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ISCRIVITIIn questo nuovo libro Domenico Conte, studioso animato da un profondo interesse per l'idea di storia universale nella cultura europea fra Otto e Novecento, mostra come, a risultato di un'analisi finalizzata alla ricostruzione e all'indagine critica dell'idea crociana di storia universale, si evidenziano motivi per cui proprio nell'"idealista" Benedetto Croce emerge da un certo punto in poi la minaccia che lo spirito possa entrare in crisi, indebolirsi e ammalarsi: la minaccia, dunque, di una "patologia" dello spirito. Ecco come si spiega la scelta di un titolo che a prima vista può apparire provocatorio, data la tenacia della fede del filosofo napoletano nella potenza e nella infrangibilità dello spirito. Tenacia che fu però minata in profondità dal tragitto imboccato dalla storia del Novecento, talmente tragico che a un certo momento Croce ritenne di poter ricorrere al termine di "disumanità". Così, molti degli aspetti più profondi della riflessione di colui che fu il padre dello storicismo assoluto possono e debbono essere rintracciati nell'inquieto e doloroso scrutare la storia universale che accomunò Croce ad altri grandi pensatori costretti a misurarsi con la crisi dello "spirito europeo".
Indice: Prefazione. - I. Storia universale e teoria della storia. - II. Storia universale e storicità. - III. Crisi della civiltà a patologia dello spirito.
Domenico Conte insegna Storia della filosofia e Teoria e storia della storiografia nell'Università "Federico II" di Napoli. E' autore di importanti saggi sullo storicismo. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo "Introduzione a Spengler" (1997) e "Storicismo e storia universale. Linee di un'interpretazione" (2000).