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- Premessa
- Introduzione
- 1. La legge n. 287/90
- 2. Le finalità della disciplina antitrust nazionale
- 3. L’impianto filocomunitario e l’ancoraggio costituzionale
- 4. Diritto comunitario e diritto nazionale
- 4.1. Il coordinamento tra regole di concorrenza UE
e nazionali
- 4.2. Il level playing field
- 4.3. Lo European Competition Network
- 4.4. Convergenza sostanziale e convergenza procedurale
- Parte prima: Le fattispecie sostanziali
- I. Il mercato rilevante
- 1. Introduzione
- 2. Definizione del mercato rilevante
- 2.1. Sostituibilità dal lato della domanda
- 2.2. Sostituibilità dal lato dell’offerta
- 2.3. Concorrenza potenziale e barriere all’ingresso
- 2.3.1. I sunk costs
- 2.3.2. Le economie di scala
- 2.3.3. Gli effetti di rete
- 3. Mercato del prodotto e mercato geografico
- 3.1. Mercato del prodotto
- 3.2. Mercato geografico
- 4. Le relazioni di sostituibilità indirette e imperfette e la domanda prigioniera
- 4.1. Le relazioni di sostituibilità indirette: le catene di sostituti
- 4.2. Le relazioni di sostituibilità imperfette o asimmetriche
- 4.3. La domanda prigioniera
- 5. La nozione di mercato rilevante nell’applicazione delle regole
di concorrenza
- II. Le intese
- 1. Introduzione
- 1.1. Intese procompetitive e intese anticompetitive
- 1.2. Restrittività per se, rule of reason ed esenzione
- 1.3. Le intese nella disciplina nazionale
- 2. Gli elementi costitutivi di un’intesa
- 2.1. La nozione di impresa
- 2.1.1. I fondi assicurativo-previdenziali
- 2.1.2. I lavoratori dipendenti e i sindacati
- 2.1.3. Gli agenti di commercio
- 2.1.4. I gruppi di società
- 2.1.5. La successione di imprese nel tempo
- 2.2. La concertazione tra imprese
- 2.2.1. Accordi tra imprese
- 2.2.2. Pratiche concordate
- 2.2.3. Decisioni di associazioni di imprese
- 2.3. L’oggetto e l’effetto dell’intesa
- 2.3.1. L’oggetto dell’intesa
- 2.3.2. Gli effetti delle intese
- 2.4. La consistenza o apprezzabilità della restrizione
- 3. L’autorizzazione in deroga delle intese
- 3.1. Il miglioramento della produzione e il progresso tecnico
- 3.2. I benefici sostanziali riservati ai consumatori
- 3.3. Il carattere indispensabile delle restrizioni
- 3.4. La non eliminazione della concorrenza
- 4. Le intese orizzontali
- 4.1. Le intese orizzontali anticompetitive
- 4.1.1. La fissazione dei prezzi
- 4.1.2. La limitazione della produzione
- 4.1.3. La compartimentazione dei mercati
- 4.1.4. Gli scambi di informazioni
- 4.1.5. Le pratiche hub-and-spoke
- 4.1.6. L’uniformazione delle politiche commerciali
- 4.1.7. Il «concorso esterno» ad intese anticoncorrenziali:
responsabilità delle società di consulenza
- 4.2. Gli accordi di cooperazione orizzontale
- 4.2.1. I parametri valutativi
- 4.2.2. Linee direttrici sugli accordi di cooperazione orizzontale
della Commissione
- 4.2.3. La prassi nazionale
- 5. Le intese verticali
- 5.1. La concorrenza interbrand: gli effetti di foreclosure
- 5.2. La concorrenza intrabrand
- 5.3. Il Regolamento sulle intese verticali
- 5.4. Le restrizioni verticali hard-core
- 5.4.1. La fissazione del prezzo di rivendita (resale price maintenance)
- 5.4.2. La protezione territoriale assoluta
- 5.5. I principali accordi verticali
- 5.5.1. La distribuzione esclusiva
- 5.5.2. La distribuzione selettiva
- 5.5.3. Il franchising
- III. L’abuso di posizione dominante
- 1. Introduzione
- 1.1. Cenni generali
- 1.2. L’abuso di posizione dominante nella disciplina nazionale
- 2. La nozione di impresa
- 3. La posizione dominante
- 3.1. Profili definitori
- 3.2. L’accertamento della posizione dominante
- 4. Le condotte abusive
- 4.1. Condotte abusive e condotte legittime
- 4.1.1. Le condotte abusive negli orientamenti comunitari
- 4.1.2. Gli orientamenti tradizionali elaborati dalla prassi
e dalla giurisprudenza
- 4.2. Gli abusi di esclusione e gli abusi di sfruttamento
- 4.3. Gli abusi di struttura
- 5. La tipologia delle condotte abusive
- 5.1. Prezzi o altre condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose
- 5.2. Prezzi predatori
- 5.3. Il rifiuto a contrarre
- 5.3.1. Essential facility
- 5.3.2. I diritti di privativa
- 5.4. L’abuso del diritto
- 5.5. Sconti ed esclusive
- 5.5.1. Principi generali – Cornice analitica
- 5.5.2. Il Nuovo Mondo – Gli orientamenti europei
di Commissione e Corte
- 5.5.3. Il mondo di ieri – Sconti ed esclusive – Casistica europea
e nazionale
- 5.6. Pratiche leganti
- 5.7. Pratiche discriminatorie
- 5.8. Raising rivals’ costs
- 5.9. Le condotte abusive commesse negli after markets
- 6. L’abuso di posizione dominante collettiva
- IV. I limiti all’applicazione delle norme di concorrenza
- 1. Introduzione
- 2. Misure normative e condotte di impresa
- 2.1. L’imputabilità delle condotte
- 2.1.1. Le condotte ratificate da atti della pubblica autorità
- 2.1.2. Le disposizioni legislative che consentono condotte
anticompetitive
- 2.2. La censurabilità delle misure normative
- 3. Le imprese investite di una missione di interesse generale
- 3.1. La prassi nazionale
- 3.2. Obblighi particolari nei servizi pubblici
- V. Le concentrazioni tra imprese
- 1. Introduzione
- 1.1. La preventività
- 1.2. La celerità
- 1.3. L’unitarietà del controllo
- 2. Il vantaggio comparato si denazionalizza: il nuovo stile di concorrenza fra paesi
- 2.1. La modifica del controllo
- 2.2. Il carattere duraturo della modifica del controllo
- 2.3. L’oggetto del controllo
- 3. La tipologia delle concentrazioni
- 3.1. La fusione
- 3.2. L’acquisizione del controllo
- 3.2.1. Acquisizione del controllo esclusivo
- 3.2.2. Acquisizione del controllo congiunto
- 3.2.3. Le maggioranze variabili
- 3.2.4. Il controllo contrattuale
- 3.3. Le ipotesi di assenza di concentrazione
- 4. Le procedure nelle concentrazioni
- 4.1. La competenza
- 4.2. L’obbligo di notifica preventiva
- 4.3. Le modalità di notifica
- 4.4. I termini per la valutazione
- 4.5. Poteri investigativi
- 4.6. Diritto al contraddittorio
- 4.7. Diritto di accesso
- 5. La valutazione delle concentrazioni
- 5.1. Il test di dominanza
- 5.2. Il test comunitario SIEC (significant impediment of effective
competition)
- 5.3. I parametri di valutazione delle concentrazioni
- 5.4. Le concentrazioni orizzontali
- 5.4.1. L’offerta
- 5.4.2. Le caratteristiche del mercato
- 5.4.3. La domanda
- 5.5. Effetti unilaterali ed effetti di coordinamento nelle concentrazioni
orizzontali: dominanza singola e collettiva
- 5.5.1. Effetti unilaterali
- 5.5.2. Effetti di coordinamento: dominanza collettiva
- 5.6. Le linee di tendenza nelle concentrazioni orizzontali
- 5.7. Le concentrazioni verticali
- 5.7.1. Il trattamento delle concentrazioni verticali in ambito
comunitario e nazionale
- 5.8. Le concentrazioni conglomerali
- 5.8.1. Il trattamento delle concentrazioni conglomerali in ambito
comunitario e nazionale: linee di tendenza
- 5.9. Fattori compensativi: le efficienze
- 5.10. Altre considerazioni estranee alla concorrenza
- 5.11. Lo stato di crisi dell’impresa (failing firm defence)
- 5.12. Restrizioni accessorie alle operazioni di concentrazione
- 6. Operazioni vietate e operazioni condizionate:
la disciplina dei rimedi
- 6.1. Rimedi strutturali e rimedi comportamentali
- 6.2. Il controllo dell’esecuzione dei rimedi
- 6.2.1. La qualità dei beni oggetto di dismissione
- 6.2.2. L’identità del compratore
- 6.2.3. I tempi di esecuzione dei rimedi
- 6.2.4. Il controllo dell’esecuzione dei rimedi
- 6.3. Inottemperanza a decisioni di divieto e autorizzazione
condizionata
- VI. Le imprese comuni
- 1. Imprese comuni cooperative e concentrative
- 2. Le imprese comuni concentrative
- 2.1. La natura full-function (o entità economica autonoma)
- 2.1.1. La disponibilità di risorse sufficienti
- 2.1.2. La direzione in proprio degli affari
- 2.1.3. Le funzioni di impresa autonoma sul mercato
- 2.1.4. La stabilità dell’impresa comune
- 2.2. L’assenza di rischi di coordinamento
- 2.2.1. I rischi di coordinamento tra le imprese fondatrici
- 2.2.2. I rapporti di concorrenza diretta tra imprese fondatrici
- 2.2.3. L’apprezzabilità dei rischi di coordinamento
- 6.3. Inottemperanza a decisioni di divieto e autorizzazione
condizionata
- 3. La valutazione sostanziale delle imprese comuni
- PARTE SECONDA: La tutela della concorrenza
- VII. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
- 1. Introduzione
- 2. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato:
natura e funzioni
- 3. L’Autorità: organizzazione e funzionamento
- 4. Gli ambiti di intervento
- 4.1. La tutela della concorrenza
- 4.2. L’attività di segnalazione e consultiva
- 4.3. Le indagini conoscitive di carattere generale
- 4.4. Diritti di trasmissione in esclusiva di eventi sportivi e calcistici
- 4.5. L’art. 21 bis: l’impugnazione di atti amministrativi che determinano
distorsioni della concorrenza
- 4.6. Il rating di legalità
- 4.7. Gli interventi nella filiera agro-alimentare ex art. 62
del decreto legge n. 1/2012
- 5. L’applicazione delle regole di concorrenza nei settori regolamentati
- 5.1. Banche
- 5.2. Comunicazioni
- 5.3. Assicurazioni
- VIII. Il procedimento e il controllo giurisdizionale
- 1. Introduzione
- 2. La fase pre-istruttoria e l’attivazione dell’Autorità
- 2.1. Le denunce e gli accertamenti d’ufficio
- 2.2. I programmi di clemenza
- 2.2.1. Il Programma di clemenza dell’AGCM
- 2.2.2. L’immunità
- 2.2.3. La riduzione della sanzione
- 2.2.4. La c.d. immunità parziale
- 2.2.5. Gli obblighi di cooperazione in capo all’impresa
richiedente
- 2.2.6. Profili procedurali
- 2.2.7. Programma di clemenza e diritti di difesa dei terzi
- 2.2.8. Accesso ai programmi di clemenza nazionali ed esigenze
di coordinamento multigiurisdizionale
- 2.2.9. Trattamento di clemenza e conseguenze civilistiche
di una violazione antitrust
- 2.2.10. Casistica
- 2.3. La comunicazione volontaria delle intese
- 2.4. La richiesta di autorizzazione in deroga
- 3. La fase istruttoria
- 3.1. I poteri di accertamento
- 3.1.1. Richieste di informazioni
- 3.1.2. Ispezioni
- 3.1.3. Perizie, analisi economiche e statistiche e consultazione
di esperti
- 3.1.4. La collaborazione della Guardia di Finanza
- 3.2. I diritti delle imprese interessate e dei terzi
- 3.2.1. Il diritto di presentare memorie e di essere sentiti
- 3.2.2. L’accesso ai documenti
- 3.2.3. I diritti dei soggetti intervenuti nel procedimento
- 3.2.4. Il regime di riservatezza delle informazioni raccolte
- 3.3. I poteri cautelari
- 3.4. La comunicazione delle risultanze istruttorie e l’audizione finale
- 4. La chiusura dell’istruttoria e le decisioni dell’Autorità
- 4.1. Le decisioni di chiusura dell’istruttoria senza accertamento
dell’infrazione
- 4.2. Le decisioni di accertamento ed inibitoria dell’infrazione
- 4.3. Le decisioni di accettazione degli impegni
- 4.4. Le decisioni di autorizzazione in deroga
- 4.5. Le sanzioni
- 4.5.1. Sanzione antitrust e deterrenza
- 4.5.2. L’evoluzione della disciplina sanzionatoria in Italia e il suo
ancoraggio comunitario
- 4.5.3. Il metodo di quantificazione delle sanzioni
- 5. Il controllo giurisdizionale dei provvedimenti dell’Autorità
- 5.1. Il ruolo del giudice amministrativo
- 5.2. Legittimazione attiva ed atti impugnabili davanti al giudice
amministrativo
- 5.3. Il sindacato del giudice amministrativo sui provvedimenti
dell’Autorità
- IX. La tutela dinanzi al giudice ordinario
- 1. Private enforcement e public enforcement - Il sistema binario
di tutela antitrust
- 2. Tutela civilistica e illeciti antitrust
- 2.1. Giurisdizione e competenza
- 2.1.1. La giurisdizione
- 2.1.2. La competenza del giudice civile in Italia
- 2.2. Le azioni esperibili dinanzi al giudice ordinario
- 2.2.1. Le azioni risarcitorie follow-on e stand-alone
- 2.2.2. Le azioni di accertamento e le eccezioni - la nullità
- 2.2.3. I rimedi cautelari
- 2.2.4. Altre azioni
- 3. Le azioni risarcitorie in particolare
- 3.1. La responsabilità extracontrattuale e i suoi requisiti
- 3.2. La legittimazione ad agire
- 3.3. Il processo - gli strumenti probatori del private enforcement
- 3.3.1. Gli strumenti probatori previsti dal codice di procedura civile
- 3.3.2. L’istituto della disclosure
- 3.3.3. Il valore probatorio delle decisioni definitive dell’AGCM
e delle autorità di concorrenza di altri Stati membri
- 3.4. L’onere probatorio con riguardo al danno
- 3.4.1. Il trasferimento del sovrapprezzo
- 3.4.2. La presunzione di sussistenza di un danno in caso di cartello
- 3.5. La quantificazione del danno
- 3.6. La prescrizione dell’illecito antitrust
- 3.7. La responsabilità solidale nel risarcimento del danno e le relative
deroghe
- 3.8. La composizione consensuale delle controversie
- 4. Recenti sviluppi legislativi in tema di azione di classe (class action)
- Indice analitico