Submarines played a decisive role in both world wars. In 1917 the sinking of the American ship “Sussex” by a German U-boat caused the United States’ entry into World War I. And, in World War II, the colossal duel between U-boats and the British and American navies was a crucial episode that weighed heavily upon the war’s final outcome. With the technical competence displayed in his previous works, the author offers a detailed and accurate account of submarines’ role from their beginnings, through their massive deployment by Germany in the Great War to break the Entente’s nautical blockade and the Third Reich’s efforts to reconstruct an underwater fleet, up to the great struggle between Germany and the Allied navies between 1938 and 1945.
Antonio Martelli used to teach Business Strategy and Policy at the Luigi Bocconi University in Milan. He has published three other naval history books with Il Mulino.
- Prefazione
- I. I precursori
- Primi vagiti
- Tra Sette e Ottocento
- Corazzate e sommergibili nella guerra civile americana
- Nuovi mezzi navali
- Cos'è un sommergibile?
- II. Sommergibili e corazzate nella corsa agli armamenti navali fra Otto e Novecento
- La nascita della potenza navale tedesca
- L'ascesa di Tirpitz e l'espansione della flotta tedesca
- Aspirazioni contrapposte
- Il fattore nuovo: le flotte subacquee
- La nascita della flotta subacquea tedesca
- III. La prima guerra mondiale: dall'inizio alla battaglia dello Jutland
- Il miraggio della battaglia decisiva
- I piani navali britannici
- I primi scontri
- Nei mari lontani
- Il 1915 e l'inizio della «guerra subacquea illimitata»
- Sviluppi dell'arma subacquea tedesca
- Il Mediterraneo e Gallipoli
- Il Baltico e il mar Nero
- 1916: ripresa dell'offensiva subacquea e battaglia dello Jutland
- IV. La prima guerra mondiale: dalla battaglia dello Jutland alla fine delle ostilità
- La ripresa della guerra subacquea illimitata
- Ulteriori progressi tecnici e organizzazione operativa degli U-Boote
- La nuova campagna subacquea illimitata: prima fase
- Il Baltico
- Il Mediterraneo
- Il mar Nero
- La nuova campagna subacquea illimitata: seconda fase
- La fine della guerra
- V. Da una guerra all'altra
- La Reichhsmarine nei primi anni postbellici
- Le conferenze di Washington e di Londra
- L'evoluzione dell'arma subacquea fino ai primi anni Trenta
- Le prime nuove costruzioni tedesche, 1925-32
- L'accordo navale anglotedesco
- La Kriegsmarine fra il 1936 e il 1939
- Cresce anche la flotta subacquea: ma non abbastanza
- Organizzazione e comando della Kriegsmarine alla vigilia della guerra
- VI. Dall'inizio della seconda guerra mondiale alla caduta della Francia (settembre 1939-giugno 1940): la Battaglia dell'Atlantico, prima fase
- La situazione navale all'inizio della guerra
- Il tipo VII, cavallo di battaglia dell'arma subacquea tedesca
- La campagna di Polonia
- La guerra per finta
- La reazione britannica
- La strategia iniziale della Kriegsmarine
- Rispettare le regole?
- La battaglia del Rio de la Plata
- Il B-Dienst
- Gli sviluppi della guerra subacqua
- La campagna di Norvegia
- La campagna di Francia
- VII. La Battaglia dell'Atlantico, seconda fase (luglio 1940-dicembre 1941)
- La guerra di Dönitz
- Gli U-Boote nella nuova situazione strategica e la reazione britannica
- «Leone Marino»
- Le altre minacce al traffico mercantile: navi di superficie e mine
- I convogli
- Il primo periodo della seconda fase: l'età dell'oro dei sommergibili tedeschi in Atlantico (luglio 1940-maggio 1941)
- «Possiamo oscurare il Mediterraneo con la nostra lotta...»
- Gli italiani in Atlantico
- Enigma, Ultra e la fortuna
- Il secondo periodo della seconda fase (luglio-dicembre 1941)
- VIII. La Battaglia dell'Atlantico, terza fase (gennaio-novembre 1942)
- Il Giappone e gli Stati Uniti entrano in guerra: la nuova situazione strategica
- Una seconda età dell'oro per gli U-Boote
- La battaglia sulle coste americane
- Sui mari interni: Mediterraneo, Baltico e mar Nero
- Il sostegno angloamericano all'Unione Sovietica e la «rotta della morte»
- La battaglia infuria in Atlantico
- Gli italiani continuano a battersi in Atlantico
- La svolta decisiva della guerra
- IX. La Battaglia dell'Atlantico, quarta fase (primo semestre 1943)
- La battaglia di San Silvestro e l'uscita di scena di Raeder: Dönitz capo della Kriegsmarine
- Il TIpo IX
- Evoluzione nella tattica degli U-Boote
- La riorganizzazione alleata della guerra antisom
- Vite dannate
- Dal gennaio all'aprile del 1943
- Maggio 1943: gli U-Boote sono sconfitti
- Ultime operazioni dei sommergibili italiani in Atlantico
- Sugli altri mari
- X. La Battaglia dell'Atlantico, quinta fase (giugno 1943-giugno 1944)
- Ripensamenti e riorganizzazioni
- Progressi tecnici negli U-Boote
- La Luftwaffe: progetti e realtà
- La difficile collaborazione con i giapponesi e i sommergibili italiani verso l'Oriente
- Dallo sbarco in Sicilia alla resa dell'Italia
- Gli U-Boote tornano all'attacco
- Nel gelido Artico: la battaglia di capo Nord
- In attesa dello sbarco in Francia
- XI. L'ultima fase della Battaglia dell'Atlantico: la fine della Germania e dell'arma subacquea tedesca
- Lo sbarco in Normandia
- L'invasione alleata della Francia e l'esodo degli U-Boote
- L'ultima offensiva degli U-Boote: prima fase
- L'ultima offensiva degli U-Boote: seconda fase
- I nuovi tipi di U-Boote
- L'operazione «Salvezza»
- La catastroe
- Finis Germaniae
- XII. Epopea senza gloria
- Le lezioni di una grande tragedia
- Due guerre, un unico problema strategico
- Responsabilità
- Epiloghi
- Appendice
- Note
- Nota bibliografica
- Indice dei nomi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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