PARTE PRIMA: IL MEZZOGIORNO NELL’ETÀ DELL’INCERTEZZA
I. L’economia del Mezzogiorno e del Centro-Nord
1. La crescita globale si rafforza nel 2017, ma aumenta l’incertezza
sugli andamenti futuri
2. La crescita in Italia accelera, ma rimane più lenta rispetto ai principali
paesi europei
3. La ripresa continua con la stessa intensità sia nel Mezzogiorno che
nel Centro-Nord
3.1. La formazione delle risorse
3.2. Le importazioni nette
3.3. L’impiego delle risorse
3.4. Le esportazioni di merci
4. La disomogeneità della ripresa nelle regioni italiane
II. I settori produttivi
1. L’agricoltura
1.1. La produzione
1.2. Gli investimenti
1.3. L’occupazione
2. L’industria
2.1. L’attività produttiva
2.2. Produttività, costo del lavoro, margini
di profitto
2.3. Occupazione e investimenti
3. L’edilizia
3.1. Uno sguardo d’insieme
3.2. Prodotto, investimenti, occupazione
3.3. Le imprese
4. Il terziario
4.1. Il prodotto nel 2017
4.2. L’accumulazione
4.3. L’occupazione
5. Il credito
5.1. I prestiti
5.2. La qualità del credito
Focus. Il persistente problema dell’accesso al credito nel Mezzogiorno
III. Il mercato del lavoro
1. Nel 2017 continua la ripresa del mercato del lavoro meridionale
2. Una preoccupante ridefinizione della struttura e della qualità dell’occupazione
3. Offerta di lavoro, disoccupazione «corretta» e scoraggiamento
4. I principali andamenti delle regioni meridionali nel 2017
5. Cenni sugli andamenti più recenti del mercato del lavoro
Focus. L’«input» di lavoro alla produzione nazionale
IV. L’interdipendenza tra Sud e Nord: i reciproci e benefici effetti
dell’integrazione dell’economia delle due aree
1. Introduzione. Perché l’integrazione avvantaggia anche il Nord
2. Il ridimensionamento della redistribuzione interregionale
3. I segnali di riduzione del commercio interregionale
4. L’integrazione finanziaria passiva
5. Il contributo dell’emigrazione intellettuale del Sud all’economia del
Centro-Nord
PARTE SECONDA: DISUGUAGLIANZE E DIRITTI DI CITTADINANZA
V. La popolazione: meno giovani e sempre più vecchi longevi. Per
il Sud e il Nord due diversi destini
1. Introduzione
2. La popolazione
2.1. Dopo il massimo storico raggiunto nel 2014 la popolazione è in
calo al Nord e al Sud
2.2. Nel 2017 nelle regioni italiane un saldo
naturale sempre più negativo: diminuisce la natalità mentre aumenta
la mortalità
2.3. La dinamica migratoria negativa è in ulteriore
peggioramento al Sud, positiva e in aumento al Nord
2.4. Nel 2065,
un’Italia più piccola con un Mezzogiorno ridotto di un quinto e un
Centro-Nord in affanno. A questo condurranno i destini diversi delle
due aree del Paese
2.5. La demografia dell’Unione europea
2.6. Il
futuro della popolazione nei paesi membri dell’Ue
3. Le emigrazioni dal Sud: una misura della persistente inadeguatezza
degli interventi per lo sviluppo dell’area
3.1. Differenti progetti migratori ma un solo obiettivo: cercare un
posto di lavoro lontano dal Sud
3.2. La ripresa dell’economia italiana
ha favorito il risveglio della mobilità territoriale all’interno del
Nord, meno nel Sud dove prevalgono gli spostamenti verso il resto
del Paese
3.3. Le migrazioni temporanee: si conferma la ripresa,
già in atto da un triennio, del pendolarismo Sud-Nord
4. Conclusioni
VI. Disuguaglianza e povertà: dal Reddito di Inclusione al Reddito
di Cittadinanza
1. Introduzione
2. Crescita ed equità
3. Il persistente e insostenibile aumento di povertà e disuguaglianze
4. Redditi individuali e familiari: colpiti i giovani e le giovani coppie
soprattutto al Sud
5. Il reddito e la ricchezza delle famiglie: le trasformazioni nel decennio
di recessione e i persistenti divari tra Nord e Sud d’Italia
5.1. La ricchezza delle famiglie
5.2. Le disuguaglianze tra redditi
e ricchezza
6. Le politiche di contrasto della povertà: le misure in essere e quelle
annunciate
Focus. L’avvio del Reddito di Inclusione (ReI): i beneficiari nel primo
semestre 2018
VII. Scuola e Mezzogiorno: la convergenza interrotta
1. La convergenza interrotta nella scolarizzazione al Sud e i divari di
competenze
2. Tassi di scolarità e dispersione nella scuola superiore
3. Un altro processo interrotto: il divario dall’Europa nella partecipazione
universitaria
Focus. Una valutazione degli effetti economici di breve periodo dell’emigrazione
universitaria dal Sud al Centro-Nord
4. La qualità delle infrastrutture scolastiche
VIII. La cittadinanza «limitata». Il divario nella Pubblica Amministrazione:
risorse, struttura e offerta di servizi
1. La finanza pubblica: un sistema sostanzialmente regressivo
1.1. Una pressione fiscale superiore nel Mezzogiorno
1.2. La spesa
pro capite, anche al netto della previdenza, è inferiore al Sud
Focus. Verso un «federalismo differenziato»? Prime riflessioni
2. Le risorse umane delle istituzioni pubbliche negli anni della crisi
2.1. Strutture e dimensioni delle istituzioni pubbliche
2.2. L’evoluzione
delle istituzioni pubbliche nel periodo 2011-2015
3. I divari territoriali nell’erogazione dei servizi pubblici
3.1. I servizi sociali: l’assistenza sanitaria e socio-assistenziale
3.2. I tempi della giustizia tra recenti progressi e ritardi persistenti
3.3. Servizi pubblici locali, rifiuti e infrastrutture di rete
3.4. Un
indice sintetico delle performance della Pubblica Amministrazione
nelle regioni
3.5. La diffusione dell’ICT nella P.A.: Sud in forte
recupero ma resta ancora molto da fare
IX. Il peso dell’economia illegale sullo sviluppo e le azioni di contrasto:
la dimensione nazionale e internazionale
1. Premessa
2. Quale Europa per la giustizia
3. La procura europea
4. Le perduranti criticità nella cooperazione giudiziaria internazionale
5. L’evoluzione delle associazioni di tipo mafioso
6. La dimensione nazionale: alcuni sviluppi recenti delle principali
associazioni di stampo mafioso
7. La proiezione internazionale delle mafie italiane
8. I gruppi criminali stranieri
9. Il fenomeno migratorio
10. La criminalità ambientale
11. Caporalato e crimine organizzato
12. Il whistleblowing
13. Trasparenza, metodiche di contrasto alla corruzione, qualità delle
amministrazioni
14. Gli amministratori locali
PARTE TERZA: IL SUD AL CENTRO DI UN PROGETTO DI SVILUPPO
X. Le politiche di coesione europee e nazionali
1. La politica di coesione dell’Unione europea nel post 2020
1.1. Il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2021-2027, uno sguardo
d’insieme
1.2. Le risorse per i territori nella politica di coesione
post 2020
1.3. Indirizzi strategici e di attuazione tra novità (poche)
e continuità
1.4. Un negoziato difficile e la necessità di una
profonda riforma per favorire la convergenza
2. Il Mezzogiorno nella politica di coesione 2014-2020
2.1. L’attuazione del ciclo 2014-2020. I dati di monitoraggio
finanziario dei Fondi europei
2.2. I dati di certificazione dei
Fondi europei
2.3. Il cofinanziamento nazionale e la «programmazione
parallela»
3. La (mancanza di una) politica di coesione nazionale
3.1. L’inattuazione del Fondo Sviluppo e Coesione
3.2. La mancanza
di addizionalità e la necessità di attuare la c.d. «clausola del 34%»
XI. Aspetti strutturali del sistema produttivo meridionale e politiche
industriali
1. Premessa
2. Un triennio di ripartenza per l’industria meridionale
3. Le PMI e le medie imprese manifatturiere del Sud: troppo poche
per far primavera
4. Confronti territoriali di competitività: la fotografia per classi di
addetti e specializzazioni produttive
Focus. La presenza di multinazionali nei gruppi d’impresa: un’analisi
territoriale
5. Le dinamiche degli aiuti alle imprese
5.1. Contratti di Sviluppo
5.2. Fondo per la crescita sostenibile
(FCS)
5.3. Nuova Sabatini
5.4. Aiuti per l’internazionalizzazione
5.5. Sostegno all’autoimpiego
5.6. Trend di medio-lungo termine:
il quindicennio 2002-2016
5.7. Fondo di garanzia per le PMI
6. Indirizzi recenti di politica industriale: obiettivi e strumenti
6.1. Le misure a sostegno di ricerca, innovazione e trasferimento
tecnologico
Flash. Il Piano nazionale «Industria 4.0»
6.2. Il tema del credito e dei canali di finanziamento non bancari
Flash. L’avvio di «Italia Venture II»: il Fondo imprese Sud
6.3. Gli interventi a favore degli investimenti e dell’occupazione
Flash. L’attuazione del credito d’imposta per gli investimenti nel
Mezzogiorno
Flash. Resto al Sud
6.4. Sostegno all’internazionalizzazione e all’attrazione di investimenti
esteri
6.5. Interventi «difensivi»
7. Ripensare la politica industriale
Focus. Le strategie di specializzazione intelligente alla prova dell’attuazione
Focus. La collaborazione tra grandi imprese e «startup» tecnologiche:
una leva essenziale per lo sviluppo industriale del Sud
Focus. Verso un ecosistema per l’innovazione in Campania: le esperienze
di Campania NewSteel e della Apple Developer Academy
XII. Politiche infrastrutturali: un nuovo disegno strategico funzionale
allo sviluppo del Mezzogiorno
1. Introduzione e sintesi
2. Dotazioni e investimenti infrastrutturali
3. Gli interventi attivati dalla programmazione europea
3.1. Progetti TEN e finanziamenti del CEF
3.2. Piano Juncker
3.3. Il PON e i POR finanziati dal FESR
4. La programmazione nazionale
4.1. L’eredità del precedente Governo: tra mancato superamento
della Legge Obiettivo e limitata attenzione al Mezzogiorno
4.2. La
programmazione infrastrutturale del FSC 2014-2020
5. Le aspettative della prossima Legge di Bilancio 2019
XIII. Economia della logistica marittimo-portuale e ruolo del Mezzogiorno
nel quadro dell’economia europea e globale
1. Introduzione e sintesi
2. La performance logistica italiana nel contesto globale
3. Trasporti e logistica nello scenario mediterraneo alla luce dei cambiamenti
economici globali
4. Il corridoio trasversale Mediterraneo, flussi plurimodali intraeuropei
ed extraeuropei e le nuove Vie della Seta
5. Le Zone Economiche Speciali nel Mezzogiorno, commercio internazionale
e attrazione di investimenti in attività logistiche connesse
ai traffici marittimi
Focus. La digitalizzazione dell’economia logistica: nuovi profili del
sistema manifatturiero
XIV. L’industria culturale e creativa nel Mezzogiorno. Dalle tendenze
macro-regionali alle specificità territoriali
1. Introduzione
2. Le industrie culturali e creative come veicolo di sviluppo
2.1. Definizioni e misura
2.2. Teorie di sviluppo
3. Le industrie culturali e creative nel Mezzogiorno
4. La specificità dei casi di Napoli e Palermo
4.1. Napoli
4.2. Palermo
5. Conclusioni
XV. Non profit un fenomeno in continua crescita: fotografia di un’evoluzione
plurale
1. Premessa
2. La struttura e la dinamica
3. La distribuzione territoriale
4. Le due facce del non profit: dimensione economica e solidale a confronto
5. Uno sguardo ai servizi di welfare
6. L’offerta di servizi sociali del non profit
7. Conclusioni
Appendice 1 – Le misure di politica per il riequilibrio territoriale adottate
nel periodo settembre 2017-settembre 2018
Appendice 2 – Indicatori socio-economici delle regioni meridionali