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ISCRIVITIDal terrorismo fino allo smaltimento dei rifiuti, le società contemporanee sembrano essere assediate dalle emergenze che vengono affrontate dagli Stati concentrando i poteri in un solo soggetto e derogando i vincoli normativi e le garanzie procedimentali. Il volume analizza il fenomeno giuridico dell'emergenza nel diritto amministrativo partendo dall'impatto che alcune situazioni di necessità e di urgenza hanno avuto sulle teorie del potere e sulle costituzioni. Il potere amministrativo d'emergenza risponde alla necessità di salvaguardare l'ordine sociale e trova il suo fondamento nelle norme costituzionali e nei principi generali del diritto. Pur esprimendosi in forme autoritarie, tale potere è temperato dalle garanzie che l'ordinamento giuridico impone per il suo uso. Forti sono, però, le tentazioni di usarlo anche in situazioni in cui non esistono vere emergenze, o in cui le emergenze sono determinate da inefficienze. La possibilità di concentrare il potere e di derogare i vincoli e le garanzie, suona come il canto delle sirene per un'amministrazione che non sa o, peggio, non vuole usare gli strumenti giuridici democratici e paritari. Necessità, autorità e legalità procedono insieme su uno stretto crinale e - come sottolinea l'autore - è fondamentale rafforzare tutte le garanzie in virtù delle quali il potere d'emergenza, utile se usato in modo appropriato, può essere esercitato legittimamente e non in modo arbitrario.
Alfredo Fioritto è professore associato di Diritto amministrativo nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pisa. Per il Mulino ha pubblicato il "Manuale di stile" (1997). Tra le sue altre pubblicazioni: "La funzione di certezza pubblica" (Cedam, 2003); "La normativa sui lavori pubblici" (Angeli, 1996); la voce "Agricoltura", in "Trattato di diritto amministrativo europeo", diretto da M.P. Chiti e G. Greco (Giuffrè, 2007); le voci "Agricoltura, Boschi e foreste, Servizi idrici", in "Trattato di diritto amministrativo", a cura di S. Cassese (Giuffrè, 2003).