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Copertina La macchina imperfetta

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Formato:  ePub
collana "Biblioteca paperbacks"
pp. 616, Brossura, 978-88-15-29325-1
anno di pubblicazione 2021

GUIDO MELIS

La macchina imperfetta

«Un libro magistrale… che si colloca a pieno titolo accanto all’altro grande studio sul fascismo, la biografia mussoliniana di De Felice»
Sabino Cassese

«Ora disponiamo, per il cruciale e sempre ritornante fenomeno del fascismo italiano, di un vero e durevole libro di storia»
Luciano Canfora

Lo Stato fascista studiato nei suoi meccanismi essenziali. I cambiamenti e le continuità che lo caratterizzarono: nei ministeri, nei nuovi enti pubblici, nel rapporto contraddittorio fra centro e periferia. E in primo piano il nuovo soggetto che ambiguamente penetra nello Stato e al tempo stesso se ne lascia penetrare, statalizzandosi: il Partito fascista. E poi le élites, fra continuità e innovazione: burocrazie, gerarchie politiche centrali e periferiche, magistrature ordinaria e amministrativa, podestà, sindacalisti e capi delle corporazioni, autorità scolastiche, sovrintendenti alle belle arti, uomini dell’impresa pubblica e del parastato. Uno Stato ben lontano dall’essere la «macchina perfetta» che vorrebbe sembrare. Un affresco ricco di particolari da cui emerge una visione complessa di quel che volle e non riuscì a essere lo Stato. Stato «fascista» ma al tempo stesso Stato «nel fascismo».

Guido Melis ha insegnato Storia delle istituzioni politiche e Storia dell’amministrazione pubblica alla Sapienza Università di Roma. Per il Mulino ha pubblicato fra l’altro «La burocrazia» (20153), «Fare lo Stato per fare gli italiani» (2015), «Storia dell’amministrazione italiana» (20202). «La macchina imperfetta» ha vinto il Premio Viareggio, il Premio Acqui, il Premio Minturnae e il Premio Sissco.

I. Il governo fascista
1. «A Palazzo Viminale regna ancora il caos…»
2. L’irresistibile ascesa del «governo forte»
3. «Guidare la macchina»: il Consiglio dei ministri
4. Élite in camicia nera: gli uomini di Mussolini nei ministeri
5. «Dentro la macchina»: i capi dei gabinetti
6. Il ruolo di Mussolini presidente del Consiglio
7. Le élite del fare: ragionieri, economisti, ingegneri, bonificatori, organizzatori corporativi, statistici
8. La burocrazia in camicia nera: un equivoco ventennale
9. I «rami alti»: l’equilibrio tra fascismo e monarchia
II. Il Partito
1. Ritratto di una nuova classe dirigente: i capi fascisti
2. Il Partito: il gioco complesso delle istituzioni
3. La «macchina» Partito
4. Il Partito si fa Stato
5. I soldi del Partito
6. Il fascismo tra centro e periferia
7. Il fascismo e i problemi del «locale»
III. Le istituzioni
1. La legislazione fascista e la dottrina: tra vecchio e nuovo diritto
2. Dalla Camera dei deputati alla Camera dei fasci e delle corporazioni: il Parlamento «emarginato»
3. La giustizia amministrativa: la delicata mediazione del Consiglio di Stato
4. Le magistrature: il fascismo e i giudici
5. Il volto feroce: lo Stato di polizia
6. Fascio e stellette: le élite militari
IV. Lo Stato e gli interessi
1. La galassia degli enti pubblici
2. Lo Stato corporativo
3. La previdenza in camicia nera: l’Infps
4. Lo Stato imprenditore, dall’Iri alla legge bancaria
5. Le élite dell’educazione, della cultura e dell’arte: la «covata Bottai»
6. Lo Stato totalitario e lo Stato razzista
Una conclusione
Ringraziamenti
Appendice
Indice dei nomi

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