Copertina Correre e ultracorrere

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collana "Farsi un'idea"
pp. 168, Brossura, 978-88-15-38355-6
anno di pubblicazione 2023

GABRIELE FERRETTI

Correre e ultracorrere

Saremo tutti ultramaratoneti?

La corsa sembra un atto estremamente pragmatico, ma cela in sé dimensioni mentali ed esistenziali tanto profonde quanto lunga è la distanza che si percorre. Correre ultradistanze è diventata una forma di espressione singolare degli umani dei nostri tempi, che mettono a durissima prova il proprio corpo, cercando di silenziare la loro mente. Gabriele Ferretti fa il punto su corsa e ultracorsa, sul mutamento antropologico che l’ultramaratona porta con sé e sulle ragioni biologiche, psicologiche e filosofiche che spingono ad arrivare al limite, per poi continuare a correre.

Gabriele Ferretti attualmente è Humboldt Fellow alla Ruhr-University Bochum in Germania. Ha scritto, per il Mulino, «Vedere e agire. Come occhio e cervello costruiscono il mondo» (con Silvano Zipoli Caiani, 2018), per Routledge, «Molyneux’s Question and the History of Philosophy» (con Brian Glenney, 2020), per Mondadori Education, «Presenza e Realtà, nuovi sviluppi in epistemologia e filosofia delle scienze cognitive» (2022). È anche ultrarunner e triatleta delle lunghe distanze.

Premessa
1. Una riflessione sugli umani che corrono
Tre rivoluzioni.
Filosofare sulla corsa di ultradistanza.
L’ultramaratoneta ancestrale e l’ultrarunner contemporaneo.
L’ultramaratona e la mente (incorporata).
Le sfide della corsa. Paradossi tra mente e corpo.
2. L’universo della corsa e l’ultramaratona
Correre, correre, correre.
Correre oltre il limite.
Chi corre l’ultramaratona?
Il boom odierno delle ultramaratone.
Una rivoluzione sportiva o antropologica?
3. L’endurance running hypothesis e Homo ultramaratoneta ancestrale
Un’ipotesi sull’ultramaratoneta che è in noi, dagli albori.
Le origini di Homo ultramaratoneta.
Una macchina biologica perfetta per l’ultradistanza.
Ma cosa significa essere ultramaratoneti naturali?
4. Ultramaratona e mente incorporata
Un viaggio nella mente incorporata.
L’endurance running hypothesis e la mente incorporata.
Dove e quando cervello, mente e corsa si incontrano.
Percezione, immaginazione, cognizione e ragionamento… di corsa.
La mente nel corpo che corre.
5. I paradossi dell’ultramaratoneta e la sua complessa dimensione psicofisica
Naturale, ma traumatico e doloroso?
Il paradosso del corporeo nell’ultramaratoneta.
Il paradosso del mentale nell’ultramaratoneta.
L’epochè dell’ultrarunner, tra autoconservazione e autodistruzione.
La mente e il corpo, la mente è il corpo.
Distruggere il corpo e silenziare la mente: nella giungla mentale dell’ultramaratoneta.
6. La dimensione antropologico-esistenziale dell’ultramaratona
Perché corriamo le ultradistanze?
Il bisogno di natura e il senso di libertà.
Conosci te stesso.
L’era della tecnica.
Passione o patologia? Al limite del disordine mentale.
L’ultramaratoneta cacciatore del passato e l’ultramaratoneta onnipotente del presente.
Lo status antropologico dell’ultramaratoneta contemporaneo.
Per concludere.
Per saperne di più

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