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ISCRIVITIFra i molti effetti che ha prodotto, la globalizzazione ha moltiplicato e intensificato le domande sociali di identità rivolte al sistema politico democratico. Da più parti all’autorità politica si chiedono oggi comunità morali omogenee, immuni dalla diversità e dal pluralismo degli stili di vita. Questo ha finito con il mettere sotto pressione il carattere laico o neutrale delle istituzioni e delle norme pubbliche. Contro questo stato di cose prende posizione Salvatore Veca, che pronuncia una difesa lucida e appassionata della laicità come prima virtù delle istituzioni e delle scelte pubbliche.
Salvatore Veca insegna Filosofia politica all’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia. Fra le sue opere ricordiamo «L’immaginazione filosofica e altri saggi» (2012) e «L’idea di incompletezza» (2011), usciti da Feltrinelli, nonché «Dizionario minimo per la convivenza democratica» (Frassinelli, 2009). È presidente del premio Balzan e fa parte della direzione della «Rivista di filosofia».