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ISCRIVITI«La profezia, come strumento per la trasmissione della “voce” di un Dio trascendente che si contrappone alla realtà del potere che domina nel mondo, è venuta meno con l’avvento della modernità: da una parte, secolarizzandosi, è diventata utopia e progetto rivoluzionario; dall’altra, è stata sostituita all’interno della Chiesa dalla “visione”, sussurrata nell’intimità al di fuori di un contesto storico. Un percorso che va da Savonarola a Lourdes, Fatima o Medjugorje»
Il volume traccia l’evoluzione del profetismo nel mondo moderno, da Girolamo Savonarola ad Angela Merici, a Filippo Neri, ad Antonio Rosmini. La profezia, trasmissione della voce di Dio che si contrappone alla realtà del potere, viene meno con l’avvento della modernità, trasformandosi per un verso in utopia e progetto rivoluzionario e per l’altro in visione intima del mistico, contatto personale con Dio.
Paolo Prodi è professore emerito dell’Università di Bologna. Tra i suoi libri per il Mulino: «Il sacramento del potere» (1992), «Una storia della giustizia» (2000), «Il sovrano pontefice» (2006), «Settimo non rubare» (2009).