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Cover The Last Travellers in 20th-Century Italy
series "Intersezioni"
pp. 344, Brossura, 978-88-15-27068-9
publication year 2018

ATTILIO BRILLI

The Last Travellers in 20th-Century Italy

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The Russian poet Anna Akhmatova once wrote: «Italy is a dream that keeps returning for the rest of your life». Italy is a land of memory and refuge, the exact opposite of a place of exile. Experiencing Italy’s ancestral essence entails – as D.H. Lawrence put it – feeling the pulse of ancient cultures, or ¬– according to Albert Camus – discovering as if by magic the greatest beauty the world has to offer. In the 20th century many tales have been told by Italian and foreign travellers: stories of men, feelings, emotions, cities, landscapes. Personalities such as Virginia Woolf and Jean-Paul Sartre, restless minds, moody individuals, exiles, expatriates, and vagabonds have chosen Italy as the place to satisfy their desire for knowledge, cure their anxieties, and yearn for unexpected drastic changes leading to vital renewal. And so, despite the country’s ever-changing features, those who travel to Italy can drink at the source of Western civilization, experience an amazing temporal regression in the cradle of classicism, and enjoy majestic landscapes conveying, amidst hidden dangers and turmoil, art and beauty.

Attilio Brilli is a major expert on travel literature; his books have been translated into many languages.

I. Un viaggio ironico e sentimentale
La bellezza è ancora un dono fatale?
Il viaggio, metafora dell'esilio
La cupola nel mirino
Quando gli alberghi avevano la biblioteca
Il flâneur motorizzato
Sguardi incrociati
Il facchino di Cefalù
Gli italiani giuocano con lo stivale
Una reliquia d'altri tempi
L'ultimo desiderio
Artisti nella terra della memoria
Viaggi d'assaggio
La Kodak sull'ombelico
Nostalgie nell'era della velocità e del confort
II. I volti del viaggio all'inizio del secolo
Alla maniera del «grande giro»
Congedo con tatto dal XIX secolo
La vestale del genius loci
Un innocente disincantato
Stravaganti percorsi di un collezionista
Un accidioso profeta di sventure
Le campagne del Pierponto Morgano
Un Petit Tour senza emozioni
Viaggi randagi fra segni di guerra
Paesi come formicai impazziti
III. Pellegrini della bellezza in una terra inquieta
L'ambigua eredità storica del paese
Escursioni visionarie nella terra del mito
Il dito sulla carta geografica
L'Italia nello specchietto retrovisore
Colloquiando nel paese che non c'è
L'uomo che si gingillava con la pistola
Mussolini mi portò a Predappio
Preveggenze del «santo bevitore»
Il condottiero quêteur de beauté
IV. Sulle macerie spunta l'arcobaleno
Viaggi obbligati
Con la jeep al seguito degli Alleati
Una godibile provincia dell'impero
Si riannodano i fili della tradizione
Corrispondenti di guerra in tempo di pace
V. Un paese ritrovato fra memorie e desideri
Il doppio quadrante dell'orologio
«L'Italia è il mio regno d'Utopia»
Il viaggio di un seguace di Yorick
Recuperando gli avanzi della memoria
Nostalgie del viaggiatore renitente
Il vibrante riverbero delle campane
Un paradiso che si rattrappisce
Vacanze italiane in Topolino
Un «inventario delle cose italiane»
Le ombre del passato gravano sul presente
VI. L'odore perduto dell'Italia
Miti residuali e minimalismi turistici
Con un «apolide della letteratura»
Memorie oscene del sottosulo
Alla ricerca del lago nero o degli dèi Palici
Lo scarabeo di Sansepolcro
L'Italianite: strana, cronica, fatale malattia
Il viaggiatore che perse il lavoro per la via Appia
Le mummie di Ferentillo
VII. Sulle orme degli altri
Viaggi di seconda mano
Le magnetiche impronte di Garibaldi
Un moderno pellegrino e il suo doppio
Bibliografia
Indice dei nomi