“The Austrian Airlines flight approaches Tehran as the hostess’s voice reminds female passengers to cover their hair. An Iranian girl sitting next to me arranges a scarf around her face and whispers, ‘I hate this...’”. So begins this travel diary of a passionate scholar of Oriental studies. For over 30 years she has visited Iran, a country that stereotypically evokes an image of a woman draped in a tight, black chador. But besides Iran’s allegedly bleak, insular and reactionary nature, media also convey a more advanced and Westernized reality. Iranian society publicly expresses submission to the regime, but in private accommodates dissolute living, with wild parties and uninhibited sexual behaviour. This book leads the reader on a cultural journey to places, people and everyday life featuring both tradition and change, thus revealing a multifaceted, extraordinary country, which to Western eyes appears unexpectedly familiar yet elusive.
Anna Vanzan teaches Arab Culture at the University of Milan.
- Prologo. Mettersi in viaggio verso l'altopiano
- I. Tehran, la città-stato
- Vocazione a divenire capitale: dai Qajar a oggi
- Architettura qajar: dal cattivo gusto al trendy
- La residenza dell'ambasciatore d'Italia
- Parchi e giardini: polmoni verdi, polmoni sociali
- La metropolitana: un viaggio antropologico
- Behesht-e Zahra, non solo un cimitero
- Visioni contemporanee: dai grattacieli al Pol-e Tabiat
- I coffe shop, ovvero degli incontri
- Donne oltre al chador
- Arte contemporanea: musei e gallerie
- Una città di musei e di libri
- Cinema, cinematografi e cinefili
- La città che non dorme mai
- II. I deserti iraniani
- Passando al Kashan
- Yazd, o del deserto
- I misteriosi templi del fuoco di Zoroastro al crepuscolo
- III. Arrivando a Kerman
- Tra leggenda e realtà
- Le rovine di Bam, Rayen e l'ombra del tenente Drogo
- Shahzadeh, miracolo d'acqua e verde tra le sabbie: il giardino del Principe
- IV. Shiraz e dintorni
- Il respiro della storia
- Da Persepoli a Naqhse Rostam: l'apogeo degli Achemenidi
- Monumentum aere perennius: la tomba di Ciro
- Nomadi sotto una volta straordinaria: Firuzabad
- V. Un tuffo a sud: il golfo Persico (arabi permettendo)
- Vecchie diatribe e nuovi legami
- Dove sciiti e sunniti vivono insieme
- Bushehr e le ta'ziyeh: rituali sciiti e rivincita femminista
- VI. Il cuore dell'altopiano, dove tutto ha avuto inizio
- Esfahan, lo zenith dell'arte islamica
- Bellezza apollinea: il Chehel Sutun
- Protagonisti silenziosi: fiumi asciutti, ovvero dei ponti della città
- Bazar e bazari
- Cucina persiana
- Chiese armene: un'enclave secolare
- Epilogo. Ritorno agli alti monti: il Damavand e le sue storie
- Cronologia
- Bibliografia essenziale
- Indice dei nomi
- Indice dei luoghi
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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