#39 | Bologna | 16 novembre 2024
Cara lettrice, caro lettore,
bentornato in Macina.
Non siamo angeli, solo uomini alle prese con mondi nuovi è il titolo della XXXIX Lettura del Mulino, che si è tenuta il 9 novembre scorso a Bologna nell’Aula Magna di Santa Lucia.
Il lettore è stato lo psicologo, socio e autore del Mulino Paolo Legrenzi. La sua lezione ha preso le mosse dalla constatazione che le nuove tecnologie (i «nuovi mondi» creati dal nostro ingegno, ma che a questo sfuggono) sono talmente veloci e complesse da rendere non più efficienti le nostre scelte e i nostri giudizi, i quali sono guidati da istinti alimentati dalla memoria profonda della nostra specie, millenni di evoluzione che abbiamo trascorso senza «protesi artificiali».
Si crea così la scissione tra la psicologia popolare, che è la psicologia sulla quale tutti condividiamo nozioni di base, dovute al fatto che ci guardiamo dentro e osserviamo il comportamento degli altri, e la psicologia scientifica, che è una scienza naturale portata avanti con metodo scientifico: l’unica che sarà utile nella definizione della relazione uomo-macchina.
La sfida, affascinantissima, che ci attende sarà dunque quella di «imparare a dis-imparare, liberandoci dalle ingombranti eredità di questa memoria profonda».
Sul nostro canale Youtube puoi rivedere sia la Lettura integrale, sia l’intervista che Paolo Legrenzi ci ha rilasciato il giorno dopo, utile per recuperarne i contenuti anche a chi ha solo pochi minuti a disposizione.
Neuromania e tutti gli altri libri di Paolo Legrenzi nel nostro catalogo sono disponibili qui.
Ogni anno la Lettura ci porta al centro del dibattito intellettuale che si svolge all’interno del gruppo del Mulino.
Un anno fa la giurista Luisa Torchia ha affrontato il tema della concentrazione dei poteri privati in era digitale; nel 2022, l’anno dell’aggressione russa all’Ucraina, lo storico Andrea Graziosi ha parlato di Occidente e dei suoi modelli di modernità; nel 2021 l’informatico Nello Cristianini ha tenuto la sua prima lezione sull’intelligenza artificiale (dai contenuti di quella Lettura sarebbe poi scaturito il suo esordio al Mulino con La Scorciatoia).
In sintesi, le Letture del Mulino sono un punto di arrivo pubblico delle riflessioni macinate dai nostri intellettuali, ma anche un punto di partenza per fare nuovi libri.
Se ti interessa la storia di questa manifestazione qui trovi l’elenco completo: il primo lecturer, nel 1985, fu Norbert Elias, che affrontò il tema del mutamento del rapporto fra i sessi nella storia della civilizzazione.
1985, Norbert Elias alla prima Lettura del Mulino
Per oggi è tutto, nella prossima in Macina parleremo della Roma fascista, a partire da un libro appena uscito.
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