Lombardi Vallauri "La lingua disonesta"


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Come difenderci dalla manipolazione linguistica, strategia sempre più usata in politica e in pubblicità? Imparando a decifrare i contenuti impliciti dei messaggi.
Avete mai fatto caso che in una pubblicità le immagini e i suoni spesso sono più convincenti delle parole? Musiche accattivanti, paesaggi da sogno, scene di armonia familiare hanno tutti la stessa funzione: dire qualcosa senza dirlo, convincere senza darci l'impressione di essere manipolati. Il presupposto da cui parte La lingua disonesta è proprio questo: farci conoscere le armi segrete che la lingua ha rubato alle componenti non linguistiche della comunicazione per farsi altrettanto persuasiva, fino a diventare - per l'appunto - disonesta.

Attraverso i più disparati esempi di pubblicità commerciali e discorsi politici e un ricco corredo di grafici, immagini e giochi cognitivi, Lombardi Vallauri ci accompagna nel dietro le quinte della persuasione, alla scoperta di meccanismi come onomatopea, fonosimbolismo, sviamento dell'attenzione, vaghezza, presupposizioni. Un viaggio affascinante tra le ombre della nostra lingua che ci condurrà fino a una nobile destinazione: dove non si può abusare dello strumento linguistico, manipolare i contenuti diventa molto più difficile e il livello di correttezza e verità nel dibattito pubblico non potranno che giovarne.

:: La scheda ::

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