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ISCRIVITI«Generalmente la scuola dei secoli scorsi aveva un solo insegnante e consisteva di una sola grossa stanza sudicia, spesso mal aerata e quasi sempre fredda d’inverno. C’era una generale mancanza di banchi, di libri e di materiale didattico. Gli insegnanti erano spesso incompetenti e crudeli. Spesso e per una varietà di ragioni, personaggi influenti e gruppi di potere si opposero alla diffusione dell’istruzione. Tuttavia, a dispetto di tante difficoltà, l’istruzione progredì. E questa, anche se raramente celebrata, fu una grande, gloriosa saga che ben merita di essere raccontata»
Nella sua opera Cipolla si è spesso interrogato sul ruolo della cultura nello sviluppo delle società. Con questo scritto pionieristico ha aperto la strada agli studi sull’alfabetizzazione, sulla scuola popolare, sull’istruzione tecnica, sul contributo dell’istruzione alla crescita economica. Una ricostruzione che ci fa vedere meglio come ancora oggi, in ampie realtà del mondo in via di sviluppo, il problema dell’istruzione resti uno dei fattori chiave del decollo economico.
Carlo M. Cipolla (1922-2000) è autore, oltre che della grande sintesi sulla «Storia economica dell’Europa pre-industriale», di arguti saggi brevi, tra cui «Allegro ma non troppo», «Il burocrate e il marinaio», «Le avventure della lira», «Miasmi e umori», tutti editi dal Mulino.