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ISCRIVITIUna pietra miliare nella storia della scienza moderna.
Accolto dalla critica internazionale come l'opera più importante scritta nel XX secolo su Bacone, questo volume, uscito per la prima volta nel 1957, è stato al centro di un ampio dibattito sui rapporti tra magia e scienza. Viene riproposto ora dal Mulino con una nuova, densa, prefazione dell'autore. Nel ricostruire l'ambiente culturale da cui ha tratto origine e si è sviluppato il pensiero di Bacone, Paolo Rossi mostra sia la continuità che lega tale pensiero alla tradizione della magia rinascimentale, sia le rotture con il passato che consentono al filosofo di gettare le basi di una moderna immagine della scienza. Al centro di questo complesso tracciato intellettuale, l'idea baconiana di una scienza cooperativa e pubblica, una scienza frutto del contributo di molti, finalizzata al controllo della natura e all'avanzamento dell'intero genere umano.
Paolo Rossi, professore emerito nell'Università di Firenze, accademico dei Lincei, con il Mulino ha pubblicato "Clavis universalis" (1983), "I ragni e le formiche" (1986), "Paragone degli ingegni moderni e postmoderni" (1988), "Il passato, la memoria, l'oblio" (1991, premio Viareggio 1992), "Naufragi senza spettatore" (1995), "Un altro presente" (1999). Nel 1985 la American History of Science Society gli ha conferito la Medaglia Sarton per la storia della scienza. Nel 2003 la Société de Physique et d'Histoire Naturelle di Ginevra gli ha assegnato la Médaille Pictet per il suo contributo alla storia delle scienze.