«Solo conoscendo le regole dell’attenzione potremo iniziare un percorso di libertà, di scelte autentiche, d’indipendenza da ciò che le nuove tecnologie presentano come impellente e ineludibile.»
Rispondere al cellulare mentre guidiamo l’auto, mandare sms mentre camminiamo per strada, leggere e nel frattempo ascoltare musica, scrivere una mail e parlare a chi ci sta di fronte: spesso, non senza correre qualche rischio, facciamo molte operazioni contemporaneamente. In un mondo saturo di sollecitazioni e informazioni, come funziona l’attenzione? Gli autori ce lo raccontano, illustrando i meccanismi che la regolano, sfatando il mito del multitasking, rivelando i segreti di chi vuole catturarla a scopi più o meno manipolativi. E attirano - è il caso di dire - la nostra attenzione sui «super stimoli» artificiali di cui si nutrono arte e pubblicità.
Paolo Legrenzi è professore emerito di Psicologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Carlo Umiltà è professore emerito di Neuropsicologia all’Università di Padova. Hanno da ultimo pubblicato per il Mulino rispettivamente «Frugalità» (2013) e «Il cervello» (2011) e, insieme, «Neuro-mania» (2009) e «Perché abbiamo bisogno dell’anima» (2014).
- Premessa
- I. Che cosa è l'attenzione?
- Perché non possiamo stare attenti a tutto
- L'attenzione è più del semplice stare attenti
- II. Come, dove e quando stare attenti
- Astronomi e giocatori di basket
- Alla ricerca di qualcosa
- C'è spazio e spazio
- III. Focalizzare
- Una questione di scelte
- Parole e colori
- Quando entriamo in conflitto
- Cosa ci dice il cervello?
- Un vigile urbano del pensiero. Quando l'attenzione ci aiuta a indirizzare l'informazione
- Che fine fanno le informazioni alle quali non stiamo attenti?
- Le parole non sono tutte uguali
- IV. Il multitasking è veramente dei giorni nostri?
- L'attenzione come energia
- Non parlare al conducente!
- Inserire o meno il pilota automatico
- Il multitasking è vecchio di migliaia di anni
- Chi controlla l'attenzione
- Spiegare le decisioni arbitrarie
- V. Processi automatici e processi controllati
- Principianti e virtuosi
- Quando la mente va veloce
- Quanto ci costa cambiare
- VI. Quando l'attenzione fa cilecca
- Anche l'attenzione ammicca
- La distrazione può accecarci
- Leggere è obbligatorio
- Che un orecchio non sappia che cosa ascolta l'altro
- È poi così difficile cercare un ago in un pagliaio?
- Lo spazio non è vuoto: è occupato da oggetti
- VII. Attenzione e superstimoli
- Il laboratorio dell'attenzione e il laboratorio delle immagini
- Immagini che ti fanno prigioniero
- Casi puri «dall'altro» e «dal basso»
- VIII. Nati per cercare
- Esplorazione
- Sottostimoli
- Effetto Stroop nell'arte
- Superstimoli da impoverimento e da accentuazione
- Superstimoli per riduzione
- Ancora sul compito Stroop
- IX. Quando non si può non stare attenti
- L'intenzionalità incorporata in un superstimolo
- Direzionalità
- L'aspirazione a un Sé diverso
- X. Le 10 regole dell'attenzione
- Conclusione
- Riferimenti bibliografici
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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