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ISCRIVITIColpito dalla cattiva sorte – la morte di una persona cara, la perdita del raccolto, un disastro naturale – l’uomo primitivo ascriveva l’evento all’agire di forze maligne scatenate dalla violazione di un tabù, e andava alla ricerca del colpevole. L’uomo moderno, invece, ritiene di essere in grado di stabilire una relazione tra cause materiali ed effetto senza ricorrere alla magia. Ma il processo di attribuzione della colpa, lungi dal costituire una falla nel pensiero dei primitivi, getta luce sul patto sociale che regge una comunità e sulle strategie messe in atto per difenderla dai nemici interni ed esterni.
Mary Douglas (1921-2007), figura eminente dell’antropologia contemporanea, con il Mulino ha pubblicato anche «Antropologia e simbolismo» (1985), «Come pensano le istituzioni» (1990), «Credere e pensare» (1994), «Rischio e colpa» (1996), «Il mondo delle cose» (con B. Isherwood, nuova ed. 2013).