I partiti e i politici non sono più quelli di una volta, ma nemmeno i cittadini sono più gli stessi. Su tutti spira, minaccioso e insidioso, il vento dell’antipolitica. Questo libro traccia la mappa della temperie nella quale da anni ormai viviamo, tenta una difesa (impopolare e controcorrente) dei politici e riflette sulle cause di questo atteggiamento ostile e sul ruolo che gioca nel presente e nel futuro della democrazia. Per quanti continuano, malgrado tutto, ad avere ostinatamente a cuore la politica.
Vittorio Mete insegna Sociologia della leadership, Società e democrazia e Reti criminali nell’Università di Firenze. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo «Fuori dal Comune. Lo scioglimento delle amministrazioni locali per infiltrazioni mafiose» (Bonanno, 2009) e «Anti-politics in contemporary Italy» (Routledge, 2022).
- Introduzione. L’antipolitica e le sorti della democrazia
- 1. Cittadini contro la politica. L’antipolitica dal basso
- Distanti, disillusi, arrabbiati.
- L’età dell’oro era di bronzo.
- Anche i cittadini non sono più quelli di una volta…
- Altre cause della diffusione dell’antipolitica dal basso.
- La credenza popolare sulla democrazia.
- 2. L’antipolitica dall’alto. I politici contro la politica
- Politici antipolitici e partiti antipartiti.
- Le forme dell’antipolitica dall’alto.
- Gli usi politici dell’antipolitica.
- col fuoco: l’antipolitica si vendica.
- 3. Fare (anti)politica con altri mezzi
- La depoliticizzazione delle scelte pubbliche.
- Il governo dei non eletti.
- L’antipolitica partecipativa.
- 4. Odiati, sorvegliati, stressati
- Politici sotto attacco.
- Perché li odiamo: aspettative elevate e percezioni ingannevoli.
- Sorvegliarli e punirli.
- Che stress! Il mestiere del politico oggi.
- Per saperne di più
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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