In questo volume i più qualificati italianisti riflettono sull’apporto innovativo recato da Ezio Raimondi alla critica letteraria e alla storia delle idee. Attraverso la rilettura dei suoi scritti, il libro si propone come strumento capace di suggerire nuove metodologie e nuovi modi d’interpretazione dei maggiori temi della letteratura e della cultura. Sull’abbrivo delle ipotesi critiche di Raimondi, si possono percorrere itinerari inconsueti lungo i quali approfondire l’opera e il pensiero di Dante, Petrarca, Machiavelli, dell’Umanesimo bolognese e del petrarchismo rinascimentale, di Tasso, della letteratura barocca nei suoi rapporti con la scienza, di Muratori e Alfieri, di Manzoni, con i problemi del romanzo, di D’Annunzio e Serra, non senza affondi sulla letteratura comparata, la teoria della letteratura e della lettura. Alla rivisitazione critica di tutta la produzione di Raimondi si affiancano le testimonianze degli allievi diretti, che rivivono la qualità del suo magistero, evocando le esperienze fatte seguendo i suoi corsi e gli stimoli intellettuali che hanno poi saputo mettere a frutto, sotto la sua guida, nelle loro ricerche, dando così il senso di una scuola vitale che continua, pur senza la presunzione di avvicinarsi a quel modello inarrivabile.
Andrea Battistini insegna Letteratura italiana all’Università di Bologna. Fra i suoi libri per il Mulino ricordiamo «Lo specchio di Dedalo. Autobiografia e biografia» (nuova ed. 2007), «Galileo» (2011) e «La retorica della salvezza. Studi danteschi» (2016). Ha inoltre curato la serie dei «Profili di storia letteraria» e la «Letteratura italiana» (2 voll., 2015). Sempre per il Mulino è curatore delle «Guide alle grandi opere».
- Premessa, di Andrea Battistini
- Prefazione, di Alberto Asor Rosa
- PARTE PRIMA: UN CRITICO SENZA CONFINI
- «Delicata empiria», da Benjamin a Bachtin, di Mario Mancini
- Pale Fire: Ezio Raimondi e la critica anglosassone, di Piero Boitani
- Ezio Raimondi e l'attraversamento della teoria, di Paolo Valesio
- Testimonianze
- L'«incanto tecnico» delle immagini: una pathosformel intellettuale, di Silvia Contarini
- Una linea longhiana per il romanzo moderno, di Marco Antonio Bazzocchi
- Un Lehrmeister della cultura europea, di Giovanna Cordibella
- PARTE SECONDA: DA DANTE A TASSO
- Il «Dante» di Ezio Raimondi, di Nicolò Mineo
- Ezio Raimondi machiavellista, di Jean-Jacques Marchand
- Ezio Raimondi e Tasso. Un incontro prolungato e una «relazione etica», di Maria Luisa Doglio
- Osservazioni sul contributo di Ezio Raimondi agli studi danteschi: bilanci e prospettive, di Giuseppe Ledda
- Petrarca, ovvero il gioco sottile delle dissonanze, di Maria Cecilia Bertolani
- Codro tra amici e lettori, di Loredana Chines
- Inquietudine e modernità del petrarchismo rinascimentale, di Giorgio Forni
- Eredità e conquista. Letture di Tasso epico, di Francesco Ferretti
- PARTE TERZA: DAL SEICENTO ALL'OTTOCENTO
- Ezio Raimondi e gli stili della nuova scienza, di Pasquale Guaragnella
- Dialogo con Ezio Raimondi settecentista: Muratori e Alfieri, di Arnaldo Di Benedetto
- «Antitesi romanzesca» e realismo dialettico: Manzoni dopo Raimondi, di Francesco de Cristofaro
- Testimonianze
- Uno «stile di pensiero» tra letteratura e scienza, di Giovanni Baffetti
- Elementi per una fisionomia raimondiana, di Lucia Rodler
- Tra letteratura e ermeneutica liturgica, di Clara Leri
PARTE QUARTA: IL NOVECENTO
- Il Novecento di Ezio Raimondi, di Franco Contorbia
- Il «lettore» Ezio Raimondi tra le maschere di d'Annunzio, di Niva Lorenzini
- Renato Serra: «il pathos che non si ostenta», di Andrea Battistini
- Ezio Raimondi: le voci dei libri, di Carlo Ossola
- Testimonianze
- Ricordo di Ezio Raimondi, di Fausto Curi
- Da via Zamboni alle rive dell'Isarco: testimonianza di un viaggio universitario, di Alberto Bertoni
- La memoria del presente, di Giorgio Zanetti
- Bibliografia degli scritti di Ezio Raimondi, di Andrea Battistini