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- Abbreviazioni
- Premessa
- I. Dal referendum istituzionale al referendum sul divorzio
- 1. Il primo referendum: Monarchia o Repubblica?
- 2. Dalle divisioni politiche all’unità nella Repubblica
- 3. Referendum e Assemblea costituente
- 4. La lunga attesa: la legge n. 352 del 1970
- 5. Divorzio e referendum abrogativo: due destini paralleli
- 6. Il primo tentativo fallito: il referendum di Magistratura democratica sui reati di opinione
- 7. Il referendum sul divorzio tra ostruzionismi e scioglimento anticipato
- 8. Dalle elezioni del 1972 alla vittoria del No nel 1974
- II. I referendum contro il «compromesso storico»
- 1. Dalla crisi del centro-sinistra alla solidarietà nazionale
- 2. La strategia referendaria dei radicali contro il «blocco storico del regime»
- 3. La prima iniziativa referendaria sull’aborto
- 4. I radicali in Parlamento e i referendum del 1977 contro il compromesso storico
- 5. Il referendum abrogativo «accerchiato»
- 6. La «razionalizzazione» della Corte costituzionale
- 7. Il referendum garantito: il Comitato promotore come potere dello Stato
- 8. Il rilancio dell’iniziativa radicale dopo la vittoria del No nel 1978: i quesiti del 1981
- III. La stagione partitica del referendum
- 1. Le premesse politico-sociali
- 2. I referendum sociali di Democrazia proletaria
- 3. 1985: il referendum del Pci sulla scala mobile
- 4. I referendum dei partiti laici per la «giustizia giusta» e su nucleare e caccia
- 5. 1987, la prima vittoria del Sì
- 6. Un referendum atipico: il referendum europeista del 1989
- 7. Il ritorno del movimentismo referendario nel crepuscolo degli anni Ottanta
- IV. La stagione antipartitocratica del referendum
- 1. La via referendaria alle riforme istituzionali
- 2. Ammissibili quesiti su leggi elettorali?
- 3. Il parziale via libera della Corte costituzionale
- 4. Il referendum sulla preferenza unica del 1991: gli elettori non vanno al mare
- 5. Le conseguenze: l’avvio di «Tangentopoli», la Bicamerale De Mita-Iotti, la spinta ai referendum elettorali del 1993
- 6. Gli altri fronti: i quesiti Giannini, quelli radicali, dei Verdi e i referendum regionali
- 7. La storia segreta del referendum elettorale
- 8. La vittoria del 18 aprile 1993
- 9. Il governo Ciampi
- 10. Il controverso seguito legislativo dei referendum: il mattarellum
- 11. Contro le confederazioni sindacali e il risanamento economico: due iniziative referendarie atipiche
- 12. Ambiguità della Corte costituzionale
- 13. La fine di una legislatura breve (1992-1994)
- V. La stagione movimentista
- 1. La vittoria di Silvio Berlusconi e i referendum «televisivi»
- 2. Gli altri referendum, leghisti e radicali
- 3. La crisi del governo Berlusconi: via parlamentare o via referendaria alla riforma televisiva?
- 4. Verso il voto
- 5. Le regole sulla «par condicio» e la vittoria mediatica di Berlusconi
- 6. Il dopo-referendum
- 7. La lenzuolata dei referendum radicali
- 8. La vittoria dell’Ulivo
- 9. Gli undici referendum regionali
- 10. Le «forbici» della Corte costituzionale
- 11. 15 giugno 1997: l’ondata astensionista
- VI. L’astensionismo e la crisi dello strumento referendario
- 1. La terza Bicamerale e il «patto della crostata»
- 2. Il ritorno della questione elettorale: il quesito sulla quota proporzionale
- 3. I rischi del giudizio di ammissibilità
- 4. 18 aprile 1999: un risultato sul filo del rasoio
- 5. La problematica riproposizione del quesito elettorale
- 6. Radicali e Lega Nord all’offensiva
- 7. 21 maggio 2000: una nuova vittoria dell’astensionismo
- 8. La riforma del regionalismo «a colpi di maggioranza» e il primo referendum costituzionale
- 9. I referendum consultivi regionali per la devolution
- VII. I referendum nella stagione del bipolarismo
- 1. Verso il bipolarismo: apogeo e crisi di un modello incompiuto
- 2. La vittoria della Casa delle libertà e il II governo Berlusconi
- 3. I referendum sociali del 2003
- 4. Le leggi ad personam e i (mancati) referendum sul legittimo sospetto e sulle immunità
- 5. La legge sulla procreazione medicalmente assistita e i referendum per abrogarla
- 6. Il giudizio di ammissibilità, tra quesito totale e quesiti parziali
- 7. La discesa in campo della Conferenza episcopale italiana: stravince l’astensione
- VIII. La «grande riforma» e il porcellum: il popolo che dice no
- 1. I soliti problemi del paese: riforma della politica e riforma delle istituzioni
- 2. La «grande riforma» del centro-destra e l’uso politico della Costituzione
- 3. Un referendum per «salvare la Costituzione», e non fare le riforme
- 4. Il porcellum e la vittoria della fragile Unione
- 5. Il «referendum Guzzetta» contro il porcellum per il bipartitismo
- 6. Questo referendum non s’ha da fare: fatti e misfatti tra una legislatura e l’altra
- IX. La stagione dei referendum sui «beni comuni»
- 1. Gli scenari: apogeo e declino del berlusconismo
- 2. Il movimento culturale per i beni comuni e la Commissione Rodotà
- 3. I referendum sull’acqua pubblica e gli altri quesiti sul nucleare e sul legittimo impedimento
- 4. La fase dei controlli: l’inizio di un percorso accidentato
- 5. Il quorum finalmente! Cronaca di una storia tra farsa e tragedia
- 6. L’ultimo atto: la Corte tutela il «vincolo della volontà popolare» contro il ripristino delle norme abrogate
- 7. I vagiti di una democrazia partecipativa e del suo (introvabile) soggetto
- X. Crisi di sistema e occasioni mancate: i referendum
per il mattarellum e contro l’austerity
- 1. Il «referendum Morrone» per far rivivere il mattarellum
- 2. La seconda crisi di sistema e il governo Monti: la Corte dice no alla reviviscenza
- 3. Tecnici al governo e fratture sociali: l’austerity come paradigma
- 4. Contro l’austerity: un’alluvione referendaria in tre tempi
- 5. Primo tempo: i referendum partitocratici contro la casta e la flexsecurity
- 6. Secondo tempo: il tentativo dei quesiti referendari sulla geografia giudiziaria
- 7. Terzo tempo: un quesito-bis sulla geografia giudiziaria e quello della Ln contro la riforma Fornero delle pensioni
- XI. L’epoca di Matteo Renzi: i referendum contro il decisionismo politico
- 1. Dal governo delle larghe intese a Matteo Renzi: la parabola del decisionismo
- 2. I referendum regionali sulla politica energetica e contro le trivellazioni: iniziativa e quesiti
- 3. Il voto sulle trivelle: una consultazione troppo polarizzata e politicizzata
- 4. Una primavera della democrazia: il governo Renzi accerchiato
- 5. Il jobs act e la prima volta della Cgil: i referendum contro la flexsecurity
- 6. Una strada irta di ostacoli per i referendum sociali: non passa il quesito sull’art. 18
- 7. Il voto su voucher e appalti che il legislatore evitò (con lo zampino dei giudici)
- 8. La riforma Renzi-Boschi della Costituzione e l’Italicum
- 9. La prova decisiva: un referendum costituzionale su Renzi
- 10. Habemus rosatellum: fine di una legislatura tormentata
- XII. Populisti al governo e normalizzazione. I referendum nella pandemia
- 1. Elezioni 2018: il governo «giallo-verde», populista e sovranista
- 2. Il governo «giallo-rosso»: una maggioranza fragile travolta dalla pandemia
- 3. La tempesta (im)perfetta della Lega: a) il referendum costituzionale sulla riduzione dei parlamentari
- 4. Segue: b) il referendum elettorale sul rosatellum
- 5. Il governo Draghi e la rielezione di Mattarella: una coabitazione all’italiana
- 6. I referendum nella pandemia: caccia, giustizia e diritti (eutanasia e cannabis)
- 7. Mani tese, sgambetti e colpi di scena: la via tortuosa verso la Consulta
- 8. Discussioni e divisioni: il «pelo nell’uovo» della Corte costituzionale
- 9. La svolta della firma digitale: «cliccocrazia» o «spid-democracy»
- XIII. Quale futuro per il referendum?
- 1. L’eccedenza teleologica del referendum e il nodo dell’innesto nella forma di governo
- 2. Modelli reali «versus» modelli formali
- 3. Gli orizzonti della razionalizzazione del potere democratico
- Appendice