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Copertina La logica del diritto amministrativo

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a stampa € 32,30
collana "Strumenti"
pp. 440, Brossura, 978-88-15-28499-0
anno di pubblicazione 2020

GIULIO NAPOLITANO

La logica del diritto amministrativo

Manuale per corsi universitari e post-universitari e allo stesso tempo riflessione critica sulla materia, il volume mostra che il diritto amministrativo e i suoi mutamenti sono regolati non da un ordine giuridico ipostatico, ma da ben precise esigenze funzionali e dalla logica dell’azione collettiva. In questa prospettiva, a ogni latitudine, il diritto amministrativo, da una parte, mira ad affrontare i problemi strutturali dell’organizzazione e dell’azione pubblica; dall’altra, è l’esito, mutevole e instabile, di interazioni ripetute tra politici, burocrati, giudici e privati. Nel testo, l’analisi giuridica degli istituti, della normazione positiva e della giurisprudenza italiana, anche in chiave comparata con altri ordinamenti, è integrata con quella economica e politologica: sia per evidenziare i comportamenti strategici dei diversi soggetti operanti nella sfera pubblica, sia per valutare gli effetti delle regole del diritto amministrativo sulle condotte individuali e sul benessere collettivo.

INDICE DEL VOLUME: Introduzione. - I. La pubblica amministrazione e il diritto amministrativo. - II. Il disegno organizzativo dell’amministrazione. - III. Le manifestazioni e le strategie dell’azione amministrativa. - IV. Le tecniche di regolamentazione dell’azione amministrativa. - V. Sindacato giurisdizionale e tutele dei privati. - Bibliografia. - Indice analitico.

Giulio Napolitano è professore ordinario di Diritto amministrativo nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre, dove insegna anche Comparative administrative law. Per il Mulino ha pubblicato «Regole e mercato nei servizi pubblici» (2005) e «Analisi economica del diritto pubblico» (con Michele Abrescia, 2009); ha inoltre curato «Uscire dalla crisi. Politiche pubbliche e trasformazioni istituzionali» (2012) e «Foreign Direct Investment Screening. Il controllo sugli investimenti esteri diretti» (2019). È membro del Consiglio generale dell’International Society of Public Law e del Comitato editoriale della «European Review of Public Law». È condirettore della «Rivista di diritto sportivo» e della «Roma Tre Law Review».

Introduzione
I. La pubblica amministrazione e il diritto amministrativo
1. Stato, pubblica amministrazione, ordinamenti ultrastatali
1.1. L’origine dei poteri pubblici in una prospettiva utilitarista
1.2. Lo Stato moderno e la specializzazione amministrativa
1.3. Gli ordinamenti ultrastatali, l’Unione europea e l’integrazione amministrativa
2. Le funzioni pubbliche
2.1. Scelte collettive e carenze del mercato
2.2. Le funzioni d’ordine
2.3. L’approntamento delle infrastrutture, il governo del territorio e la tutela dell’ambiente
2.4. Le funzioni del benessere e i servizi sociali
2.5. La regolamentazione dei mercati e lo sviluppo economico
3. La pubblica amministrazione nel sistema istituzionale
3.1. Dalla decisione politico-legislativa all’attuazione amministrativa
3.2. I molteplici ‘committenti’ dell’amministrazione
3.3. La guida politica tra parlamento e governo
3.4. I cittadini e la democrazia amministrativa
3.5. Amministrazioni multi-livello e istituzioni sovranazionali
3.6. Le patologie del comportamento burocratico
4. I caratteri del diritto amministrativo
4.1. Le missioni
4.2. La specialità e le sue trasformazioni
4.3. La funzione normativa dei principi
4.4. Strategie e conflitti
II. Il disegno organizzativo dell’amministrazione
1. Ambito e limiti della potestà legislativa
1.1. Base costituzionale, conformazione normativa e dipendenza dal contesto
1.2. Il gioco delle definizioni soggettive di pubblica amministrazione
2. La tipologia delle forme organizzative
2.1. Esigenze funzionali e ‘logica dell’azione collettiva’
2.2. Il centro dello Stato: il governo e l’amministrazione ministeriale
2.3. Le Regioni e gli enti locali tra decentramento e autogoverno
2.4. L’amministrazione parallela e gli enti pubblici
2.5. Le imprese pubbliche dall’ente economico alle società per azioni
2.6. Lo Stato regolatore e le autorità indipendenti
3. La distribuzione delle competenze
3.1. Razionalità organizzativa e nozione giuridica di competenza
3.2. La sussidiarietà verticale: livelli di governo e ambiti territoriali ottimali
3.3. La c.d. sussidiarietà orizzontale: il ruolo dei privati e le esternalizzazioni
3.4. Amministrazioni generali e di settore
3.5. La competizione tra apparati pubblici
3.6. Il coordinamento amministrativo: gli accordi, la conferenza di servizi e il silenzio-assenso tra amministrazioni
4. Il modello aziendale
4.1. L’inefficienza amministrativa
4.2. La distinzione tra politica e amministrazione e il ruolo della dirigenza
4.3. La gestione privatistica del personale (e i suoi limiti)
4.4. Gli indicatori del comportamento burocratico e il ciclo della performance
4.5. L’uso e la destinazione dei beni pubblici
4.6. L’ottimizzazione delle risorse finanziarie
4.7. L’innovazione digitale
III. Le manifestazioni e le strategie dell’azione amministrativa
1. Le forme dell’azione amministrativa
1.1. Dotazione giuridica e moduli operativi
1.2. La distinzione tra strumenti pubblicistici e privatistici
2. Il potere amministrativo
2.1. Esercizio unilaterale del potere e riduzione del benessere individuale
2.2. Discrezionalità e opzioni strategiche
2.3. Caratteri legali del provvedimento e ‘costi di transazione’
2.4. L’autotutela e la massimizzazione dell’interesse pubblico
3. Tipologia e funzione dei provvedimenti
3.1. Sistematica giuridica e logica politico-economica
3.2. Gli atti di pianificazione e regolazione
3.3. Le concessioni di utilità riservate o scarse
3.4. Le autorizzazioni e il controllo delle attività private
3.5. Gli atti ablatori, l’espropriazione e l’obbligo di indennizzo
3.6. Le sanzioni amministrative e il loro livello ottimale
4. L’amministrazione consensuale
4.1. Ambiti e forme
4.2. Gli accordi tra amministrazioni e privati
4.3. Le convenzioni a oggetto pubblico e il partenariato
4.4. I contratti di diritto privato tra legislazione speciale e codice civile
4.5. Soluzioni consensuali e benessere collettivo
5. Le operazioni contrattuali
5.1. Il disegno contrattuale tra interesse pubblico e sostenibilità economica
5.2. Gli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture
5.3. Le concessioni di lavori e servizi
5.4. La finanza di progetto
IV. Le tecniche di regolamentazione dell’azione amministrativa
1. Obiettivi e dimensioni della regolamentazione
1.1. Le ragioni della regolamentazione
1.2. Il carattere funzionale dell’attività amministrativa
1.3. I diritti dei privati
2. La disciplina del procedimento
2.1. Dalle regole giurisprudenziali alle discipline legislative
2.2. Il dovere di istruttoria e il responsabile del procedimento
2.3. La partecipazione di garanzia ai procedimenti individuali
2.4. La partecipazione multifunzionale ai procedimenti generali
2.5. I vantaggi (e gli inconvenienti) delle regolamentazioni procedurali
2.6. Il diritto degli interessati ad accedere ai documenti amministrativi
2.7. Trasparenza e accesso civico
3. La limitazione della discrezionalità
3.1. Le dimensioni della discrezionalità e la loro disciplina
3.2. La riduzione della sfera discrezionale
3.3. La verifica della razionalità amministrativa: l’obbligo di motivazione
3.4. Il provvedimento espresso e il tempo dell’azione amministrativa
3.5. La norma di chiusura sui vizi del provvedimento
4. La regolamentazione dell’attività contrattuale
4.1. Obiettivi e fonti della disciplina
4.2. Le amministrazioni aggiudicatrici, la qualificazione delle stazioni appaltanti e le centrali di committenza
4.3. Le procedure concorsuali di scelta del partner contrattuale: un ‘matrimonio per corrispondenza’?
4.4. I criteri di aggiudicazione e la stipula del contratto
5. I controlli amministrativi
5.1. Strategie e tipi di controllo
5.2. I (residui) controlli sulla legittimità degli atti
5.3. I controlli sulla regolarità contabile e finanziaria
5.4. L’influenza del modello aziendale: i controlli di gestione
V. Sindacato giurisdizionale e tutele dei privati
1. Il sistema della giustizia amministrativa
1.1. Garanzia dei privati e protezione dell’interesse pubblico
1.2. L’alternativa tra giurisdizione speciale e giurisdizione comune
1.3. Il riparto di giurisdizione e i costi della doppia tutela
1.4. La terzietà e l’expertise del giudice amministrativo
1.5. I calcoli processuali delle parti
2. Le dinamiche del processo amministrativo
2.1. Le fonti di disciplina e i principi del processo
2.2. Gli ‘sfidanti’ dell’amministrazione e la legittimazione a ricorrere
2.3. L’oggetto del giudizio e gli atti sindacabili
2.4. I tipi di azione e la pienezza della tutela
2.5. I tempi del processo e l’effettività della tutela
2.6. L’intensità del sindacato giurisdizionale
3. Il regime di responsabilità e il ‘costo degli incidenti pubblici’
3.1. Dall’immunità alla responsabilità da provvedimento
3.2. La colpa dell’apparato
3.3. Le distorsioni e i limiti dei rimedi risarcitori
3.4. Traslazione della sanzione e responsabilità individuale dei dipendenti pubblici
4. La soluzione alternativa delle controversie
4.1. Forme e limitazioni nella sfera pubblica
4.2. La conciliazione e l’arbitrato nelle controversie con l’amministrazione
4.3. I ricorsi amministrativi
4.4. Difesa civica e partecipazione democratica
Bibliografia
Indice analitico

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