Cover Diritto per il governo del territorio

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series "Manuali"
pp. 384, Brossura, 978-88-15-12617-7
publication year 2012

MATILDE CARRÀ, WLADIMIRO GASPARRI, CARLO MARZUOLI (a cura di)

Diritto per il governo del territorio

Presentazione

PARTE PRIMA: IL SISTEMA DI RIFERIMENTO


Introduzione, di Carlo Marzuoli

I. Il diritto, l’individuo, lo Stato, di Carlo Marzuoli

1. Il diritto: l’ordinamento giuridico
2. Regole o norme giuridiche e regole o norme di altro genere: morali, religiose, tecniche, ecc.
3. I diversi tipi di regole
4. L’individuo e il diritto: la soggettività giuridica
5. Interessi, diritti, poteri, obblighi
6. La funzione del diritto: strumento di libertà e di sviluppo
7. Il diritto e lo Stato; lo Stato di diritto; lo Stato costituzionale di diritto
8. Lo Stato e la divisione dei poteri: le funzioni (legislativa, di governo e di amministrazione, politica, giurisdizionale)

II. L’assetto giuridico-istituzionale della Repubblica Italiana, di Carlo Marzuoli

9. Dall’Unità ad oggi
10. Caratteri generali: Costituzione italiana e Unione Europea
11. Il pluralismo politico-istituzionale nazionale: comuni, province, città metropolitane, regioni, Stato
12. Il pluralismo politico-istituzionale di livello sovranazionale: l’ordinamento europeo
13. Le fonti del diritto vigente in Italia
13.1. Le fonti dell’Unione
13.2. Le fonti nazionali

14. Il parlamento, i consigli regionali e la funzione legislativa
15. Il potere di governo e di amministrazione; gli organi ausiliari
16. Il potere giurisdizionale e la funzione giurisdizionale
17. Il potere giurisdizionale specializzato nella garanzia della Costituzione: la Corte costituzionale
18. Potere giurisdizionale «normale»: giurisdizione ordinaria e giurisdizioni amministrative
19. Il giudice amministrativo: tribunali amministrativi regionali e Consiglio di Stato
20. La Corte dei conti
21. La risoluzione dei conflitti di giurisdizione
22. Il potere giurisdizionale di garanzia del diritto dell’Unione Europea e per la garanzia dei diritti dell’uomo

III. Organizzazione del sistema politico e amministrativo, di Carlo Marzuoli

23. La pubblica amministrazione
24. Le nozioni fondamentali dell’organizzazione amministrativa
25. Il compito e l’unità organizzativa; l’estrema varietà dei compiti
26. Competenza e attribuzione, uffici e organi
27. Tipi di organi
28. Enti
29. Organismi politici e organismi amministrativi
30. Rapporti fra i diversi organismi costituenti la pubblica amministrazione
30.1. La gerarchia
30.2. La strumentalità
30.3. L’autonomia: i diversi tipi
30.4. L’indipendenza

31. L’ente pubblico e gli enti pubblici
32. La distinzione fra ente pubblico e privato; le fondazioni; le società
33. L’organismo di diritto pubblico
34. Il personale
35. I beni
36. I privati e l’esercizio di attività di interesse pubblico o di interesse generale

IV. Attività, poteri, procedimenti e atti della pubblica amministrazione, di Matilde Carrà (§§ 40-41 e 44) e Chiara Cudia (§§ 37-39 e 42-43)

37. L’attività e gli atti dei poteri di governo e di amministrazione; attività di diritto pubblico e di diritto privato; principi; funzioni e servizi
38. Attività discrezionale e attività vincolata
38.1. L’attività vincolata
38.2. La discrezionalità politico-amministrativa
38.3. Attività amministrativa e contenuti delle regole che la disciplinano
38.4. Caratteri dell’attività amministrativa e situazioni soggettive dei privati
38.5. Discrezionalità tecnica

39. Il procedimento; la partecipazione; il diritto di accesso
40. L’atto amministrativo unilaterale
40.1. Definizione
40.2. Caratteri: autoritarietà
40.2.1. Tipicità e nominatività
40.2.2. Esecutività ed esecutorietà
40.2.3. La mancanza di una stretta dipendenza dell’efficacia dell’atto dalla sua validità
40.2.4. Inoppugnabilità

41. Principali tipi di atti
41.1. Atti amministrativi generali
41.2. Atti amministrativi individuali: gli atti ablatori
41.3. Atti sanzionatori
41.4. Atti autorizzatori: le concessioni
41.5. Atti dichiarativi: l’autocertificazione

42. Il silenzio dell’amministrazione e la sua diversa rilevanza: assenso, diniego, inadempimento
43. La segnalazione certificata di inizio attività
44. Gli accordi
44.1. Accordi tra amministrazioni
44.2. Accordi tra amministrazioni e privati
44.2.1. Accordi endoprocedimentali o integrativi e accordi sostitutivi: presupposti e contenuto
44.2.2. Regime giuridico


V. I vizi degli atti e i rimedi, di Matilde Carrà

45. Premessa
46. Perfezione, efficacia e validità degli atti amministrativi
47. I vizi degli atti amministrativi: la distinzione tra vizi di legittimità e vizi di merito
48. I vizi di legittimità; le categorie tradizionali: violazione di legge, incompetenza ed eccesso di potere
49. I vizi di legittimità formale
50. I vizi di legittimità sostanziale
51. Le conseguenze dei vizi degli atti amministrativi: la irregolarità
52. La nullità
53. L’annullabilità e l’impugnabilità: l’esclusione dell’annullabilità per alcuni vizi di legittimità formale
54. I rimedi contro gli atti amministrativi viziati: profili generali
55. I rimedi su iniziativa dell’interessato: i ricorsi amministrativi
55.1. Il ricorso gerarchico
55.2. Il ricorso in opposizione
55.3. Il ricorso straordinario al presidente della Repubblica

56. La tutela giurisdizionale
56.1. Le modificazioni del processo amministrativo: la diversificazione delle azioni esperibili nei confronti dell’attività provvedimentale della pubblica amministrazione
56.2. L’azione costitutiva di annullamento
56.3. Le azioni di accertamento (o azioni dichiarative)
56.4. Le azioni di condanna

57. I rimedi di iniziativa dell’amministrazione
57.1. Rimedi amministrativi che lasciano in vita l’atto emendandolo dei vizi
57.2. Rimedi amministrativi che eliminano l’atto viziato
57.2.1. L’annullamento d’ufficio; ambito di applicazione
57.2.2. Presupposti
57.3. Le revoch
e

VI. L’attività di diritto privato, di Matilde Carrà

58. Premessa
59. L’attività contrattuale delle pubbliche amministrazioni
59.1. L’«evidenza pubblica»: finalità e soggetti obbligati
59.1.1. Le procedure
59.1.2. Aggiudicazione e stipulazione del contratto: vizi dell’aggiudicazione e sorti del contratto


VII. La responsabilità, di Matilde Carrà

60. Premessa
60.1. Responsabilità civile e c.d. «responsabilità per atti(vità) legittimi(e)»
61. La responsabilità civile della pubblica amministrazione
61.1. Problemi specifici: la riferibilità all’amministrazione della condotta illecita del soggetto fisico agente; natura della responsabilità degli enti pubblici

62. Le forme di responsabilità civile e la loro applicazione alla pubblica amministrazione; la responsabilità da inadempimento di un’obbligazione
62.1. La responsabilità precontrattuale
62.2. La responsabilità da fatto illecito
62.2.1. L’applicazione dell’art. 2043 c.c. ai danni causati da attività materiali della pubblica amministrazione
62.2.2. La discussa applicazione dell’art. 2043 c.c. ai danni causati da attività provvedimentale
62.2.3. La tesi che colloca la responsabilità per i danni da attività provvedimentale illegittima nell’ambito dell’inadempimento delle obbligazioni
62.2.4. La tesi che riconosce natura extracontrattuale alla responsabilità per danni da atti illegittimi

63. La responsabilità dei funzionari e dipendenti pubblici
63.1. La responsabilità penale
63.2. La responsabilità civile
63.3. La responsabilità amministrativa e contabile
63.4. Altre forme di responsabilità: la responsabilità disciplinare e la responsabilità dirigenziale


PARTE SECONDA IL GOVERNO DEL TERRITORIO


Introduzione, di Matilde Carrà

VIII. Il territorio, di Renato Salimbeni


Sezione I: Le diverse discipline legislative: urbanistica, paesistica, ambientale


1. Premessa
2. Tutela paesistica
3. Urbanistica
4. Tutela ambientale
4.1. Rifiuti solidi
4.2. Inquinamento atmosferico
4.3. Inquinamento idrico
4.4. Inquinamento acustico ed elettromagnetico

5. Procedure di coordinamento: la valutazione di impatto ambientale e la valutazione ambientale strategica

Sezione II: Il governo del territorio


6. L’evoluzione dell’urbanistica nel sistema regionale
7. Urbanistica e tutela ambientale fino alla riforma del Titolo V Cost.
7.1. Il completamento dei trasferimenti alle regioni
7.2. Il d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616: impostazione generale
7.3. Il Titolo V d.p.r. n. 616/1977
7.4. La c.d. «urbanistica allargata»
7.5. L’interpretazione della Corte costituzionale
7.6. Le norme di riorganizzazione anticipatrici della riforma del Titolo V Cost.

7.7. I soggetti pianificatori: cenni sulla loro organizzazione
8. La riforma del Titolo V Cost. 190
8.1. Il nuovo art. 117 Cost.: il comma 2
8.2. Il comma 3 dell’art. 117


Sezione III: Il ruolo dello Stato e la centralità della dimensione regionale e locale

9. Premessa
10. Principio di sussidiarietà e potestà legislativa
11. Concorrenza sul territorio di funzioni statali e regionali
12. Alcune considerazioni
13. Principi fondamentali e principi sostanziali
13.1. Principi fondamentali
13.2. Principi sostanziali
13.2.1. Lo sviluppo sostenibile
13.2.2. La funzione sociale della proprietà
13.2.3. La fruibilità dei valori del territorio (storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici)
13.2.4. Partecipazione e cooperazione


IX. La pianificazione territoriale, di Renato Salimbeni


Sezione I: Quadro generale


1. Gli strumenti della pianificazione; le valutazioni di impatto ambientale
2. Piano territoriale regionale
3. Piano territoriale provinciale
3.1. Inquadramento costituzionale
3.2. Compiti e funzioni
3.3. In particolare: compiti di tutela ambientale

4. Piano regolatore generale
4.1. Compiti e funzioni del piano regolatore generale
4.2. Contenuti documentali
4.3. In particolare: le norme tecniche di attuazione
4.4. Contenuti sostanziali
4.4.1. Localizzazione e zonizzazione
4.4.2. La zonizzazione produttiva
4.4.3. La zonizzazione agricola
4.4.4. La localizzazione degli impianti di distribuzione carburanti
4.4.5. Le zone a carattere storico
4.4.6. Le zone di recupero

5. Regolamento edilizio
6. Altre forme di pianificazione urbanistica
7. I procedimenti di formazione e approvazione
7.1. Principi
7.2. Le forme regolate
7.3. Alcune avvertenze e precisazioni

8. Pianificazione paesistica
9. Piani ambientali

Sezione II: Piani e mutamenti delle situazioni


10. Le varianti
10.1. Il principio di coerenza col disegno unitario
10.2. L’emersione dell’interesse pubblico: la motivazione
10.3. Il procedimento di variante
10.4. L’interesse pubblico alla variante

11. Le misure di salvaguardia
11.1. In generale
11.2. Durata delle misure di salvaguardia
11.3. Misure di salvaguardia e dichiarazione di inizio attività
11.4. Altri provvedimenti di salvaguardia

12. Le varianti per la localizzazione di opere pubbliche di interesse sovracomunale
13. Rapporti tra i piani
13.1. Regole formali
13.2. Regole sostanziali


Sezione III: Accordi di pianificazione


14. Le tipologie
14.1. Gli accordi fra pubbliche amministrazioni
14.2. Gli accordi di cui alla l. n. 662/1996 e al t.u. n. 267/2000
14.3. Gli accordi perequativi


Sezione IV: Le valutazioni ambientali


15. Il procedimento di valutazione ambientale strategica
15.1. Funzioni e connessioni
15.2. La funzione unificante della valutazione ambientale strategica


X. I piani attuativi, di Monica Passalacqua

1. Premessa
2. Il piano particolareggiato
2.1. Profili generali
2.2. Il procedimento di approvazione

3. Le lottizzazioni
3.1. Il piano di lottizzazione: profili generali
3.2. Il procedimento di approvazione della lottizzazione: la convenzione
3.3. La qualificazione giuridica della convenzione

4. Il piano di edilizia economica e popolare
4.1. Profili generali
4.2. Il contenuto del piano
4.3. Il procedimento
4.4. L’attuazione
4.5. Le difficoltà di utilizzazione: introduzione di altri atti in parte sostitutivi in funzione di semplificazione

5. Il piano per gli insediamenti produttivi
6. Il piano di recupero
6.1. Profili generali
6.2. Contenuto e regime

7. I programmi complessi
7.1. Il modello principale: il programma integrato di intervento
7.2. Il programma di riqualificazione urbana
7.3. Altri piani

8. Le società di trasformazione urbana
9. Considerazioni conclusive

XI. L’attività edilizia, di Flavia Pozzolini

Sezione I: Profili generali


1. Premessa
2. L’uso dei suoli: autorizzazioni edilizie e altre autorizzazioni
2.1. L’evoluzione legislativa
2.2. Natura giuridica delle autorizzazioni edilizie
2.3. Le ulteriori tutele coinvolte dall’attività edilizia

3. Gli oneri: costo di costruzione e contributo di urbanizzazione
3.1. Onerosità
3.2. Pagamento e realizzazione di opere a scomputo
3.3. Riduzioni ed esenzioni


Sezione II: I titoli abilitativi


4. I titoli abilitativi edilizi
4.1. Il permesso di costruire
4.1.1. Oggetto
4.1.2. Irrevocabilità, carattere reale, voltura
4.1.3. I diritti dei terzi
4.1.4. Ambito
4.1.5. Il mutamento di destinazione d’uso
4.1.6. Effetti-efficacia
4.1.7. Varianti al progetto approvato
4.1.8. Permesso in deroga
4.1.9. Procedimento
4.1.10. Pubblicità e notifica
4.1.11. Esiti diversi del procedimento: le misure di salvaguardia, il silenzio sull’istanza
4.1.12. L’intervento sostitutivo della regione

5. Titolo invalido e poteri della pubblica amministrazione
5.1. L’esercizio del potere di autotutela
5.2. Il relativo procedimento
5.3. Il potere di annullamento della regione

6. Denuncia di inizio attività, dichiarazione di inizio attività, segnalazione certificata di inizio attività
6.1. Ambito della dichiarazione di inizio attività in edilizia
6.1.1. Profili generali
6.1.2. Natura-effetti
6.1.3. Procedimento, obblighi e poteri della pubblica amministrazione
6.2. Segnalazione certificata di inizio attività in edilizia: sintesi delle differenze rispetto alla denuncia di inizio attività

7. Semplificazioni e coordinamenti procedimentali
7.1. Lo sportello unico per le attività produttive
7.1.1. I due procedimenti
7.2. Il codice delle comunicazioni
7.2.1. I procedimenti previsti
7.3. Fonti energetiche rinnovabili


Sezione III: Abusi, sanatorie, sanzioni


8. Gli abusi edilizi
8.1. Interventi edilizi in difetto del relativo titolo abilitativo
8.2. Lottizzazione abusiva
8.3. Interventi in assenza o violazione di titolo abilitativo
8.4. Accertamento di conformità
8.5. Le sanatorie straordinarie: i c.d. «condoni edilizi»

9. Le sanzioni
9.1. Sanzioni civili
9.2. Sanzioni amministrative
9.3. Sanzioni penali


XII. Espropriazione per pubblica utilità e opere pubbliche, di Wladimiro Gasparri

1. Premessa
2. Previsioni urbanistiche e vincoli
3. L’espropriazione per pubblica utilità nella Costituzione: i principi
4. L’unificazione del modello espropriativo e le fasi del relativo procedimento
4.1. I soggetti e le competenze specifiche dei comuni
4.2. L’oggetto

5. Il vincolo preordinato all’esproprio quale presupposto dell’espropriazione per pubblica utilità
5.1. Gli atti costitutivi del vincolo
5.2. L’efficacia del vincolo espropriativo e la sua reiterazione
5.3. La partecipazione procedimentale nella fase di apposizione del vincolo

6. La dichiarazione di pubblica utilità quale condizione per l’adozione del decreto di esproprio
6.1. Gli atti costituenti dichiarazione di pubblica utilità
6.2. I termini
6.3. Il procedimento di formazione della dichiarazione di pubblica utilità

7. L’urgenza dell’opera quale causa di specialità del procedimento espropriativo: l’adozione del decreto di esproprio in via d’urgenza e l’occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio
8. Il decreto di esproprio
8.1. Il contenuto del decreto di esproprio
8.2. Trasferimento del diritto ed esecuzione del decreto di esproprio

9. La cessione volontaria
10. L’indennità di espropriazione
10.1. La commisurazione dell’indennità nell’evoluzione della giurisprudenza costituzionale
10.2. L’originaria disciplina prevista dal testo unico: il criterio della media tra valori
10.3. Il ritorno al valore venale quale criterio di commisurazione dell’indennità
10.4. Il problema dell’individuazione del concetto di «edificabilità del suolo»
10.5. Il procedimento di determinazione dell’indennità di espropriazione

11. La retrocessione dei beni espropriati
12. L’utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico: l’acquisizione provvedimentale
13. I sistemi di realizzazione delle opere pubbliche

XIII. Territorio, proprietà, pianificazione, di Carlo Marzuoli e Renato Salimbeni

1. Premessa
2. Proprietà privata e conformazione
3. La proprietà fondiaria nella disciplina del codice civile: i vari tipi di limite allo «ius aedificandi»
4. In particolare, i limiti funzionali: la proprietà edilizia
5. La tutela costituzionale della proprietà
6. Gli orientamenti della Corte costituzionale: in particolare, la configurazione delle espropriazioni anomale
7. Problemi e conseguenze pratiche: in punto di potere conformativo
8. In punto di indennizzo
9. Le posizioni più recenti: la fine del sistema dualistico
10. Una storia senza fine? La proprietà e i diritti degli altri

Abbreviazioni

Bibliografia

Indice analitico

See also

copertina Italian Cities in the Middle Ages
copertina Teoria dei diritti fondamentali
copertina Diritto dell'ambiente
copertina Diritto del patrimonio culturale