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ISCRIVITISette autori tedeschi dall'Illuminismo a oggi - Moritz, Knigge, Schopenhauer, Ebner-Eschenbach, Döblin, Benjamin, Canetti - vengono qui presentati come maestri di forme della scrittura scorciata, dai confini aperti a continui passaggi e incroci fra generi letterari diversi. L'originale, inesauribile combinarsi e attivarsi di tradizioni mai soltanto nazionali, la sterminata cultura a tutto campo, "leggera come la luce", destinano questi scrittori a lettori non frettolosi, disposti a intraprendere una molteplicità di percorsi, nella certezza di una splendida ricompensa. Il criterio della polifonia di voci si rispecchia anche nella provenienza degli estensori dei contributi, italiani e stranieri in egual numero.
Indice: Premessa. - A. Kosenina, I Beiträge zur Philosophie des Lebens di Karl Philipp Moritz. - E. Bonfatti, Allocuzioni, anafore e laconismi in Über den Umgang mit Menschen di Adolph Freiherr von Knigge. - S. Neumeister, Schopenhauer e la tradizione aforistica. - P.M. Filippi, Marie von Ebner-Eschenbach e i suoi schizzi autobiografici. - G. Sander, Erster Rückblick. Sulla scrittura autobiografica di un "epico". - G. Cantarutti, Brevità berlinese: Döblin come "Zeitungsmann". - G. Schiavoni, Contro la compiutezza. Sul saggismo di Walter Benjamin. - W. Helmich, "Die vollkommene Treue des Porträts". I ritratti di scrittori e artisti contemporanei nell'autobiografia di Elias Canetti. - Indice dei nomi.
Giulia Cantarutti insegna Letteratura tedesca nell'Università di Bologna. Ha pubblicato, in tedesco e in italiano, diversi studi sulla letteratura aforistica e saggistica, dal Settecento al Novecento.