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ISCRIVITIQuesto volume, qui presentato in una nuova edizione aggiornata, è dedicato all'analisi e all'approfondimento delle dinamiche istituzionali del governo della Chiesa cattolica alla luce dei principi del Concilio Vaticano II, delle riforme realizzate da Paolo VI, e delle innovazioni - anche quelle più recenti - introdotte da Giovanni Paolo II. La revisione postconciliare dell'assetto istituzionale ecclesiastico ha riguardato non solo le strutture centrali e periferiche del governo della Chiesa, ma anche gli equilibri fondamentali tra i principi di unità (e autorità), collegialità e partecipazione che presiedono tradizionalmente al sistema canonistico della legittimazione e distribuzione dei poteri. Il volume esamina così il ruolo del primato pontificio e della istituzione conciliare, la centralità sacramentale e costituzionale dell'episcopato, la partecipazione dei laici alle funzioni di governo, le originali forme di autogoverno dei principali istituti religiosi.
Indice: Introduzione. - I. I principi costituzionali. - II. Il governo della chiesa universale. - III. Il governo della chiesa locale. - IV. Sinodalità e collegialità nel governo della chiesa. - V. La formazione degli organi di governo nella chiesa.
Carlo Cardia è professore di Diritto ecclesiastico nell'Università di Roma Tre. Studioso di temi storici, giuridici e filosofici, è stato coautore della legislazione ecclesiastica come membro delle Commissioni istituite tra Stato, Chiesa cattolica e confessioni acattoliche dal 1984 ad oggi. Ha pubblicato numerosi volumi in materia di diritto ecclesiastico e canonico tra i quali: "Ateismo e libertà religiosa" (De Donato, 1973), "La riforma del Concordato" (Einaudi, 1980); "Vaticano e Santa Sede" (1994), "Manuale di diritto ecclesiastico" (19992), usciti al Mulino, e "Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea, legislazione italiana" (Giappichelli, 2002).