblicana, di Valerio Onida
PARTE SECONDA: LA LINGUA DELLE LEGGI
IV. La lingua delle leggi. L’esperienza liberale e fascista, di Guido Melis
1. L’epoca dei «monumenti»
2. La legge da universale e astratta a mirata e concreta
3. Le leggi come proiettili durante la Grande Guerra
4. La legislazione fascista parla davvero la lingua del fascismo?
V. La lingua delle leggi in età Repubbicana, di Valerio Di Porto
1. Una doverosa premessa
2. Una lingua dagli ampi orizzonti
3. Affermazione di nuovi diritti e travestimenti linguistici
4. L’imbarazzato cammino verso le unioni civili tra travestimenti linguistici e qualche retaggio
5. Leggi e contenitori normativi
6. Stile e linguaggio delle leggi in materia di istruzione
7. L’inserimento strumentale dei preamboli
8. Contesto, apparenza, motivazione
9. Lo stile degli allegati
10. Difficoltà applicative, stratificazioni e puntualizzazioni
11. Nuove fattispecie penali e clausole di invarianza finanziaria
12. Breve chiosa finale
PARTE TERZA: COME PARLA LA POLITICA
VI. La lingua della politica. Voci dal Parlamento (1861-1921). Essere Parlamentari, di Riccardo Gualdo
VII. Voci dal Parlamento (1861-1921). Contributi alla formazione del lessico specialistico italiano moderno, di Stefano Telve
VIII. Come «acclamava» la Camera del duce. Ritualità e linguaggio del Parlamento fascista, di Francesco Soddu
1. Un’oratoria «pretensiosa»
2. L’irresistibile ascesa dell’«acclamazione»
3. Verso l’epilogo
IX. La qualità della legislazione, di Laura Tafani
1. La qualità delle leggi: una questione complessa
2. Gli strumenti e le tecniche per la qualità della legislazione
3. I tratti salienti dell’odierna produzione legislativa
4. La qualità delle leggi alla prova del diritto dell’Unione europea
5. Le novità della XVII legislatura e le ricadute sulla produzione legislativa attuale
6. Osservazioni conclusive
PARTE QUARTA: IL LINGUAGGIO DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DELLE MAGISTRATURE
X. Il linguaggio dell’amministrazione pubblica, di Giovanna Tosatti
1. Caratteri fondativi
2. L’origine del vocabolario burocratico
3. La politica linguistica del fascismo
4. Conclusione
XI. Il discorso giudiziario (1861-1969), di Antonella Meniconi
1. Premessa
2. Parlare in un’aula giudiziaria: i discorsi d’inaugurazione degli anni giudiziari
3. Lo stile delle sentenze: alcune notazioni
4. Una notazione conclusiva
XII. Il linguaggio delle decisioni amministrative, di Giuseppe Barbagallo
PARTE QUINTA: LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E LE NUOVE TECNOLOGIE
XIII. Quando il realistico batte il reale. I fondamenti della post-verità, di Luigi Di Gregorio
1. L’epistemologia della televisione
2. L’ecosistema della distrazione e della disinformazione
3. Il terzo motore della post-verità: la società dei consumi
4. Riferimenti bibliografici
XIV. La comunicazione digitale nel Parlamento, di Anna Osbat
1. Introduzione
2. Passato
3. Presente
4. Futuro
PARTE SESTA: CONTRIBUTI
XV. La madre cittadina. Salvatore Morelli e il linguaggio di genere alla Camera dei deputati (1867-1880), di Rossella Bufano
1. Salvatore Morelli in Parlamento
2. La lingua parlamentare dello Stato liberale: i diritti delle donne e il contributo di Morelli
XVI. «Un piatto di rape e fagioli». Il Ministero per la Costituente e le sfide della comunicazione di massa al servizio della democrazia, di Giacomo Demarchi
XVII. Partiti di massa e comunicazione politica «visiva». Immagini femminili nelle campagne elettorali del bienno 1946-1948, di Daniela Novarese
1. 1946. Italiani e, soprattutto, italiane al voto
2. Le donne nei manifesti elettorali del 1948. Madri e spose: nuova Italia, vecchie immagini
3. Per concludere. Madre, moglie, mai persona
Gli autori

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