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ISCRIVITIPer me, avere questa sorte non è dolore; ma se il figlio di mia madre, morto, avessi lasciato insepolto cadavere, di quello avrei sofferto: di questo invece non soffro. E se sembra che io ora agisca da folle, questa follia la devo, forse, ad un folle. Non sono nata per condividere l’odio, ma l’amore.
È saggezza o follia quella di Antigone, che seguendo le leggi non scritte degli dei si ribella alle leggi scritte della città e per questo è condannata a una morte atroce? Una tragedia intessuta di angoscia, percorsa da una fortissima tensione emozionale, costellata di snodi terribili e febbrili che oggi può ancora parlare alla coscienza di ciascuno di noi. I temi della solitudine e della morte, della disperazione e del lutto, della violenza e della condanna, della potenza della parola e del silenzio, del dissidio tra la legge e la coscienza, sono anche i drammi brucianti della vita di oggi. Un interprete sensibilissimo della nostra psiche discende negli abissi più remoti dell’interiorità, faccia a faccia con i suoi spettri e le sue ombre, per dare voce ancora una volta alla sofferenza di ogni essere umano.
Eugenio Borgna è primario emerito di Psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara. Tra i suoi libri: per Einaudi «Speranza e disperazione» (2020), «In dialogo con la solitudine» (2021); per Feltrinelli «L’arcipelago delle emozioni (2019)», «Il fiume della vita. Una storia interiore» (2020), per Cortina «I grandi pensieri vengono dal cuore» (2021), e per il Mulino «Saggezza» (2019).