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ISCRIVITIIl volume, esito in parte di due convegni organizzati dalla Fondazione Edison e in parte di ricerche nuove, si ispira a un paradigma concettuale e operativo (quello della sussidiarietà liberale) che Alberto Quadrio Curzio ha ricavato da dottrine politico-economiche note applicandolo anche all'Italia. Nel suo ambito si punta ad attribuire al mercato un ruolo importante - ma non esaustivo come i liberisti libertari vorrebbero - collocandolo tra le caratteristiche tipiche dell'economia privata di impresa di un paese sviluppato com'è il nostro. Ma da un altro lato non si svalutano le politiche pubbliche, che non devono però avere quella impostazione statal-sindacal-dirigista che spesso ha connotato l'Italia. Nella sussidiarietà liberale anche la società, quale espressione di aggregazioni comunitarie, territoriali, associative, ha un notevole ruolo. Su questo sfondo, il volume si suddivide in tre parti: nella prima P. Bianchi, M. Fortis, M. Carminati spiegano come la struttura industriale e manifatturiera italiana si caratterizza nel contesto europeo ed internazionale per aspetti di «comunità territoriali» da potenziare con complementarietà tra «Pilastri, Co?lonne, Distretti»; nella seconda parte F. Cerniglia, G. Sgarra e G. Sirilli spiegano la mancanza delle «complementarietà» a causa delle distorsioni della spesa pubblica italiana, i meriti e i limiti delle privatizzazioni, la situazione dei «laboratori» della Ricerca scientifico-tecnologica; nella terza parte C. Longo, M. Deaglio e A. Quadrio Curzio traggono delle conclusioni sulla sussidiarietà liberale.
Alberto Quadrio Curzio è stato Presidente della Società Italiana degli Economisti ed è professore ordinario di Economia politica e preside della Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Edison e socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. Marco Fortis è responsabile dell'Ufficio Studi Economici Edison e docente di Economia industriale e commercio estero nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È Vicepresidente della Fondazione Edison.