Nella filosofia occidentale la coppia di concetti potenza/atto ha una storia millenaria che comincia con Aristotele e arriva, con Heidegger, sin dentro il Novecento e oltre. La tradizione intende la potenza, rispetto all’atto, come luogo della possibilità, della facoltà e della capacità, oltre che come ciò che precede la realizzazione compiuta. Esiste però anche un’altra linea di pensiero che, soprattutto in età moderna, concepisce la relazione potenza/atto in senso deterministico, come qualcosa di simile alla coppia causa/effetto. Il volume ripercorre la lunga contrapposizione filosofica tra i due modelli sottolineando le implicazioni antropologiche, morali e politiche del binomio potenza/atto, così come emergono nelle categorie di possibilità e necessità, contingenza e mutamento, immaginazione e utopia.
Carlo Altini è direttore scientifico della Fondazione San Carlo di Modena. Tra i suoi libri segnaliamo «Introduzione a Leo Strauss» (Laterza, 2009) e «Potenza come potere» (ETS, 2012). Per il Mulino ha curato anche «Democrazia» (2011) e «Utopia» (2013).
- Introduzione
- I. Il modello aristotelico
- 1. Aristotele: la fondazione del problema
- 2. Potenza e atto nella metafisica aristotelica
- 3. Il rapporto potenza/atto come «divenire» nella fisica aristotelica
- 4. Aristotele e l'antropologia della potenza
- 5. «Potenza» e «opera» in Aristotele
- 6. La tesi megarica: la coincidenza di potenza e atto
- 7. Alessandro di Afrodisia: attività come movimento e atto come fine
- 8. Averroè: potenza, creazione del mondo e intelletto agente
- 9. Alberto Magno: l'interpretazione della psicologia aristotelica in termini di potenza e atto
- 10. Suárez: la relazione potenza/atto e la questione dell'ente
- II. «Potentia Dei». Il dibattito medievale sull'onnipotenza divina
- 1. Dalla «dynamis» alla «potentia Dei»
- 2. La dimensione etica dell'onnipotenza: Agostino
- 3. L'onnipotenza divina tra logica e metafisica: Anselmo d'Aosta
- 4. Potere e volere: elementi di un dibattito teologico sugli attributi divini
- 5. Tommaso d'Aquino: potenza attiva e principio di non contraddizione
- 6. La distinzione tra «potentia ordinata» e «potentia absoluta»
- III. La tradizione neoplatonica
- 1. La generazione della realtà sensibile: potenza attiva e potenza passiva
- 2. Plotino: l'Uno come potenza assoluta
- 3. La trasformazioni della potenza: da Porfirio a Proclo
- 4. Niccolò Cusano: l'atto come «contrazione» della potenza
- 5. Marsilio Ficino: potenza e potere nei gradi dell'essere
- 6. Potenza della natura e potenza di Dio nel pensiero del Rinascimento
- 7. Ebraismo e neoplatonismo: da Filone di Alessandria alla qabbalah
- IV. Il modello meccanicistico
- 1. Il mondo come «macchina»
- 2. Descartes: onnipotenza divina e principio di causalità
- 3. «Potentia Dei» come prescienza divina: il determinismo universale di Hobbes
- 4. L'ineffettualità dell'onnipotenza divina sul piano teologicoc-politico in Hobbes
- 5. Potere, potenza e atto nella filosofia politica hobbesiana
- 6. Hobbes contro Aristotele: potenza/atto come causa/effetto
- 7. Potenza e diritto naturale in Spinoza
- 8. Leibniz: la potenza attiva come «forza» e il mondo dei possibili
- V. Tra idealismo e romanticismo
- 1. La critica del paradigma meccanicistico
- 2. Fichte: la potenza dell'Io come attività rappresentativa
- 3. La potenza della natura vivente: Herder, Goethe e Novalis
- 4. Spirito e vita: la dinamica degli opposti in Hölderlin
- 5. Dall'infinito al finito e ritorno: potenza e libertà in Schelling
- VI. Esiti contemporanei
- 1. La crisi della «filosofia prima» nel Novecento
- 2. Nietzsche: la «volontà di potenza»
- 3. Gentile: l'«atto» come libertà assoluta
- 4. La «potenza» in Heidegger: l'essere come possibilità
- 5. Edith Stein: l'interpretazione ontologica di atto e potenza
- 6. Heisenberg e il principio di indeterminaizone: potenza, possibilità, probabilità
- 7. Hans Jonas e il ritorno della «potentia Dei»: ordine naturale e teodicea
- 8. David Lewis e la pluralità dei mondi: possibilità e realtà
- Letture consigliate
- Indice dei nomi