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ISCRIVITINell'autunno del 1947 l'Avvocatura italiana, che risorgeva dopo la dittatura e dopo il secondo conflitto mondiale, si riunì a Firenze per discutere delle sorti della professione e per definire il contributo da dare al Paese e all'amministrazione della giustizia. Il Consiglio Nazionale Forense, allora presieduto da Piero Calamandrei, volle così segnare nella storia dell'Avvocatura un alto e nobile momento. Nella raccolta degli atti congressuali degli avvocati italiani ospitati in questa collana - in cui spiccano i due tomi delle relazioni e degli interventi che si svolsero a Roma nel 1872 in occasione del primo Congresso nazionale - non potevano mancare gli atti di questo congresso, che precedette di poco la promulgazione della Costituzione della Repubblica Italiana: di grande interesse storico, essi portano ulteriore testimonianza dello spirito di indipendenza che da sempre contraddistingue l'Avvocatura.
Guido Alpa è presidente del Consiglio Nazionale Forense. Stefano Borsacchi è componente del Consiglio Nazionale Forense. Roberto Russo è presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Firenze.