“Try to concentrate”, “Focus!”, “I can’t concentrate”, “Pay attention!”… How often do we repeat similar phrases? But do we really know what concentration is? Everyone has the ability to concentrate, but the surrounding environment has a decisive effect in facilitating or obstructing it. Many people complain about concentration problems, at school, at work, in social relationships and in simple everyday activities. Such difficulties are not caused by any strange anthropological transformations, but rather depend on how we organize the world around us. The author describes the factors that influence concentration, doing away with many false myths. The book is completed by a set of stratagems that help readers make use of what they have learned. Perfect concentration is within anyone’s reach, as long as one knows how to manage the environment.
Fabio Paglieri is a researcher at the Italian National Research Council’s Institute for Cognitive Sciences and Technologies in Rome.
- Introduzione
- 1. Concentrazione: che cos’è e a cosa serve
- Stare attenti non basta.
- La concentrazione fra impegno e flessibilità.
- Giovani concentrati crescono: vantaggi adulti di apprendimenti precoci.
- Concentrazione e autocontrollo: dal marshmallow all’ADHD.
- Ragioni per concentrarsi: il ruolo della motivazione.
- Quando la concentrazione vuole buoni motivi.
- 2. La crisi della concentrazione: storia di un mito
- La curva dell’attenzione e la funzione che non c’è.
- Prendere appunti o stare attenti?
- La bufala del pesce rosso.
- Armi di distrazione di massa: sugli effetti deleteri delle tecnologie, veri e presunti.
- La scuola e la connessione continua: la tragedia del registro elettronico.
- Strategie di resistenza digitale: disconnessione e selezione.
- Economia dell’attenzione e presenza online.
- Controcanto: il mito del multitasking.
- Il multitasking logora chi lo pratica.
- Dal multitasking al task switching.
- Supertaskers: l’eccezione che conferma la regola.
- 3. I nemici della concentrazione
- Frammentazione della concentrazione a fini commerciali.
- Concentrarsi in un mondo con troppe finestre.
- Obiettivi modesti e confusi.
- Ipersemplificazione e crisi della concentrazione.
- Regole incomprensibili ed errori di distrazione.
- Problemi di ritorno: feedback lenti o assenti.
- Senza controllo.
- Concentrarsi a Parco della Vittoria: la curiosa storia del Monopoli.
- La concentrazione perfetta: in equilibro fra ansia e noia.
- 4. Chi si concentra gode
- Vivere nel flusso: gli ingredienti dell’esperienza ottimale.
- Liberi da noi stessi: concentrazione e assenza di preoccupazioni.
- «Fare, o non fare. Non c’è provare».
- Elogio della distrazione: fare bene qualcos’altro.
- Il lato oscuro della concentrazione.
- Fissità cognitiva, costi sommersi e giochi strategici.
- Ipervigilanza, ipocondria e procrastinazione strutturata.
- L’arte della concentrazione: brevi lezioni per aspiranti padawan.
- Concentrarsi in catena di montaggio: la strategia di Rico.
- Scegliere la concentrazione.
- Progettare il contesto.
- Il bene della concentrazione.
- Per saperne di più
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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