Lungo tutta la storia moderna molti intellettuali europei ed americani - da Machiavelli a Rousseau, da Adam Smith agli autori del «Federalist», da Herder a Hegel e a Nietzsche - hanno guardato alle esperienze della politica antica di Greci e Romani. Ne sono nate riflessioni volte a individuare somiglianze e differenze rispetto alla situazione politica del proprio tempo. Questo fecondo confronto ha consentito l’elaborazione di una serie di nozioni tuttora alla base del pensiero politico contemporaneo, che ruotano attorno alla dialettica fra libertà e eguaglianza, democrazia diretta e democrazia rappresentativa, pubblico e privato, individuo e comunità, federalismo e impero, dimensione politica e sfera della religione e della filosofia.
Giuseppe Cambiano ha insegnato Storia della filosofia antica nell’Università di Torino e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Per il Mulino ha pubblicato «Perché leggere i classici» (2011) e «I filosofi in Grecia e a Roma» (2013); ha inoltre curato i sette volumi della «Storia della filosofia occidentale» (con L. Fonnesu e M. Mori, 2014-15).
- Prefazione
- I. Dalla polis senza schiavi agli schiavi senza polis
- 1. La polis senza schiavi e Rousseau
- 2. Fine della polis?
- 3. Tra guerra e industria: il positivismo
- 4. Una Grecia senza polis e senza schiavi?
- 5. Il cammino di Hegel
- 6. Nietzsche: gli schiavi senza polis
- II. Virtù e vizi del piccolo Stato
- 1. Piccolo e grande Stato: la potenza
- 2. Solidarietà o conflitto?
- 3. La trasparenza
- 4. Rappresentanza e schiavitù
- 5. La nazione mancata
- 6. Partecipazione e apatia politica
- III. Il potere e l'impero: Tucidide nel Cinquecento
- 1. Della Casa e i discorsi di Tucidide
- 2. Della Casa: la ragion di Stato e Carlo V
- 3. Della Casa: la ricerca di alleanze
- 4. Bodin e Tucidide come storico
- 5. Bodin: Tucidide e la questione del potere
- IV. Shaftesbury e la politica degli antichi
- 1. Quietismo politico?
- 2. Shaftesbury e lo stoicismo imperiale romano
- 3. Il genere epistolare tra Cicerone, Seneca e Orazio
- 4. Shaftesbury e la tradizione repubblicana
- 5. I benefici dell'emulazione
- V. Cicerone in Inghilterra nel primo Settecento
- 1. Cicerone bandiera di libero pensiero
- 2. Il Cicerone di Toland
- 3. Cicerone nelle controversie religiose
- 4. Cicerone nelle controversie politiche
- 5. Il Cicerone di Middleton
- VI. L'antichità nel Settecento: comparazioni e modelli
- 1. Comparazioni valutative
- 2. Comparazioni cognitive
- 3. Montesquieu e la comparazione: schiavitù e commercio
- 4. La comparazione in Scozia: Hume e Ferguson
- 5. Adam Smith: economia antica e schiavitù
- VII. Il Federalist e la Grecia antica
- 1. Opinione pubblica ed esempi storici
- 2. Democrazia diretta o repubblica rappresentativa e federale?
- 3. Tra Mably e Montesquieu: federalismo e piccolo Stato
- 4. Federalismo antico e moderno
- 5. Federazione, rappresentanza e schiavitù
- VIII. Herder e la bella giovinezza greca
- 1. Patria e pubblico degli antichi
- 2. L'età greca della bella fioritura giovanile
- 3. La politica dei Greci
- 4. I traumi della Rivoluzione francese
- IX. L'Atene «dorica» di Karl Otfried Müller
- 1. Dori e Ioni
- 2. Sparta specchio della Grecia arcaica
- 3. Atene e il diritto arcaico
- 4. Müller e l'Atene di Boeckh
- X. Stato greco e filosofia tra Zeller e Hegel
- 1. Da Hegel a Kant
- 2. Immagini dello Stato greco
- 3. Filosofia e Stato in Zeller e Hegel
- 4. Atene e i sofisti in Zeller e Hegel
- 5. La condanna di Socrate in Hegel e Zeller
- 6. Lo Stato platonico in Hegel e Zeller
- 7. La Politica aristotelica e l'ellenismo
- Indice dei nomi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
Il tuo browser non supporta la tecnologia necessaria per visualizzare l'anteprima.
Per visualizzzare l'anteprima utilizza uno dei seguenti browser.