How did people fight in the Middle Ages? In this book a top warfare expert describes the various stages of the preparation and conduct of battles. Firstly, preparation comprised: mobilization of forces; logistics planning; astrological speculations; marching towards the enemy; sacred and secular liturgies; organization of fighting ranks; the commander’s speech; even the use of stimulants. Then, once the enemy was at hand, soldiers’ behaviour came into play: fear and courage; the shame of desertion; environmental constraints involving rivers, forests and swamps. Finally, the example provided by Montaperti (1260) sheds light on the heat of the battle: knights’ and infantrymen’s combat techniques; physical fatigue and armour weight; the carnage of horses; the influence of nature and soundscapes; the role of insignia; carts across the fields. After the battle: distribution of plunder; prisoner and casualty management; people’s memories and commemorative monuments.
Aldo A. Settia formerly taught Medieval History at the University of Pavia.
- Introduzione
- I. Preludio
- 1. Mortara, battaglia virtuale, ovvero il sangue dei vinti
- 2. I nomi della battaglia
- 3. La vita violenta e il gioco della «battagliola»
- II. Prima della battaglia
- 1. La mobilitazione
- 2. La logistica e gli astri
- 3. La marcia al nemico
- 4. L’accampamento
- 5. Liturgie di guerra sacre e profane
- 6. L’informazione tattica
- 7. Provocazioni e invettive
- 8. Il guanto della sfida
- 9. «Schifando la battaglia»
- 10. Le schiere di combattimento
- 11. Parla il comandante
- 12. L’alcol come eccitante?
- III. In faccia al nemico
- 1. Su la testa! L’importanza di ben apparire
- 2. Un coraggio «assistito»
- 3. «Pro patria pugnare»: patriottismi e solidarietà di
gruppo
- 4. Le paure del combattente: «ebbi temenza molta»
- 5. Fughe ordinarie e turpi fughe
- 6. «Fuggire non è vergogna»
- 7. Guadi e ponti, ovvero il fiume nemico
- 8. Tra foreste e paludi
- IV. Nel cuore della battaglia
- 1. Il «fantasma» di Montaperti (4 settembre 1260)
- 2. Prima dell’urto frontale
- 3. Il gioco delle schiere
- 4. «A modo di torneamento»: fanti e cavalieri
- 5. «Alle cengie!»: la strage dei cavalli
- 6. «Per stare ben fermi»: pavesi, lance lunghe e mannaie
- 7. La fierezza dei fanti: i bolognesi a San Procolo
- 8. Il paesaggio sonoro
- 9. Battaglie in musica
- 10. La polvere, il sole, il vento
- 11. La stanchezza del guerriero
- 12. Il peso della corazza
- 13. Vessilli, gonfaloni e bandiere
- 14. Principio e fine di un simbolo: il carroccio
- 15. L’impiego tattico dei carri
- 16. Tecnologie d’avanguardia
- V. Dopo la battaglia
- 1. L’avidità militare e la spartizione della preda
- 2. Lo sperpero, l’arricchimento e la coscienza
- 3. Da combattente a prigioniero
- 4. Davvero «non era in uso uccidere»?
- 5. I caduti sul campo
- 6. Il ricordo delle battaglie
- Note
- Indice dei nomi di persona
- Indice dei nomi di luogo
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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