Sembra una parola facile da pronunciare ma non è così. Non sempre riusciamo a dire grazie e a essere grati a qualcuno per ciò che ha fatto per noi. Eppure provare gratitudine è un’esperienza che fa star bene colui che dà e colui che riceve. È il motore che, nel consentire il riconoscimento di un beneficio ottenuto, ci impegna a restituirlo, cementando le nostre relazioni personali e sociali. In definitiva, essere grati conviene, oggi più che mai.
Camillo Regalia insegna Psicologia sociale, Psicologia dei gruppi e Psicologia sociale della famiglia nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Giorgia Paleari insegna Psicologia sociale, Psicologia dei gruppi e Psicologia della comunicazione nell’Università di Bergamo.
- Introduzione
- 1. Che cos'è la gratitudine?
- Un'esperienza emotiva felice...
- ...che si esprime in parole...
- ...e fatti
- Un'emozione che dura nel tempo e si trasforma in stato d'animo
- La gratitudine è anche un tratto personale
- 2. Quando si prova gratitudine?
- Apprezzare ciò che si riceve ed essere felici...
- ...attribuendone il merito ad altri
- Fattori che influiscono sulla gratitudine
- 3. Quali sono gli effetti della gratitudine?
- La gratitudine fa star bene
- Chi sta bene è grato
- La gratitudine nelle diverse fasi della vita
- La gratitudine in azione
- Migliora le relazioni
- Promuove condotte altruistiche
- La gratitudine fa bene anche a livello sociale
- 4. Ingrati!
- Da dove nasce l'ingratitudine?
- Radici culturali
- Radici psicologiche
- Quando l'ingratitudine può essere un bene
- L'ingratitudine è una strategia di difesa sociale?
- 5. Promuovere la gratitudine
- Tecniche e interventi
- Sviluppare la gratituine nella coppia
- Educare alla gratitudine in modo critico
- Una considerazione finale
- Per saperne di più
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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