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ISCRIVITIQuello previsto per il 2004 non è certo il primo allargamento e non sarà nemmeno l'ultimo, ma è l'allargamento che ha posto la sfida più ambiziosa alla costruzione europea, da un punto di vista sia geopolitico sia economico. In questo volume gli autori forniscono alla discussione in atto un contributo innovativo, analizzando la politica di coesione che, tra le politiche dell'Unione Europea, è certamente quella a più forte contenuto di valori e di ideali di solidarietà e civiltà. Quale politica di coesione per l'Europa a Venticinque? Come è mutato il profilo economico delle regioni dell'Unione negli ultimi dieci anni? Quali effetti hanno avuto le politiche strutturali sul Mezzogiorno d'Italia? Quali regioni perderanno i fondi strutturali a seguito dell'allargamento? E ancora: come sono cambiate le regioni italiane dall'inizio della politica europea di coesione? Le politiche comunitarie si sono dimostrate efficaci sui processi di convergenza in atto tra le diverse aree del nostro paese? A queste e ad altre domande il volume tenta di dare una risposta il più possibile esauriente, non tralasciando di analizzare le condizioni socioeconomiche dei paesi dell'Europa centrale, orientale e meridionale, per poi evidenziare la complessità delle situazioni che un paese candidato deve affrontare per dare attuazione alle decisioni assunte al Summit di Laeken sull'entrata dei dieci nuovi membri nell'Unione Europea. Il volume si conclude con un'analisi sul futuro dei fondi strutturali europei, anche alla luce delle sfide rappresentate dalla Convenzione europea e dalla Conferenza intergovernativa, passaggi chiave per il futuro successo dell'Europa allargata.
Indice: Premessa. Finalità, contenuti e organizzazione del volume. - Parte prima: I fondi strutturali e l'Europa - I. I fondi strutturali e la politica di coesione, 1989 al 2006. - II. L'impatto dei fondi strutturali sulle regioni europee, 1988-1999. - III. La sfida dell'allargamento. - Parte seconda: I fondi strutturali e l'Italia. - IV. Le Regioni italiane nel nuovo contesto europeo: quale sviluppo. - V. Gli effetti delle politiche strutturali sul Mezzogiorno. - VI. Il FSE in Italia. - Conclusioni. Il futuro dei fondi strutturali.
Francesco Boccia insegna Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche nell'Università Cattaneo di Castellana (Liuc), dove è Direttore del Centro di ricerca per lo sviluppo del territorio (Cerst). Robert Leonardi insegna Politiche dell'Unione Europea (cattedra Jean Monnet) nella London School of Economics, dove è Direttore dell'Economic and Social Cohesion Laboratory. Enrico Letta, Deputato della Repubblica, è Segretario generale dell'Arel e Responsabile economico della Margherita. Tiziano Treu, Senatore della Repubblica, insegna Diritto del lavoro nell'Università Cattolica di Milano.