Memore dell’esperienza fascista, la Costituzione repubblicana ha tratteggiato appena la figura del Presidente del Consiglio dei ministri. Fin dalle sue origini, la posizione costituzionale di questa istituzione è stata come sospesa, oscillando tra il ruolo di mediatore tra i partiti che «davano le carte» e quello di primo decisore dell’indirizzo politico. Nel corso dei decenni, la necessità di conferire incisività all’azione di governo, la crisi del sistema dei partiti di massa e infine l’integrazione nell’Unione europea hanno reso questa figura sempre più rilevante, anche in termini politico-elettorali. Eppure ancora oggi del Presidente del Consiglio non è ancora ben codificato il ruolo. Con questo libro riscopriamo sia la tormentata storia di questa incompiuta istituzione sia le sue potenziali prospettive di riforma.
Francesco Clementi insegna Diritto pubblico italiano e comparato nell’Università La Sapienza di Roma. Tra l’altro, per il Mulino ha scritto e curato il «Commentario alla Costituzione italiana» (con L. Cuocolo, F. Rosa, G.E. Vigevani, 2 voll. 20212). Già componente della Commissione di studiosi sulle riforme costituzionali (XVII Legislatura), da anni partecipa al dibattito pubblico sui temi politico-istituzionali, scrivendo per il quotidiano «Il Sole 24 Ore» e curando in chiave divulgativa i propri canali social.
- Le ragioni di una collana
- Prima di cominciare
- I. L’istituzione «che non c’è»: dallo Statuto albertino all’Assemblea costituente
- 1. Il «convitato di pietra» dello Statuto: il presidente del Consiglio dei ministri
- 2. … eppure esiste: l’istituzione presidente, da Balbo a Cavour
- 3. Depretis e Crispi: il presidente e la sfida di un governo stabile e di legislatura
- 4. Il decreto Zanardelli: il riconoscimento del ruolo del presidente
- 5. Mussolini, «capo del Governo, primo ministro e segretario di Stato»
- 6. Da Badoglio a De Gasperi: il capo del Governo nella transizione politico-istituzionale
- 7. Dall’Assemblea costituente alla Costituzione della Repubblica
- II. Il presidente del Consiglio secondo Costituzione
- 1. L’incerta posizione costituzionale del presidente del Consiglio e la determinazione della politica generale del Governo
- 2. Le attribuzioni del presidente del Consiglio nella legge n. 400 del 1988
- 3. Una crescente primazia tra vecchi e nuovi ambiti
- 4. I poteri normativi del presidente del Consiglio fino all’abuso dei d.p.c.m. in pandemia
- 5. Quali prospettive?
- III. La Presidenza del Consiglio dei ministri
- 1. Nascita ed evoluzione della Presidenza del Consiglio
- 2. La legge n. 400 del 1988
- 3. La Presidenza e la sfida della sua unicità
- IV. Il ruolo del presidente del Consiglio dei ministri tra formazione e crisi di governo
- 1. La funzione di governo in un parlamentarismo a bassa razionalizzazione
- 2. Le convenzioni e le prassi del periodo statutario
- 3. Un governo fragile tra spinte moniste e dualiste
- 4. La crisi del regime liberale e l’avvento del fascismo
- 5. Verso la nuova Italia (1943-1946)
- 6. Le convenzioni e le prassi del periodo repubblicano
- 7. Alla ricerca di un ruolo: quale presidente?
- V. Il presidente del Consiglio alla prova dei tempi
- 1. La ricerca di un «governo di legislatura» tra tentativi e fallimenti
- 2. Tra Roma e Bruxelles: l’europeizzazione come motore di cambiamento
- 3. Il presidente del Consiglio, tra elezione diretta e indiretta
- Bibliografia essenziale
- Elenco dei presidenti del Consiglio e dei loro governi (1848-2023)
- Cronologia
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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