The area stretching from the gates of Trieste to those of Thessaloniki remains, for many people, a grey area as concerns its historical and human configuration, in that it lacks a specific identity, thus resembling those unexplored territories that early cartographers used to describe succinctly with the label “hic sunt leones”. In fact, for over 1500 years that area has been the setting of a dramatic conflict among peoples, civilisations and religions. Since the 6th-7th centuries, it has been settled by Slavic populations in the aftermath of the great migrations that led to the fall of the Roman Empire. Three major ethnic groups originated from those settlements: Serbs, Croats and Slovenes. Featuring different profiles as regards demography, history, traditions, language and alphabets, Croats and Serbs, on the one hand, and Slovenes, on the other, for centuries were separated by two great empires – the Hapsburgs and the Ottomans – that shaped the destinies of Europe and the Mediterranean. Each of the three nations has its own chapter, which describes its major historical events – from its origins to the present day – and explores its relationships with other groups (Bosnians, Montegrins, Kosovans and Macedonians).
Jo?e Pirjevec formerly taught Contemporary History of Eastern Europe at the University of Padua and History of Slavic Countries at the University of Trieste.
- Premessa alla terza edizione
- I. Serbi
- Dall'insediamento nei Balcani alla battaglia del Kosovo
- All'ombra del sultano
- Le grandi migrazioni
- Il Montenegro e la Russia zarista
- Dal pascialato di Belgrado alla nascita dello stato serbo
- Tra Jugoslavia e Grande Serbia
- L'età delle congiure: «la mano nera»
- L'attentato di Sarajevo e la Grande Guerra
- Il Regno dei serbi, croati e sloveni: nasce la Jugoslavia
- La Seconda guerra mondiale: tra cetnici e partigiani
- La nuova Jugoslavia
- Etnie a confronto
- I presupposti della crisi: dal problema del Kosovo alla guerra di conquista
- Guerra e sconfitta
- II. Croati
- Un mosaico di dialetti
- Nell'orbita ungherese
- Alla ricerca di un equilibrio tra gli Asburgo e Venezia
- Il lentro tramonto della repubblica di Dubrovnik
- Il «rinascimento slavo» e l'idea della Grande Illiria
- Il problema croato come problema europeo
- La questione della Bosnia-Erzegovina e i moti studenteschi
- I rapporti con l'Italia: Fiume, l'Istria e la Dalmazia
- Riemerge il nazionalismo croato: gli ustascia
- Il partito comunista croato
- Il ruolo degli intellettuali
- La folle guerra del 1991
- La vittoria e l'avvio alla normalità
- III. Sloveni
- Alla ricerca di un'identità politica
- Le rivolte dei contadini
- Primož Trubar e la riforma protestante come rinnovamento culturale
- L'apertura dei «tempi nuovi»
- Il problema nazionale: dall'austroslavismo al programma jugoslavo
- Il fronte isontino nella Prima guerra mondiale
- Nell'orbita della Serbia
- Germania e Italia: due pericolosi vicini
- La resistenza slovena
- La questione di Trieste
- Sotto il segno di Tito: una Jugoslavia unita, ma non troppo
- I difficili rapporti con Belgrado
- 1991: nasce lo stato sloveno
- La transizione
- Glossario minimo
- Bibliografia
- Indice dei nomi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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