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Cover La Repubblica dei referendum

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book € 37,05
series "Le vie della civiltà"
pp. 592, Brossura, 978-88-15-29845-4
publication year 2022

ANDREA MORRONE

La Repubblica dei referendum

Una storia costituzionale e politica (1946-2022)

Abbreviazioni
Premessa
I. Dal referendum istituzionale al referendum sul divorzio
1. Il primo referendum: Monarchia o Repubblica?
2. Dalle divisioni politiche all’unità nella Repubblica
3. Referendum e Assemblea costituente
4. La lunga attesa: la legge n. 352 del 1970
5. Divorzio e referendum abrogativo: due destini paralleli
6. Il primo tentativo fallito: il referendum di Magistratura democratica sui reati di opinione
7. Il referendum sul divorzio tra ostruzionismi e scioglimento anticipato
8. Dalle elezioni del 1972 alla vittoria del No nel 1974
II. I referendum contro il «compromesso storico»
1. Dalla crisi del centro-sinistra alla solidarietà nazionale
2. La strategia referendaria dei radicali contro il «blocco storico del regime»
3. La prima iniziativa referendaria sull’aborto
4. I radicali in Parlamento e i referendum del 1977 contro il compromesso storico
5. Il referendum abrogativo «accerchiato»
6. La «razionalizzazione» della Corte costituzionale
7. Il referendum garantito: il Comitato promotore come potere dello Stato
8. Il rilancio dell’iniziativa radicale dopo la vittoria del No nel 1978: i quesiti del 1981
III. La stagione partitica del referendum
1. Le premesse politico-sociali
2. I referendum sociali di Democrazia proletaria
3. 1985: il referendum del Pci sulla scala mobile
4. I referendum dei partiti laici per la «giustizia giusta» e su nucleare e caccia
5. 1987, la prima vittoria del Sì
6. Un referendum atipico: il referendum europeista del 1989
7. Il ritorno del movimentismo referendario nel crepuscolo degli anni Ottanta
IV. La stagione antipartitocratica del referendum
1. La via referendaria alle riforme istituzionali
2. Ammissibili quesiti su leggi elettorali?
3. Il parziale via libera della Corte costituzionale
4. Il referendum sulla preferenza unica del 1991: gli elettori non vanno al mare
5. Le conseguenze: l’avvio di «Tangentopoli», la Bicamerale De Mita-Iotti, la spinta ai referendum elettorali del 1993
6. Gli altri fronti: i quesiti Giannini, quelli radicali, dei Verdi e i referendum regionali
7. La storia segreta del referendum elettorale
8. La vittoria del 18 aprile 1993
9. Il governo Ciampi
10. Il controverso seguito legislativo dei referendum: il mattarellum
11. Contro le confederazioni sindacali e il risanamento economico: due iniziative referendarie atipiche
12. Ambiguità della Corte costituzionale
13. La fine di una legislatura breve (1992-1994)
V. La stagione movimentista
1. La vittoria di Silvio Berlusconi e i referendum «televisivi»
2. Gli altri referendum, leghisti e radicali
3. La crisi del governo Berlusconi: via parlamentare o via referendaria alla riforma televisiva?
4. Verso il voto
5. Le regole sulla «par condicio» e la vittoria mediatica di Berlusconi
6. Il dopo-referendum
7. La lenzuolata dei referendum radicali
8. La vittoria dell’Ulivo
9. Gli undici referendum regionali
10. Le «forbici» della Corte costituzionale
11. 15 giugno 1997: l’ondata astensionista
VI. L’astensionismo e la crisi dello strumento referendario
1. La terza Bicamerale e il «patto della crostata»
2. Il ritorno della questione elettorale: il quesito sulla quota proporzionale
3. I rischi del giudizio di ammissibilità
4. 18 aprile 1999: un risultato sul filo del rasoio
5. La problematica riproposizione del quesito elettorale
6. Radicali e Lega Nord all’offensiva
7. 21 maggio 2000: una nuova vittoria dell’astensionismo
8. La riforma del regionalismo «a colpi di maggioranza» e il primo referendum costituzionale
9. I referendum consultivi regionali per la devolution
VII. I referendum nella stagione del bipolarismo
1. Verso il bipolarismo: apogeo e crisi di un modello incompiuto
2. La vittoria della Casa delle libertà e il II governo Berlusconi
3. I referendum sociali del 2003
4. Le leggi ad personam e i (mancati) referendum sul legittimo sospetto e sulle immunità
5. La legge sulla procreazione medicalmente assistita e i referendum per abrogarla
6. Il giudizio di ammissibilità, tra quesito totale e quesiti parziali
7. La discesa in campo della Conferenza episcopale italiana: stravince l’astensione
VIII. La «grande riforma» e il porcellum: il popolo che dice no
1. I soliti problemi del paese: riforma della politica e riforma delle istituzioni
2. La «grande riforma» del centro-destra e l’uso politico della Costituzione
3. Un referendum per «salvare la Costituzione», e non fare le riforme
4. Il porcellum e la vittoria della fragile Unione
5. Il «referendum Guzzetta» contro il porcellum per il bipartitismo
6. Questo referendum non s’ha da fare: fatti e misfatti tra una legislatura e l’altra
IX. La stagione dei referendum sui «beni comuni»
1. Gli scenari: apogeo e declino del berlusconismo
2. Il movimento culturale per i beni comuni e la Commissione Rodotà
3. I referendum sull’acqua pubblica e gli altri quesiti sul nucleare e sul legittimo impedimento
4. La fase dei controlli: l’inizio di un percorso accidentato
5. Il quorum finalmente! Cronaca di una storia tra farsa e tragedia
6. L’ultimo atto: la Corte tutela il «vincolo della volontà popolare» contro il ripristino delle norme abrogate
7. I vagiti di una democrazia partecipativa e del suo (introvabile) soggetto
X. Crisi di sistema e occasioni mancate: i referendum per il mattarellum e contro l’austerity
1. Il «referendum Morrone» per far rivivere il mattarellum
2. La seconda crisi di sistema e il governo Monti: la Corte dice no alla reviviscenza
3. Tecnici al governo e fratture sociali: l’austerity come paradigma
4. Contro l’austerity: un’alluvione referendaria in tre tempi
5. Primo tempo: i referendum partitocratici contro la casta e la flexsecurity
6. Secondo tempo: il tentativo dei quesiti referendari sulla geografia giudiziaria
7. Terzo tempo: un quesito-bis sulla geografia giudiziaria e quello della Ln contro la riforma Fornero delle pensioni
XI. L’epoca di Matteo Renzi: i referendum contro il decisionismo politico
1. Dal governo delle larghe intese a Matteo Renzi: la parabola del decisionismo
2. I referendum regionali sulla politica energetica e contro le trivellazioni: iniziativa e quesiti
3. Il voto sulle trivelle: una consultazione troppo polarizzata e politicizzata
4. Una primavera della democrazia: il governo Renzi accerchiato
5. Il jobs act e la prima volta della Cgil: i referendum contro la flexsecurity
6. Una strada irta di ostacoli per i referendum sociali: non passa il quesito sull’art. 18
7. Il voto su voucher e appalti che il legislatore evitò (con lo zampino dei giudici)
8. La riforma Renzi-Boschi della Costituzione e l’Italicum
9. La prova decisiva: un referendum costituzionale su Renzi
10. Habemus rosatellum: fine di una legislatura tormentata
XII. Populisti al governo e normalizzazione. I referendum nella pandemia
1. Elezioni 2018: il governo «giallo-verde», populista e sovranista
2. Il governo «giallo-rosso»: una maggioranza fragile travolta dalla pandemia
3. La tempesta (im)perfetta della Lega: a) il referendum costituzionale sulla riduzione dei parlamentari
4. Segue: b) il referendum elettorale sul rosatellum
5. Il governo Draghi e la rielezione di Mattarella: una coabitazione all’italiana
6. I referendum nella pandemia: caccia, giustizia e diritti (eutanasia e cannabis)
7. Mani tese, sgambetti e colpi di scena: la via tortuosa verso la Consulta
8. Discussioni e divisioni: il «pelo nell’uovo» della Corte costituzionale
9. La svolta della firma digitale: «cliccocrazia» o «spid-democracy»
XIII. Quale futuro per il referendum?
1. L’eccedenza teleologica del referendum e il nodo dell’innesto nella forma di governo
2. Modelli reali «versus» modelli formali
3. Gli orizzonti della razionalizzazione del potere democratico
Appendice

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