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ISCRIVITI«Un saggio pieno di cultura e di buon gusto»
Tullio Gregory
«Delizioso e corroborante»
Guido Davico Bonino
Filosofare e cucinare sono attività rimaste spesso estranee l’una all’altra anche per la differenza di genere fra coloro che le svolgono: cuoche le donne, filosofi gli uomini. Ma conoscere e mangiare sono fatti della stessa pasta, come ci rivelano innumerevoli metafore: divorare un libro, digerire un concetto, masticare un po’ di latino, aver sete di sapere. Preparare cibi o pensieri: vale l’abilità di contrapporre, separare e congiungere elementi in un universo ordinato secondo leggi, logiche, rituali precisi. Proviamo dunque ad entrare in una cucina filosofica, dove questi due mondi si riuniscono: mangiando olive e fichi secchi con Platone, seduti alla tavola di Kant, a merenda con Kierkegaard, nei ristoranti della Rive gauche con Sartre.
Francesca Rigotti insegna Comunicazione istituzionale nell’Università della Svizzera italiana a Lugano. Con il Mulino ha pubblicato anche "Il filo del pensiero" (2002), "Il pensiero pendolare" (2006) e "Gola. La passione dell’ingordigia" (2008).