#34 | Bologna | 15 ottobre 2024
Cara lettrice, cara lettore,
in Macina di oggi vuole essere una piccola «biblioteca di scienza», per dirla con le parole usate alla fiera di Testo qualche mese fa.
Siamo noti come editore delle scienze sociali, ma proprio in quanto tali constatiamo che il pubblico dibattito oggi viene costruito attorno a temi globali come il cambiamento climatico, la perdita della biodiversità, la transizione energetica e la salute globale.
La comprensione del mondo contemporaneo, così intricato e complesso, presuppone sempre più conoscenze biologiche e tecnologiche: dunque tentare divulgazione anche sulle scienze «dure», come la fisica, la medicina e la biologia, ci sembra la cosa giusta da fare.
Qui sotto trovi alcuni «libri di scienza» pubblicati quest’anno: in editrice li teniamo sullo stesso scaffale, ci piace immaginare che qualcuno possa fare altrettanto!
1. Batteri e microbi: non possiamo farne a meno
Sebbene, negli ultimi anni, sia stata oscurata dalla pandemia da Covid-19, quella della resistenza agli antibiotici è una delle questioni di salute globale più dibattuta, più rilevante e più temuta.
In questo libro appena uscito l’infettivologo Michele Bartoletti racconta che quella con i batteri non è una guerra ma «una convivenza cominciata sin da quando siamo apparsi su questo pianeta», che va mantenuta in equilibrio.
Sullo stesso punto insistono i microbiologi Duccio Cavalieri, Rino Rappuoli e Luisa Vozza, che ci ricordano che senza la diversità microbica globale non esisteremmo noi con i nostri sistemi imminutari, né le umane gioie del pane, del vino e della birra.
2. Formidabile, meravigliosa biodiversità
Con questi due libri ci siamo invece dedicati alla straordinaria biodiversità che rende unico il nostro pianeta: attraverso le Meravigliose creature di Stefano Mazzotti e le Vite formidabili di Maurizio Casiraghi.
Il primo ci porta in viaggio in luoghi straordinari della Terra: dalla Papua Nuova Guinea al Borneo, dall’Himalaya al Mekong dove ogni anno si scoprono nuove, incredibili, specie che abitano il nostro pianeta. Il secondo ci sfida a provare meraviglia anche dinanzi a quei piccoli esseri viventi che siamo soliti catalogare come fastidiosi e infidi: gli insetti.
3. La transizione digitale è transizione ecologica?
I sistemi digitali indispensabili alla quotidianità contemporanea, intelligenti o meno, hanno costi ambientali di cui si parla sempre troppo poco, ma che devono essere conosciuti ed esplorati se si vuole continuare a far andare a braccetto questi due processi.
Giovanna Sissa in Le emissioni segrete porta alla luce questi costi, in termini di emissioni di gas serra, consumi di energia elettrica, sfruttamento di risorse non rinnovabili e produzione di rifiuti elettronici: non per demonizzare l’universo digitale, quanto invece per renderlo sempre più compatibile con le necessità di sostenibilità ambientale.
4. La scienza nella Storia
Infine, due volumi dedicati proprio alla scienza in sé.
Il libro di Luca Tambolo riguarda il funzionamento della scienza: il metodo scientifico come possibilità di orientarci tra informazioni, stimoli e dati discordanti.
Questa Storia della scienza scritta da Andrea Bernardoni e Marco Segala ripercorre invece le tappe dell’avventura scientifica – successi e insuccessi, ostacoli apparentemente insormontabili e pregiudizi religiosi e filosofici, come anche intuizioni brillanti e scoperte straordinarie – dei passati cinque secoli.
Due libri per ricordarci che sono secoli che la scienza è parte della nostra quotidianità.
Per oggi è tutto. Martedì prossimo parleremo di riforme, a partire dal nuovo numero della rivista il Mulino.
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